HomeCriptovaluteGrin Coin: primo giorno di operatività per il progetto basato su MimbleWimble

Grin Coin: primo giorno di operatività per il progetto basato su MimbleWimble

Ieri, 15 gennaio 2019, è stato lanciata Grin Coin, una nuova criptovaluta ad alto livello di privacy basata sul protocollo MimbleWimble.

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A partire dalle ore 16 di ieri pomeriggio, infatti, è cominciato il grinning – mining di Grin – e la criptovaluta è stata listata sull’exchange Nexex in una coppia di scambio con BTC.

Si tratta di uno dei pochi exchange che al momento permette lo scambio di Grin Coin: la tecnologia sottostante è infatti molto esotica e complessa, per cui pochi exchange hanno osato tanto.

Sul canale Telegram Grin Hub i messaggi sono già molti. Ci sono diverse richieste del wallet per Windows, o riguardo il valore della criptovaluta, i cui scambi però non sono ancora sufficienti per stabilire un valore di mercato.

Molte sono anche le domande che riguardano l’originale politica monetaria e come questa influirà sul valore di mercato.

La community non solo è molto attiva, ma sembra anche decisamente tecnica: molte interazioni sulle chat o sul canale Telegram si riferiscono a dettagli tecnici, al mining, al codice con cui sono scritti gli strumenti informatici, mentre invece ad esempio le interazioni su Twitter non sono molte.

Grin nasce con lo stesso approccio di Bitcoin. La passione dei membri e utilizzatori è paragonabile a quella dei temerari cercatori d’oro della corsa all’oro californiana. Da quando  è stato lanciato ieri alle 15.00 UTC, Grin Coin è sotto i riflettori di molti addetti ai lavori e nerd che entrano nelle file della comunità per capacitarsi di questo incantesimo: MimbleWimble.

MimbleWimble è un protocollo blockchain che, anche nello pseudonimo del suo anonimo autore poi scomparso, Tom Elvis Jedusor, evoca in ogni suo aspetto e terminologia il mondo magico della  saga fantasy Harry Potter.

La pubblicazione del white paper, nel luglio 2016, è avvenuta su un canale di comunicazione utilizzato da ricercatori e sviluppatori Bitcoin e ha nel tempo raccolto molto interesse ed entusiasmo sia tra i sostenitori di Bitcoin che quelli della privacy in genere.

Applicando per la prima volta – in ambito crypto – la crittografia omomorfica che consente la manipolazione di dati cifrati, Grin porta la magia su bitcoin, dato che ha il potere di eliminare gli indirizzi e oscurare il “quantum” della transazione, nonché di aggregare in una unica transazione molteplici transazioni di un blocco.

Una completa rivoluzione della modalità in cui vengono eseguite la trasmissione di valore digitale in ambito crypto.

Tutto ciò permette di raggiungere sulla blockchain di Mimblewimble privacy, fungibility (oscurando tutti i passaggi dal grinning di un Grin Coin al suo ricevente finale) e ottimizzare/risolvere la scalabilità.

in pratica, i portafogli coinvolti in una transazione di Grin Coin comunicano direttamente tra di loro per scambiarsi i dati necessari ad effettuare una transazione e quindi questi dati sono visibili solo ai due partecipanti alla medesima: mittente e destinatario. Non c’è nemmeno bisogno che siano contemporaneamente online.

Nonostante ciò, le transazioni in MimbleWimble possono comunque essere validate in modo appropriato.

Qualcosa di simile avviene già con Monero e ZCash, ma MimbleWimble è utilizzabile anche da altre criptovalute, tra cui bitcoin e per l’appunto Grin Coin.

Inoltre, questo protocollo innovativo si basa anche sull’eliminazione di transazioni vecchie e non necessarie sulla blockchain in modo da ridurre il peso e migliorare l’efficienza.

Grin implementa anche il protocollo Dandelion per aumentare ulteriormente il suo livello di privacy. Per sua natura, non avendo un cap come Bitcoin, non è una riserva di valore nell’accezione della scuola economica austriaca, ma adotta un programma di inflazione lineare in cui l’offerta complessiva è illimitata, incoraggiando la spesa piuttosto che l’holding.

La Grin Community, che ha sviluppato il protocollo, è formata da molti sviluppatori anonimi, che, come dicevamo, richiamano la saga di Harry Potter e non ha nessuna entità legale alle sue base, per non aver nessun punto di attacco da parte di governi e/o regolatori, e si supporta grazie a donazioni.

Dal lontano luglio 2016, quando il paper è stato pubblicato per la prima volta, a molti Grin è sembrato una chimera impossibile. Nei mesi scorsi è stato lanciato sulle chat ufficiali di supporto e della community e da tutto il mondo è iniziata una collaborazione per testare le funzionalità e il mining. Da ieri Grin è una realtà.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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