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ICE richiede una nuova licenza per il progetto crypto Bakkt

Bakkt, tramite la ICE, sta valutando la possibilità di ottenere una licenza crypto dai regolatori finanziari di New York per la custodia diretta dei token dei clienti.

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Infatti, pare che il principale ostacolo che sta imponendo ritardi al lancio del progetto sia proprio lo scetticismo da parte della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) riguardo il modo con cui i token dei clienti saranno conservati e salvaguardati da possibili furti e manipolazioni.

Queste ipotesi provengono da tre persone “informate sui fatti”, che hanno però chiesto di rimanere anonime perché queste non sono ancora questioni pubbliche.

Pertanto ICE, ovvero la società che gestisce la Borsa di New York, nonchè proprietaria di Bakkt, dovrebbe procedere con la richiesta di questa ulteriore licenza presso lo Stato di New York, anche se poi sarà comunque necessario ottenere anche l’approvazione della CFTC.

In altre parole la licenza per la custodia diretta avrebbe come scopo quello di rendere maggiormente probabile l’ottenimento dell’approvazione della commissione sui future.

Il piano di ICE è sempre quello di creare un ecosistema Bitcoin altamente regolamentato, che incoraggi i fondi pensione ed altre istituzioni finanziarie ad investire denaro in questi nuovi asset digitali in modo facile e sicuro.

Per poterlo fare ha bisogno di ottenere l’approvazione della CFTC, che tarda ad arrivare proprio a causa dei problemi legati alla custodia ed alla conservazione dei token. Sono infatti in atto da mesi discussioni tra la dirigenza di Bakkt e la CFTC che però non pare stiano portando a risultati concreti.

Le istituzioni finanziarie sono ancora molto riluttanti ad acquistare bitcoin sulle piattaforme non regolamentate, quindi poter offrire un contratto future totalmente regolamentato, ed ancorato a bitcoin fisici, potrebbe potenzialmente dare a queste istituzioni un modo più sicuro per investire in questi asset.

Questo rende però agli occhi della CFTC molto più complicato approvare i future di Bakkt, rispetto a quelli già approvati di CME e Cboe che non prevedevano alcuna forma di custodia degli asset.

Infatti le norme richiederebbero in questo caso delle stanze di compensazione in modo che i fondi dei clienti possano essere depositati presso una banca o una società fiduciaria: Bakkt ad oggi non è né l’una né l’altra cosa, pertanto non sarebbe in grado di ottenere l’approvazione della CFTC. La richiesta della licenza di custodia servirebbe per risolvere questo problema.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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