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L’ultima volta che venne lo “sfortunato” venerdì 13 aprile, il settore delle crypto dimostrò il suo scetticismo nei confronti della più diffusa credenza popolare, mettendo a segno il rialzo a doppia cifra più marcato da inizio anno.
Forse c’è anche questo tra i motivi per cui questa mattina si vede il segno verde per sette coin delle prime dieci. In negativo, con gli unici segni rossi anche se con ribassi contenuti sotto il punto percentuale, troviamo le prime tre della classe: Bitcoin, Ethereum e Ripple.
La fotografia riassume la situazione di questa mattina delle 1620 coin quotate su Coinmarketcap, con oltre il 70% in territorio positivo.
Tra i rialzi degni di nota delle più conosciute ci sono: Bitcoin Gold (BTG) che mette a segno un altro +10% in pochi giorni, Dash (DASH) con oltre il 7% di salita dai livelli di ieri mattina; Eos (EOS), Ethereum Classic (ETC) e OmiseGo (OMG) tutte sopra il 3%.
Tra le peggiori, invece, continua a farsi notare Tezos (XTZ) con -7,5%, rimarcando le difficoltà che la stanno caratterizzando da inizio mese dopo l’ammissione alle quotazioni su tre exchanges asiatici.
Nonostante la capitalizzazione totale del settore continua ad oscillare attorno ai 250 miliardi di dollari con volumi di scambio tra i livelli più bassi da inizio anno, il Bitcoin rimane stabile oltre il 43% della quota di mercato.
L’incertezza torna a raffreddare i volumi.
Dall’inizio di giugno gli scambi risultano gradualmente diminuire, tranne per una manciata di giornate ad alta tensione, indicando la preferenza di rimanere alla finestra da parte della maggioranza degli operatori.
Una fase che potrebbe continuare anche nelle prossime settimane, sino a metà agosto.
Alcuni rumors che circolano tra gli addetti del settore indicano che in molti hanno preferito anticipare le ferie in attesa della decisione della SEC prevista, appunto, per il prossimo 10 agosto.
Entro questa data la più importante Agenzia federale degli Stati Uniti che vigila sui mercati finanziari, si dovrà pronunciare in merito ad una nuova richiesta di emissione ETF (Exchange Traded Fund) in Bitcoin (Bitcoin Trust) presentata lo scorso fine giugno da SolidX.
Summary
Bitcoin (BTC)
Bisogna risalire a marzo 2017 per trovare l’ultima pronuncia della SEC in merito ad una richiesta di autorizzazione per il lancio di un ETF legato all’andamento del Bitcoin, presentata dai gemelli Winklevoss.
Il rigetto della domanda provocò un aumento di volatilità che in pochi minuti fece oscillare i prezzi di circa 320 dollari (allora il Bitcoin quotava tra i 1000 e 1300 dollari).
Dopo un periodo di tensione ed assestamento, con il minimo toccato gli ultimi giorni dello stesso mese, il Bitcoin iniziò il rialzo più noto della sua storia decennale, che oggi lo porta ad essere tra le ricerche più ricorrenti a livello mondiale.
Il ribasso di ieri mattina ha riportato i corsi a testare il supporto in area 6100 dollari.
Ora le spalle di sinistra e destra dell’ipotetico T&S rialzista, registrano lo stesso livello di prezzo, disegnando una figura tecnica da manuale. Per non rischiare di essere negata, i prezzi dovranno trovare la forza per spingersi oltre i 6800 dollari entro i prossimi giorni.
Ethereum (ETH)
Anche se con qualche brivido, continua a tenere il supporto di fine giugno in area 400 dollari.
Se la difesa riuscirà a superare il prossimo fine settimana, per la prima volta dallo scorso maggio si chiuderà in positivo il primo diretto sottociclo del mensile.
In caso contrario, con prezzi sotto la soglia dei 400 dollari, continuerà a confermarsi il trend ribassista tornando a monitorare i minimi annuali segnati ad inizio aprile.