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Oggi anche la regina delle crypto, bitcoin, accusa stanchezza accusando una flessione poco sotto la soglia della parità (-0,5%).
La peggiore è Tezos (XTZ) che, dopo la corsa di ieri, oggi annulla tutto il rialzo, segnando -15%.
Fanno male anche Eos, Dash, Cardano (ADA), Tron (TRX), Ethereum Classic (ETC) e Bitcoin Cash (BCH), tutte con ribassi attorno al 5%.
Le uniche a distinguersi per il colorito verde sono VeChain (VET) e Lisk (LSK) che salgono del 3,5% dai livelli di ieri pomeriggio.
Continua il calo dei volumi con scambi inferiori ai giorni scorsi, ulteriore segnale che gli operatori saliti in groppa al toro la scorsa settimana preferiscono attendere la mossa dell’avversario.
La capitalizzazione totale rimane ancorata ai 210 miliardi di dollari con dominio di bitcoin che risale oltre il 53%.

Bitcoin (BTC)
Da due settimane, tranne qualche ora durante la tempesta del 14 agosto, i prezzi continuano a dondolare all’interno di un canale laterale tra i 6200 e 6600 dollari senza dare nessun chiaro segnale direzionale.
Questa oscillazione compresa tra il 6% fotografa molto bene la sottile volatilità di questo periodo. Solitamente, una contrazione così prolungata è la culla che anticipa un movimento esplosivo direzionale.
La miccia potrebbe essere innescata dalle decisioni della SEC attese entro le prossime 48 ore.

Ethereum (ETH)
Continuano a soffrire i prezzi di ETH. Dopo la boccata di ossigeno oltre i 300 dollari, le quotazioni si tuffano nuovamente sotto questa soglia evidenziando le difficoltà ad attrarre nuovi acquisti utili a trascinare i valori a distanza di sicurezza dai minimi toccati la scorsa settimana.
La delicata situazione tecnica non consiglia di anticipare i tempi di risalita. Qui l’Orso non sembra stanco di continuare a comandare il Toro per le corna.