Con una comunicazione su Twitter, il team di Huobi Australia ha annunciato ieri di lasciare il continente, vista la chiusura della filiale locale dell’exchange crypto a partire dal 26 febbraio.
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Please be informed that starting 26th February 2019, all operations, including the management of our platform, social media channels and customer support will be managed by our team at Huobi Global headquarters. pic.twitter.com/JP1lInoblt
— HuobiAustralia (@HuobiAu) February 25, 2019
Da quella data, le transazioni sulla piattaforma cesseranno e la società ha anche deciso di abbandonare la pratica di iscrizione all’AUSTRAC, l’ente di controllo del Paese, necessaria per poter operare anche con valute fiat.
La chiusura è stata decisa dopo soli 8 mesi dal lancio dell’exchange crypto, avvenuta sotto forma di una joint venture fra Huobi Group e Blockchain Global, team governativo che si occupa dello sviluppo della blockchain in Australia.
Naturalmente, la piattaforma globale continuerà ad operare ed a fornire i servizi di assistenza anche per i clienti australiani.
Ovviamente le ragioni principali della chiusura sono state il cambiamento delle condizioni generali del settore crypto, il forte calo nelle capitalizzazioni delle principali valute e il calo dei volumi transati.
Un exchange crypto ogni 100mila australiani
AUSTRAC, ente di controllo responsabile in materia, la scorsa estate ha ricevuto 246 domande per l’apertura di exchange fiat in un Paese con neppure 25 milioni di abitanti.
Si tratta di un exchange ogni 100mila abitanti, per cui c’è da attendersi una serie di chiusure dei progetti meno competitivi.
Il team di Huobi, guidato da Adrian Harrison, esperto del settore monetario con 20 anni di esperienza ed affiancato da Jack Zhang come controller, dovrà trovare una diversa collocazione.
Huobi già a dicembre aveva già iniziato un processo di “ottimizzazione” dello staff, come riportato dal South China Morning Post, eufemismo che sta a significare una riduzione del personale, sempre dovuto ad un cambiamento della situazione competitiva e di mercato.