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DQR Group vuole creare l’exchange crypto perfetto

Dare alla comunità crypto quello che vuole: è questo l’obiettivo di DQR Group, che sta lavorando sodo per creare un exchange di criptovalute innovativo che non presenti più problemi tecnici, rischi per la sicurezza e altre sbavature.

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Ne ha parlato Kristian Haendel, amministratore delegato e fondatore del gruppo, in un’intervista a Cryptonomist (con la collaborazione di Matteo Oddi), durante la quale ha discusso anche della capacità della blockchain di ridurre le ingiustizie.

Oltre al lancio della piattaforma, DQR, che sta per Digital Quantitative Research, ha infatti una mission più ambiziosa: gettare le basi per un’economia più inclusiva rendendo le monete crittografiche più comprensibili e accessibili a tutti. La chiave ovviamente è la blockchain, dotata di un sistema decentralizzato e trasparente.

Qual è la vision di DQR Group?

Ho sempre ritenuto un’ingiustizia enorme il fatto che una manciata di istituti o individui finanziariamente potenti possa determinare il futuro di miliardi di persone. Con il suo modello decentralizzato e trasparente, la tecnologia blockchain potrebbe teoricamente ridurre questa ingiustizia, creando un sistema finanziario più sicuro, inclusivo e giusto.

Quando ho co-fondato DQR insieme ai fondatori di Genesis Mining, Marco Streng e Marco Krohn, ci è stato fin da subito chiaro che la nostra missione sarebbe stata sempre quella di essere in linea con i valori fondamentali che c’erano dietro alla creazione del bitcoin. Ossia dare alla comunità i mezzi per l’auto sostentamento, grazie a sistemi più decentralizzati che conferiscono più poteri alla gente comune.

Qual è la vostra roadmap per i prossimi 12 mesi?

Al momento siamo focalizzati sul lancio del nostro exchange crypto ma nei mesi a venire saremo occupati anche sul fronte della fondazione blockchain, gestita dagli utenti, e sulle piattaforme di ricerca e istruzione. Quello che è più importante, è che vogliamo concentrarci sull’innovazione e per differenziarci dalla concorrenza puntiamo a dare alla comunità cripto quello che vuole.

Quali sono i prodotti innovativi offerti che possono permettersi di distinguervi?

Come citato nella precedente domanda, l’innovazione è la cosa più importante per noi e vogliamo che sia rispecchiato nella nostra piattaforma. L’idea è quella di liberarsi di tutte le questioni che attanagliano gli exchange di criptovalute in circolazione.

È nostro obiettivo, tra le altre cose, quello di offrire livelli elevati di liquidità e di sicurezza in una piattaforma aperta e trasparente, con l’interfaccia utenti più intuitiva possibile. A parte rendere le criptovalute accessibili a tutti con l’exchange vogliamo dare maggiori responsabilità alla gente grazie a due capisaldi: conoscenza e beneficenza.

Il piano è quello di lanciare una piattaforma “educativa” che insegni alle persone tutto della tecnologia blockchain, dei suoi usi e dell’importanza di aspetti come trasparenza e decentralizzazione. La terza piattaforma sarà quella dedicata alla beneficenza: sarà finanziata in toto da una percentuale dei ricavi ottenuti. Sulla piattaforma gli utenti potranno dare suggerimenti e votare sui possibili progetti umanitari a cui dedicare le risorse finanziarie.

Quali sono secondo lei le prospettive per le applicazioni della blockchain nell’economia reale?

Oggi come oggi in molti in tutto il mondo hanno sentito parlare della tecnologia blockchain e delle criptovalute, ma solo in pochi possono veramente dire di capire la tecnologia che c’è dietro, e ancora meno spiegare quali possono essere le diverse applicazioni nell’economia reale e come sia destinata a rivoluzionare molti settori.

È proprio uno dei problemi che intendiamo risolvere creando una piattaforma in cui sia possibile condividere le proprie conoscenze e insegnare alla gente cosa sono blockchain e criptovalute. La lista di applicazioni possibili della tecnologia blockchain nell’economia reale è infinita ma, detta in maniera molto semplice, qualsiasi industria e qualsiasi settore che si è sempre servita di intermediari come mediatori di fiducia tra due parti, nei prossimi anni vedrà con ogni probabilità nascere nuovi modelli di business basati sulla blockchain, che minacceranno la vecchia guardia. Turismo, intrattenimento, arte, immobiliare, finanza, assicurazioni e intere catene di produzione sono solo alcuni esempi, a dimostrazione di quanto rivoluzionaria può essere questa tecnologia.

