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Recensione CoolWallet S: l’hardware wallet tascabile

Di hardware wallet ne esistono davvero tanti. Tra i più famosi vi è sicuramente il Ledger Nano S, seguito dal nuovo Ledger Nano X e Trezor Model T, oltre a KeepKey.

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Tuttavia, oltre ai brand più famosi, esistono anche alcune startup emergenti o marchi meno blasonati in grado di offrire prodotti interessanti. Proprio per questo motivo, nella recensione di oggi andremo a provare il CoolWallet S.

Si tratta di un dispositivo prodotto da CoolBit X, azienda nata nel 2016. E’ un device diverso dagli hardware wallet visti sino ad oggi.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Infatti, viene definito come il primo vero hardware wallet mobile, in quanto oltre ad interfacciarsi con gli smartphone usando il bluetooth, si tratta di un device di dimensioni contenute da portare sempre con sé.

Può essere infatti tranquillamente risposto nel proprio portafoglio o porta carte di credito, in quanto ha un form factor compatto. L’interfacciamento con l’utente avviene sfruttando il Bluetooth Low Energy 4.1 tramite l’applicativo mobile ed un piccolo display e-ink presente sul dispositivo.

Il CoolWallet S supporta diverse monete, fra cui bitcoin, ethereum, litecoin, bitcoin cash, XRP, tether e binance coin. Non manca poi il supporto nativo a tutti token ERC20 di Ethereum.

CoolWallet S: l’hardware wallet tascabile

CoolWallet S 2018 è attualmente venduto ad una cifra pari a 99 dollari, a cui vanno aggiunte le spese di spedizione dalla Cina In totale dunque, il costo per il dispositivo è prossimo ai 110-120 euro. Si può acquistare sul sito ufficiale.

Si tratta di una cifra ben superiore al classico Ledger Nano S, ma allineata al Ledger Nano X, disponibile a circa 120 euro.

Confezione ed accessori

CoolWallet S arriva in una confezione nera, elegante e ben rifinita. All’interno c’è il dispositivo, un cavo USB-microUSB, la basetta per la ricarica, un adesivo ed un foglio per trascrivere il proprio SEED.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Non ci sono purtroppo manuali utenti, ma c’è una guida passo a passo sul sito web o nell’applicazione mobile. Le applicazioni sono facilmente reperibile sul Play Store dei device Android o sull’Apple Store degli smartphone iOS.

Costruzione e design

Passando alla costruzione, il dispositivo è interamente realizzato plastica flessibile. Flessibile per modo di dire, in quanto potrete leggermente curvare CoolWallet S senza problema, ma ovviamente non è ripiegabile come un foglio di carta.

Ha la tipica flessibilità delle carte di credito. La plastica utilizzata è liscia ed opaca, complice il trattamento oleofobico che riduce al minimo il trattenimento delle impronte digitali.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Le dimensioni sono pari ad 85.6 millimetri di lunghezza per 53.98 millimetri di larghezza, mentre lo spessore è di soli 0.8 millimetri. Il peso, invece, è di pochi grammi.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

E’ incredibile come l’azienda sia riuscita a racchiudere una batteria, un display, un tasto, un’antenna Bluetooth Low Energy 4.1 e tanto altro all’interno di una carta di credito. Ovviamente la connessione con il proprio smartphone avviene tramite lo standard BLE 4.1. Quindi i device più vecchi (antecedenti al 2015), potrebbero non supportare tale standard.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Sul fronte sicurezza, il BLE ha un range assai limitato. Parliamo di pochi metri vista la natura Low Power, ma offre di default una crittografia AES 256 sul payload dei pacchetti trasmessi. Stando alle parole di CoolBitX inoltre, viene applicato un ulteriore livello di crittografia dall’applicativo mobile. Si tratta quindi di una connessione sicura.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Tornando alla qualità costruttiva, non si sono riscontrati possibili punti deboli o di scollatura sulla scocca, nemmeno in corrispondenza del display o dei contatti per la ricarica, che avviene tramite i due pin metallici presenti nella parte anteriore in basso.

La batteria integrata ha una capacità di 15 mAh e dovrebbe garantire almeno 5 giorni di stand-by filati, oppure una ventina di giorni in caso di utilizzo sporadico per le semplici operazioni quotidiane. Come tanti altri device BLE, l’autonomia dipende dall’utilizzo.

