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Boom del prezzo delle azioni Nvidia: meglio di Bitcoin

Il prezzo delle azioni Nvidia ha fatto registrare un nuovo piccolo boom, grazie al quale le sue performance risultano essere migliori anche di quelle di Bitcoin, sul medio/breve periodo. 

Anzi, grazie al recente boom è diventata la società a maggior capitalizzazione del mondo.

Il boom di Nvidia in borsa

Fino al 2020 il prezzo delle azioni Nvidia in borsa stava crescendo in modo regolare. 

A partire del boom dei mercati finanziari del 2021 ha però iniziato ad impennarsi. Nel 2021 comunque molti titoli azionari statunitensi hanno fatto registrare boom record. 

Il clamoroso boom del prezzo delle azioni Nvidia è iniziato nel 2023. 

Grazie ad una crescita che sembrava parabolica, la capitalizzazione di mercato del titolo NVDA prima si è avvicinata a quelle delle maggiori società al mondo per capitalizzazione di mercato, come Apple e Microsoft, e poi a partire da ieri le ha addirittura superate. 

In realtà fino a dicembre 2023 la crescita era sì notevole, e molto rapida, ma non molto dissimile da quella di altri titoli tecnologici. Era semplicemente un po’ più ampia e veloce. 

A partire da gennaio di quest’anno invece si è innescato un nuovo rally, decisamente anomalo, avvenuto mentre le concorrenti o non salivano, o salivano di poco. 

Basti pensare che da inizio anno il titolo Nvidia in borsa ha fatto registrare un incredibile +180%, dopo un +240% registrato nel 2023, mentre invece ad esempio il titolo Apple da inizio anno si è fermato ad un modesto +18%. 

Il confronto però va fatto con il titolo MSFT, dato che fino a pochi giorni fa era proprio Microsoft la società con maggiore capitalizzazione di mercato al mondo. 

MSFT nel 2023 aveva fatto registrare un buon +63%, ma nel corso di questi primi cinque mesi e mezzo abbondanti del 2024 si è dovuto accontentare di un +20%. 

E così ora Nvidia ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di circa 3.335 miliardi di dollari, contro i 3.317 di Microsoft ed i 3.285 di Apple. Al quarto posto, distaccata, c’è Alphabet (ex Google) con 2.171, ed al quinto posto c’è Amazon con meno di 2.000 miliardi. 

Il confronto tra il prezzo delle azioni Nvidia e Bitcoin

Nel corso del 2023 il prezzo di Bitcoin è aumentato del 153%, ovvero meno del +240% di Nvidia. 

Ma è nel 2024 che la differenza appare più marcata. Fino ad oggi infatti BTC si è fermato a +50%, anche se poco prima della metà di marzo era salito a +63% da inizio anno, ma si tratta comunque di percentuali decisamente più basse del +180% del titolo NVDA. 

Inoltre nel 2022 BTC aveva fatto registrare una perdita del 60%, mentre Nvidia si era fermata a -51%. 

Per tornare a performance di Bitcoin migliori di quelle di Nvidia occorre risalire al biennio 2020/2021, quando BTC fece un clamoroso +420% cumulativo, mentre NVDA si fermò a +410%. La differenza però è minima. 

Prendendo il quadriennio 2020/2024, e fermandosi ovviamente ai dati di ieri, Bitcoin è a +710% da fine 2019, mentre Nvidia in questo momento è a +2.200%. 

Tra l’altro, da inizio 2016 fino a fine 2019 il titolo NVDA aveva già fatto segnare un eccellente +330%, anche se si trattava di una percentuale inferiore al +770% di BTC, ma prendendo i guadagni cumulativi da inizio 2016 ad oggi Nvidia schizza ad un impressionante +19.900%. In questo caso però Bitcoin fa meglio, con un +25.000%. 

Rischio bolla?

La crescita parabolica del prezzo delle azioni Nvidia nel corso dell’ultimo anno e mezzo abbondante (in particolare da ottobre 2022) fa sospettare che possa essersi gonfiata una vera e propria bolla speculativa su questo titolo. 

Ad esempio da ottobre 2020 a novembre 2021, in poco più di un anno, il prezzo di Bitcoin salì del 470%, ma solo per poi ritracciare del 75% nei dodici mesi successivi. È vero che poi a partire da inizio 2023 ha riniziato a salire, ma quella del 2021 era evidentemente una bolla speculativa temporanea che è scoppiata durante l’anno successivo. 

Il prezzo delle azioni Nvidia a partire da novembre 2022 è cresciuto di più del 1.000%, in circa un anno e mezzo. 

A molti questa sembra una bolla speculativa temporanea, ma a differenza di Bitcoin dietro il boom di Nvidia c’è una ragione economica ben precisa. 

Infatti la società è il maggior produttore al mondo di chip per l’intelligenza artificiale, e grazie al boom che sta avendo l’AI da qualche tempo le sue vendite sono schizzate alle stelle. 

Basta osservare il grafico del rapporto tra prezzo e utili (Price-to-Earnings ratio) per capire che non si tratta solamente di una mera ed inconsistente bolla speculativa temporanea. 

Se il rapporto P/E era di circa 2,1 punti nel 2019, ora è salito solamente a 10,3. Inoltre già nel 2021 era salito sopra i 7 punti, ed il picco massimo c’è stato ad aprile dell’anno scorso a quota 15. Quindi paradossalmente negli ultimi dodici mesi è sceso. 

Ad esempio il titolo Microsoft in questo momento ha un rapporto P/E addirittura di 38,5 punti, ed il picco minimo degli ultimi anni si è verificato nel 2022 quando era sceso a 25. 

Apple più o meno è su quei livelli, con 33 punti di rapporto P/E attuale, e con un picco minimo degli ultimi poco al di sotto dei 22 punti a fine 2022. 

Quindi date le performance economiche strabilianti di Nvidia, soprattutto dal punto di vista degli utili, in questo momento il prezzo delle sue azioni non sembrerebbe sovrastimato. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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