Continua a prevalere la debolezza nel mercato crypto. Anche oggi la giornata vede una netta prevalenza del segno rosso: il 75% delle prime 100 criptovalute sono precedute da segno negativo.
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Tra le prime 20 crypto per market cap solo 4 sono in rialzo. Si fa notare EOS che con un +4% recupera i 4,10 dollari. Segue Chainlink (LINK) che recupera il 3,5% e prova a rimediare al forte affondo degli ultimi giorni. Dai massimi toccati con il forte rally di fine giugno ai minimi del 17 di luglio, Chainlink ha visto un rifiatamento di oltre il 50% dei propri prezzi. Oggi Chainlink torna a 2,4 dollari, dai massimi di 4,6 dollari raggiunti a giugno.
IOTA prova a emergere dopo il difficile movimento ribassista che la sta caratterizzando negli ultimi due mesi. Dai massimi di fine maggio IOTA ha vissuto un trend discendente che la scorsa settimana è andato a testare i minimi di fine aprile. Oggi, con un +2%, IOTA prova a rimettere la testa sopra i 29,5 centesimi di dollaro. Infine, LEO, con un +1,4%, si riporta a ridosso degli 1,3 dollari.
Tra i rialzi a doppia cifra ci sono Ren (REN) in 65° posizione, che scala posti in classifica con un market cap che sfiora i 100 milioni di dollari. Oggi Ren sale del 25%. Segue Ren, come performance, Crypto.com Chain (CRO), che sale del 10,6%.
Dalla parte opposta, Japan Content Token (JCT) in 85° posizione, oggi perde il 13% dopo essersi caratterizzato nei giorni precedenti per rialzi a doppia cifra.
Tra le crypto in rosso nel mercato crypto di oggi emerge anche Bitcoin Gold (BTG) che perde il 12% e scivola sotto i 22 dollari, livelli che aveva abbandonato alla metà dello scorso maggio.
La capitalizzazione totale scende a 265 miliardi. La dominance di bitcoin si mantiene intorno al 65% nonostante la debolezza di questi ultimi giorni. Ethereum è stabile all’8,3%, mentre recupera qualche punto decimale Ripple, che si riporta poco sotto il 5% di dominance.
Le novità di oggi su bitcoin (BTC)
Giornata negativa oggi per bitcoin che perde il 2%. È la quarta giornata consecutiva di ribasso, cosa che non si verificava dallo scorso dicembre 2018. Ciò fotografa molto bene la situazione di questi giorni dove prevale la debolezza. I prezzi rimangono sopra la soglia dei 9.500 dollari, una soglia dove passa la trendline dinamica rialzista iniziata dai minimi relativi di inizio aprile.
Bitcoin potrà scacciare la tendenza ribassista solo con prezzi oltre i 10.800 dollari, livelli distanti del 15% da quelli attuali. Affondi sotto i minimi del 17 luglio, oltre 9.200 dollari, potrebbero attrarre la speculazione ribassista con livelli di supporto in area 8.700 dollari circa.
Ethereum oggi in rosso (ETH)
Per Ethereum la tendenza ribassista è più evidente, con massimi e minimi decrescenti che caratterizzano il mese di luglio e prezzi in linea con l’attuale chiusura del ciclo bimestrale iniziato con i minimi della prima decade di giugno e che si ipotizza potrebbe concludersi entro i prossimi giorni.
Per Ethereum è necessario non spingersi sotto quota 200-190 dollari nei prossimi giorni per avere una prima indicazione di consolidamento in area 200-210 dollari. Per tornare ad attirare nuovi acquisti è fondamentale tornare in area 235 dollari.
Il ribasso vede i prezzi lontani del 45% dai massimi registrati il 26 giugno. Un’eventuale rottura dei 190 dollari che coincide con il precedente livello di resistenza che aveva respinto ogni attacco rialzista fino alla metà dello scorso maggio, potrebbe provocare un pericoloso effetto valanga ribassista e spingere i prezzi a 160 dollari. Un eventuale movimento del genere potrebbe intaccare il trend rialzista presente dai minimi dello scorso metà dicembre.