Nella parte frontale del dispositivo, c’è il numero seriale e, a destra, un piccolo schermo E-ink non retroilluminato ma che si riesce vedere tranquillamente sotto la luce del sole, visto il tipo di pannello.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Non si tratta di uno schermo LCD/OLED come quello del Ledger, KeepKey o Trezor, che permettono di visualizzare qualsiasi cosa. Bensì, i caratteri segmentati sono già prestampati, idem i vari simboli delle monete, del bluetooth e della batteria.

L’uso di tale tipo di display è la nota dolente del wallet, in quanto si fa un po’ fatica a riconoscere alcune lettere relative agli indirizzi. Inoltre, non è possibile visualizzare altre monete al di fuori di quelle già disegnate, purtroppo.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Poco sotto di esso, troviamo l’unico tasto presente sull’hardware wallet che servirà sia per l’accensione che per l’interazione con il dispositivo. Infine, in basso a sinistra troviamo i contatti per la ricarica ed alcune informazioni relative a CollBitX, l’azienda produttrice.

Sul lato posteriore, invece, c’è una una rappresentazione grafica che richiama molto una topologia di rete mesh distribuita, tipica dei network delle principali criptovalute.
Recensione Hardware wallet Coolwallet S
Nella parte alta, a destra, non manca il logo di CoolWallet S, mentre in fondo troviamo il nome del device. Il dispositivo, non avendo aperture o connettori, è resistente alla polvere, alle cadute e persino all’acqua. Decisamente un’ottima notizia per un prodotto da portare sempre con sé, che dunque rischia di cadere, bagnarsi o quant’altro.
Recensione Hardware wallet Coolwallet S

In dotazione con il CoolWallet S, troverete anche la basetta per la ricarica. Si tratta di un semplice supporto in cui andrete ad infilare il wallet. Su di esso i è la porta microUSB a cui andremo a collegare il cavo in bundle per poter poi effettuare la ricarica tramite la porta USB del PC.

Il cavo è un po’ corto, circa 25 centimetri, ma sufficienti per il lavoro che andrà a svolgere. Una volta inserita la “carta”, la ricarica verrà completata in meno di due ore.

 

Dopodiché sarete pronti ad utilizzare il vostro CoolWallet S. Giusto per fare un confronto sul form factor, si tratta di un dispositivo completamente diverso dal Ledger Nano S, la cui forma e dimensioni sono paragonabili a quelle di una classica pennetta USB.

Pairing ed inizializzazione del CoolWallet S

Una volta scaricata la relativa applicazione sul vostro smartphone, facilmente reperibile sul Play Store dei device Android o sull’Apple Store degli smartphone iOS, è necessario per prima cosa attivare il bluetooth sul telefono ed inserire il CoolWallet S all’interno dello stand di ricarica. A questo punto va acceso tenendo premuto sull’unico tasto presente per un paio di secondi.

Aprite dunque l’applicazione, che di default effettuerà una ricerca dei dispositivi BLE nei paraggi. Selezionate il vostro CoolWallet S fra quelli presenti in base al numero seriale riportato e premete il tasto sulla carta per visualizzare il PIN e dunque effettuate il pairing.

A questo punto dovrete effettuare l’inizializzazione del device, ovvero creare un SEED di backup. CoolWallet S offre due metodi di creazione della propria chiave privata.

La prima, più sicura ma anche più complicata, in quanto non mnemonica, prevede la creazione di dodici, diciotto o ventiquattro stringhe numeriche che dovrete trascrivere. Al termine della trascrizione dei numeri generati direttamente dal wallet, dunque leggibili dal display, dovrete effettuare la somma aritmetica di tutti i numeri ed inserire il risultato finale nello strumento di verifica nell’applicativo mobile. Nulla di complicato ma non troppo immediato.

Il secondo metodo, invece, prevede la classica creazione di un SEED BIP39 di 12, 18 o 24 parole tramite l’applicativo mobile. Anche qui dopo aver trascritto le parole, bisognerà effettuare una verifica, riportando le parole nello stesso ordine in cui vi sono state generate.

Eseguita questa procedura di creazione e trascrizione del SEED, comune un po’ a tutti i wallet, hardware o software che siano, potrete accedere al vostro wallet vero e proprio.

In primo piano apparirà una dashboard con tutte le monete supportate ed il saldo totale del wallet, riportato anche in dollari. Tra le altre impostazioni, da segnalare la possibilità di poter proteggere l’esecuzione delle operazioni tramite l’impronta digitale.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Al momento CoolWallet S supporta pienamente Bitcoin, Ethereum, Ripple e Litecoin, i cui saldi solo anche visualizzabili direttamente dal display del wallet. In aggiunta, anche Bitcoin Cash, Tether, Binance Coin e tutti i token ERC20 a livello nativo. Quest’ultimi però, non sono visualizzabili dal wallet ma dallo smartphone tramite app.