Se la gente sta abbandonando gradualmente la moneta fiat è perché vuole avere una valuta che garantisca maggiore sicurezza e flessibilità. Nel frattempo, i progetti crypto lanciati dai governi si stanno moltiplicando nel mondo. Le valute digitali sono destinate a soppiantare la moneta fiat? Questo fenomeno porterà incertezza nel mercato delle crypto?

È abbastanza evidente che un numero sempre maggiore di persone si sta avvicinando alle monete digitali. Offrono più libertà, maggiore facilità di accesso e transazioni più rapide rispetto ai metodi di pagamento tradizionali. Inoltre, gli imprenditori di nuova generazione saranno più preparati in materie tecnologiche e dovrebbero pertanto essere più predisposti a capitalizzare sulle innovazioni che si basano sulla tecnologia blockchain e sul suo modello decentralizzato.

Alla luce di tutte queste considerazioni, sono convinto che in futuro le criptovalute assumeranno un ruolo decisamente maggiore nelle operazioni finanziarie, arrivando forse anche al sorpasso sulla moneta fiat. Se questo fenomeno è destinato a perturbare il mercato delle crypto è più difficile da stabilire.

Penso che la domanda importante da porsi è se uno sviluppo del genere può avvenire con i tipi di tecnologia blockchain esistenti al momento (consensus protocol) o se invece deve ancora nascere nuovi modelli che favoriscano un tale livello di adozione.

Visto il trend del 2018, sa spiegare quando sarà di nuovo un buon momento per investire nelle criptovalute?

C’è una risposta ancora più semplice a questa domanda e cioè che uno dovrebbe investire soltanto quando conosce a fondo i principi fondamentali della tecnologia blockchain e che ci sono dietro a qualsiasi progetto crypto. Siccome sono uno che crede fermamente nella tecnologia e nel suo potenziale, sono molto ottimista sulle prospettive a lungo termine.

Ritengo valida una qualunque strategia che consista nel dedicare un po’ del proprio tempo a effettuare ricerche sui fondamentali dei diversi progetti legati alle criptovalute, per poi investire in una selezione di quelli più promettenti e mantenere la posizione su un orizzonte a lungo raggio. Da questo punto di vista, è ancora più evidente l’utilità di una piattaforma di ricerca e istruzione nel settore.

Quale progetto ha le maggiori potenzialità?

È una domanda a cui difficile rispondere. Dipende veramente dalla propria filosofia e dalle proprie preferenze. Per esempio, sono attirato dal Bitcoin e ammiro il sogno del suo creatore di dare potere alle masse con un sistema finanziario libero. È inoltre ritenuto una porta d’ingresso al mondo delle criptovalute e una riserva di valore sicura.

Anche la maggior parte delle altre valute crypto principali possono essere usate per risolvere i problemi della vita reale, ognuna a suo modo. Hanno anche la possibilità di crescere molto rapidamente e per questo con DQR abbiamo deciso di lanciare un token per i pagamenti (DQR-30) che ricalca la performance di un indice composto da 30 delle principali criptovalute.

Parteciperete a qualche conferenza o evento che permetterà alla gente di saperne di più sulla vostra società?

Ebbene si. Parteciperemo in due degli eventi principali che si terranno a Malta quest’anno. Il primo sarà il Delta Summit, che si svolgerà dal 3 al 5 ottobre all’Intercontinental Hotel di St Julians. Saremo presenti con i nostri partner di Genesis Mining.

Il secondo evento è il Malta Blockchain Summit, previsto l’1 e 2 novembre. Anche in quell’occasione saremo presenti con Genesis Mining. Siamo molto entusiasti di partecipare a questi eventi, che ci permetteranno di presentare alcuni dei nostri progetti basati sulla blockchain, tra cui il nostro exchange di criptovalute innovativo.

In collaborazione con Matteo Oddi

Daniele Chicca
Daniele Chicca
Laureato in lingue e letterature straniere all'Università di Bologna, con un anno da undergraduate presso la UCL di Londra. Giornalista professionista dal 2007, si è con il tempo specializzato in finanza, economia e politica. Dopo tre anni presso il desk di Reuters a Milano, ha lavorato per diverse testate, contribuendo tra le altre cose a portare a un incremento del traffico progressivo sul sito Wall Street Italia e offrendo servizi di vario genere da inviato per Radio Rai e per le agenzie stampa AGI e TMNews (ex Apcom). Al momento è responsabile della redazione, della linea editoriale e del coordinamento di un importante sito di informazione economica e finanziaria
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