JP Morgan e HSBC sono tra le banche pronte a chiudere account crypto più spesso. Secondo un articolo di Bloomberg, infatti, molti sono gli istituti finanziari in giro per il mondo che decidono di chiudere gli account degli utenti che adoperano le crypto. Tra questi anche Bank of America.
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“Negare i servizi bancari di base è follia, ostacola la crescita del settore e costringe le aziende a diventare creative per risolvere il problema.”, ha spiegato Sam Bankman-Fried, CEO di Alameda Research, azienda di trading crypto con base in California.
Nonostante HSBC e JP Morgan siano già impegnate nel settore blockchain e crypto con diversi progetti tra cui la più nota JPM Coin, queste non esitano comunque a negare l’apertura di conti o a chiuderne se sono coinvolte le criptovalute.
Jesse Powell, CEO di Kraken, a gennaio aveva detto: “in pratica devo impiegare le arti di un riciclatore di denaro per sopravvivere” dopo che JP Morgan Chase e Bank of America aveva chiuso gli account della sua azienda con pochissimo preavviso.
D’altro canto ci sono alcune banche che invece appoggiano maggiormente le crypto, come per esempio Signature Bank in America e Bank Frick in Europa.
Inoltre, una soluzione a questi problemi possono essere le stablecoin che, avendo un collaterale in fiat, subiscono meno la volatilità del mercato, quindi potrebbero essere una valida alternativa per cambiare le crypto senza necessariamente doverle convertire nelle più tradizionali valute fiat e spostarle quindi in banca.