Non manca la voce relativa agli aggiornamenti del firmware, al pairing di altri device, al reset ed alla possibilità di visualizzare gli address per intero sul dispositivoPurtroppo mancano alcune funzionalità presenti sul Trezor e Ledger, ovvero il 2FA ed il Password Manager. Si tratta comunque di funzionalità che potrebbero però venir aggiunte semplicemente con un nuovo firmware.

Ricevere, trasferire e scambiare crypto

A differenza del Ledger Nano S, non è necessario installare applicazioni aggiuntive per il supporto delle monete. E’ tutto pre-installato nel firmware.

Per ricevere crypto, dovete accedere all’applicazione, attivate il Bluetooth ed accendere il wallet. Spostatevi nella sezione “Receive” per creare un address. Di default vi si aprirà la schermata su Bitcoin, ma in alto a destra trovate lo switch per cambiare moneta.

Creato l’address, effettuate il deposito. Verrà dunque aggiornato anche il saldo sul display della carta. Potete ovviamente creare diversi address in ricezione. In realtà, la creazione dell’address può esser tranquillamente fatta senza dover collegare il wallet, che però in questo caso non vedrà il bilancio aggiornarsi.

Effettuare transazioni è ancor più facile. Una volta dentro l’App, recatevi in “Send” e scegliete in alto a destra la moneta che volete inviare. Vi troverete davanti ad un’interfaccia in cui dovrete indicare o scansionare ovviamente l’indirizzo del destinatario (c’è anche un meccanismo di verifica dell’address), la quantità di moneta da inviare ed un comodo slider per scegliere il valore delle fee della transazione.

Recensione Hardware wallet Coolwallet S

Successivamente dovrete cliccare su “Next” per confermare la transazione. Non è finita però. Dovrete infatti approvare la transazione premendo il tasto sull’hardware wallet. Magari dopo aver opportunamente verificato l’address del destinatario direttamente dal piccolo schermo, visto che vi verrà visualizzato. Una volta premuto il bottone, la transazione verrà trasmessa realmente sulla blockchain. Potete poi vedere tutte le transazioni eseguite spostandovi nella sezione “History“.

Infine, CoolWallet S offre un’altra feature, ovvero la possibilità di sfruttare l’exchange ShapeShift per scambiare i vostri Bitcoin in Ethereum, Litecoin o viceversa. Dovrete quindi indicare la quantità da scambiare e scegliere uno dei vostri address precedentemente generati per la ricezione.

Conclusioni

CoolWallet S è un prodotto particolare, un’evoluzione dei classici hardware wallet, questa volta però destinata alla mobilità, visto l’utilizzo possibile solo con lo smartphone. Per questo motivo è difficile fare un confronto diretto con il Legder Nano S. La mia idea è la seguente: il Ledger Nano S o il Trezor vanno usati come cold wallet per grandi quantità di criptovalute da tenere in cassaforte, mentre una soluzione come CoolWallet S per una quantità discreta da utilizzare per eventuali pagamenti quotidiani in negozi o attività che accettano Bitcoin, Ethereum etc. Dunque da portare sempre nel portafoglio, proprio come una carta di credito.

Certo, in questo contesto potremmo utilizzare anche un classico software wallet come Eidoo o Coinomi. Tuttavia una soluzione dedicata consente di ottenere un miglior livello di sicurezza. Poi, se proprio volessimo fare gli smanettoni, possiamo anche sfruttare un cavo OTG ed utilizzare il Ledger dagli smarphone Android. Non si tratta però di una soluzione molto pratica e veloce come l’approccio adottato da CoolWallet S.

Detto questo, nel complesso ritengo CoolWallet S un prodotto valido, in continua evoluzione, come visibile dalla roadmap ufficiale.

Emanuele Pagliari
Emanuele Pagliarihttps://www.emanuelepagliari.it/
Ingegnere delle telecomunicazioni appassionato di tecnologia. La sua avventura nel mondo del blogging è iniziata su GizChina.it nel 2014 per poi proseguire su LFFL.org e GizBlog.it. Emanuele è nel mondo delle criptovalute come miner dal 2013 ed ad oggi segue gli aspetti tecnici legati alla blockchain, crittografia e dApp, anche per applicazioni nell'ambito dell'Internet of Things
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