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La mattina si apre in rosso per le prime 30 criptovalute.
Solamente Augur (REP) è in decisa controtendenza con un rialzo sopra il 5%.
Continua a farsi notare Binance Coin (BNB) che anche oggi riesce a mantenersi poco sopra la parità. Da oltre un mese BNB non sembra subire il fascino delle Cassandre, tornate alla ribalta dopo le dichiarazioni del Nobel, Robert Shiller, che ha definito il Bitcoin non solo una moneta digitale ma un vero e proprio movimento sociale che corre su binari geografici e generazionali.
Shiller ha aggiunto che nonostante il rischio di grandi crolli, vedi le forti discese recenti, il valore del Bitcoin non è destinato ad azzerarsi in quanto la resilienza sinora dimostrata rende infondato il paragone con altre bolle finanziarie.
In effetti, nonostante i detrattori e gli annunci di morte prematura, il prezzo del bitcoin è ora superiore di 1,5 volte ai livelli di fine giugno 2017.
La capitalizzazione totale oscilla poco sopra i 235 miliardi di dollari, il punto più basso dell’anno.
Il Bitcoin, nonostante il tuffo verso il basso, riesce a erodere ancora quote di mercato, superando il 43% in queste ultime ore.
Bitcoin (BTC)
Dopo due giorni di noia con i prezzi che hanno oscillato in un ristretto canale senza dare nessun segnale, si risvegliano i volumi.
Prevalgono nuovamente le vendite riportando i prezzi poco sopra area 5800 dollari, i livelli di domenica pomeriggio.
La mancata forza è stata dimostrata da prezzi che, dopo il rimbalzo di oltre 500 dollari realizzato domenica in meno di due ore, sono rimasti sotto la soglia dei 6200 dollari per oltre due giorni.
Dunque, non è stato un principio di accumulazione ma la conferma di una debolezza ancora presente.
Se consideriamo quanto accaduto nel corso degli ultimi fine settimana, aprire le porte al week-end in condizioni così precarie non è un buon segnale di ottimismo. Meglio non allontanarsi troppo dai monitor.
Ethereum (ETH)
Rimane molto debole la struttura di Ethereum. Nella notte il tuffo sincronizzato verso il basso di tutto il settore, ha spinto i prezzi ad aggiornare i minimi di periodo spingendo le quotazioni sotto il minimo di domenica per due manciate di punti.
La struttura tecnica attuale conferma un terzo ciclo settimanale consecutivo impostato al ribasso. Evento che non si verificava dallo scorso marzo e terminato con il vigoroso rimbalzo di fine aprile.
Se nel breve-medio periodo la situazione continua a rimanere decisamente debole, nel medio-lungo periodo rimane un barlume di speranza ottenere la tenuta dei minimi di inizio aprile, ora distanti poco sopra il 10%.
Anche per ether è necessaria una dimostrazione di tenuta del supporto tecnico e psicologico dei 400 dollari. L’aumento dei volumi di queste ultime ore dimostra che basta poco per far scattare i nervi e gli ordini, in questo periodo prevalentemente in vendita.