Oggi tra le migliori performance delle crypto su Coinmarketcap troviamo EOS che continua a rimanere sul podio con un prezzo al rialzo del 30% dai livelli di ieri mattina.
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Anche Stellar Lumens (XLM) prova a tenere il passo mantenendo il quinto posto in classifica.
Questa mattina XLM infatti ha messo a segno un rialzo superiore al 13% provando a spuntare sopra i 12 cent di dollaro, livello abbandonato la scorsa settimana prima di affondare ai livelli più bassi dell’anno.
Il giorno dopo il leggero rialzo a doppia cifra per la maggior parte delle principali criptovalute, come non si registrava da diverse settimane, gli operatori cercano le giuste conferme.
Nella notte, infatti, i prezzi sono andati a testare le resistenze di medio periodo. Scorrendo la lista delle prime 50 capitalizzate presenti su Coinmarketcap, anche oggi prevale il segno verde.
Il rialzo dei prezzi iniziato nel pomeriggio di ieri, scuote anche i volumi delle transazioni. Nelle ultime 24 ore gli scambi sono aumentati di oltre il 30% con oltre 17 miliardi di dollari, indizio positivo che dovrà trovare conferme anche nelle prossime ore.
Scende di qualche decimale il dominio del bitcoin sotto il 55%. Ripple (XRP) consolida la seconda posizione tenendo a distanza Ethereum (ETH) di oltre $4 miliardi. Dalla 4a posizione è una sfida a colpi di centinaia di milioni di dollari, scuotendo la classifica delle top 10 come raramente accaduto nel passato.
Bitcoin (BTC)
I prezzi provano a risollevarsi dai minimi dell’anno mettendo a segno un rialzo di oltre il 15% in meno di 48 ore. Nella notte la corsa si ferma a 3750 dollari, livello più volte indicato come resistenza di medio periodo.
Sarà proprio la rottura al rialzo di quest’area a fornire ulteriore benzina per la salita. Tali movimenti che si formano in poche ore, come quest’ultimo, richiedono conferme di consolidamento nelle ore successive. Necessaria la tenuta del supporto a 3500 dollari.
Ethereum (ETH)
Nella notte il rialzo si ferma a 100 dollari, cruciale livello tecnico e psicologico abbandonato ad inizio mese prima del ribasso che tra il 7 e 15 dicembre ha registrato un doppio minimo annuale diventato ora un pattern tecnico molto importante per i prossimi giorni.
I volumi che stanno accompagnando questo movimento non forniscono le giuste garanzie di un solido rialzo.
Il Toro attende la rottura dei 100 dollari per salire sulla slitta di Babbo Natale.