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Dopo un weekend positivo, la giornata di lunedì 3 settembre inizia con una prevalenza di segni rossi. Tra le prime 10 big solamente bitcoin ha aperto la settimana in verde, salvo poco dopo oscillare intorno alla parità.
Per trovare segni positivi bisogna scendere al 14° posto occupato da Ethereum Classic (ETC) che sale oltre il 5%, sopra i 14 dollari, tentando nuovamente l’attacco dei 15 dollari che a metà agosto era fallito.
Tra le peggiori troviamo Dash, Stellar Lumens (XLM), Tron (TRX) e VeChain (VET) che perdono tra i 4 e 5 punti percentuali dai livelli di ieri mattina, limando parte dei rialzi accumulati da venerdì scorso.
Dash (DASH) oggi perde ma in generale sta beneficiando della crisi venezuelana. La grave inflazione che ha colpito la moneta nazionale, il Bolivar, spinge infatti molti cittadini a cambiare parte dei risparmi in criptovalute, preferendo proprio Dash che garantisce una maggiore privacy.
Dai minimi annuali raggiunti a metà agosto, poco sopra i 130 dollari, la coin ha recuperato oltre il 60% di valore, di cui il 45% nel corso dell’ultima settimana.
Molto bene anche per EOS che recupera i 6,5 dollari mettendo a segno un rialzo superiore al 60% dai minimi annuali, anche qui toccati alla vigilia di Ferragosto.
Su Eos, oltre alle buone notizie che arrivano dal fronte degli sviluppatori, si festeggia il premio ricevuto venerdì scorso durante l’evento Blockchain World tenuto a San Jose, in California.
La rete Eosio, che ha visto la luce solamente da tre mesi, è stata nominata la migliore blockchain del 2018, un riconoscimento che arriva pochi giorni dopo il giudizio dell’ente minesteriale cinese – il CCID – – che, per il quarto mese consecutivo, l’ha giudicata migliore mainnet per le performance del suo algoritmo.
La capitalizzazione si mantiene sopra i 235 miliardi di dollari con bitcoin saldo sopra il 53%, come da oltre dieci giorni.

Bitcoin (BTC)
Nel fine settimana i prezzi di bitcoin riescono a spingersi oltre i 7400 dollari, confermando la tendenza rialzista iniziata dai minimi di Ferragosto.
Dopo il fallito rialzo di luglio, i rialzisti provano nuovamente a salire in groppa al Toro provando ad allontanarsi dalla pericolosa soglia dei 6000 dollari, più volte testata in questi ultimi sette mesi.
La salita delle ultime settimane ora si trova a fare i conti con le prese di profitto degli operatori di breve periodo.
Nelle ultime 24 ore tornano a prevalere nuovamente le posizioni al ribasso, al contrario di quanto accaduto dalla metà della scorsa settimana, evidenziando l’importanza di area 7150-7200, livello tecnico più volte evidenziato nei giorni scorsi.
Molto importante l’evoluzione dei prezzi nei prossimi giorni per valutare area del nuovo supporto di medio periodo.

Ethereum (ETH)
Continua a soffrire Ether che non riesce a rompere la barriere dei 300 dollari.
Il rialzo del fine settimana di tutto il settore non è riuscito a riflettersi sulle quotazioni di Ethereum che da metà agosto continua ad oscillare all’interno del canale laterale.
La struttura tecnica rimane invariata. In casi simili, il mancato riflesso positivo in un contesto generale rialzista deve far porre l’attenzione ai livelli di supporto.

Eos (EOS)
Il rialzo dell’ultima settimana, +30% circa, permette alle quotazioni di recuperare ulteriore terreno dai minimi di metà agosto.
I prezzi arrivano a sfiorare l’area 7 dollari, ex livello di supporto violato all’inizio di agosto, ora diventato cruciale livello di resistenza. In caso di ritracciamenti sarà da monitorare con attenzione la soglia dei 5,5 dollari.