Nell’ultimo aggiornamento regolamentare di Grayscale emerge un nuovo focus sull’ETF AVAX, con l’introduzione di una strategia di staking pensata per aumentare i potenziali rendimenti degli investitori.
Summary
Grayscale rafforza il progetto di ETF su AVAX con il nuovo S-1
Grayscale ha presentato un S-1 aggiornato alla SEC statunitense per il suo proposto exchange-traded fund legato al token Avalanche (AVAX), con richiesta di quotazione al Nasdaq. Il nuovo documento introduce un elemento chiave: la possibilità di mettere in staking fino al 70% degli AVAX detenuti dal fondo.
Secondo il prospetto, il trust deterrà token AVAX e li metterà in staking direttamente sull’Avalanche Network, trasferendo le ricompense ai partecipanti. Inoltre, il filing descrive in dettaglio struttura operativa, governance interna e modalità con cui verrà distribuito il reddito generato agli investitori.
Struttura del trust e ruolo delle ricompense da staking
L’inclusione delle ricompense da staking rappresenta una modifica sostanziale rispetto al deposito iniziale. Il nuovo impianto regolamentare riflette la crescente domanda di prodotti crittografici in grado di combinare esposizione all’asset digitale e flussi di reddito periodici, in contrasto con gli ETF puramente passivi.
Detto ciò, la strategia delineata da Grayscale prevede che i token AVAX del trust vengano bloccati nella rete per contribuire alla validazione delle transazioni. In cambio, il fondo riceverà ricompense che saranno poi distribuite agli azionisti, con l’obiettivo di incrementare il rendimento complessivo del prodotto.
Reazione del mercato e potenziale posizionamento competitivo
Nel corso dell’ultima settimana, Avalanche (AVAX) ha registrato un rialzo di oltre +9%, in concomitanza con le notizie sul nuovo deposito per l’ETF. Inoltre, l’impostazione di Grayscale, che integra in modo esplicito le ricompense da staking nella strategia del fondo, mira a offrire sia esposizione diretta al prezzo di AVAX sia una fonte di reddito continuativa.
Questa combinazione potrebbe differenziare il prodotto rispetto agli ETF tradizionali, tipicamente focalizzati solo sulla replica del prezzo dell’asset sottostante. Tuttavia, la reale competitività dipenderà anche dall’esito del processo di approvazione regolamentare presso la SEC e dalle condizioni operative che verranno definite.
Tendenza di mercato: più ETF Avalanche con opzione staking
La mossa di Grayscale si inserisce in un contesto più ampio. Anche altre società di gestione, tra cui VanEck e Bitwise, hanno recentemente modificato i propri filing relativi a prodotti su Avalanche per includere le ricompense da staking nei prospetti.
In questo quadro, la strategia legata a un ETF su AVAX emerge come risposta alla crescente volontà degli operatori istituzionali di sfruttare lo staking per migliorare i potenziali rendimenti dei veicoli di investimento basati su criptovalute.
Cos’è lo staking di AVAX e perché interessa agli investitori
Lo staking permette ai detentori di token basati su meccanismo proof-of-stake, come AVAX, di contribuire alla sicurezza e alla validazione delle transazioni di rete. In cambio, ottengono ricompense periodiche, assimilabili a un flusso di reddito.
Rispetto al modello proof-of-work, questo sistema è generalmente considerato più efficiente dal punto di vista energetico. Di conseguenza, i prodotti di investimento che si appoggiano allo staking possono risultare interessanti per investitori sensibili ai temi ambientali e alla sostenibilità delle infrastrutture blockchain.
Nel complesso, l’aggiornamento del prospetto di Grayscale conferma l’evoluzione dei prodotti regolamentati sulle criptovalute verso modelli che non offrono solo esposizione al prezzo, ma anche potenziali fonti di reddito legate alle caratteristiche native dei network digitali.

