Qualche ora fa Adam Back ha pubblicato un tweet in cui sembra appoggiare Justin Sun e la blockchain di Tron contro Ethereum, nonostante – è importante ricordare – il CEO di Blockstream sia un bitcoin maximalist convinto.
It’s crypto-crypto M&A. Tron already acquired bitTorrent. It’s a sound M&A rationale if the price were right. Tron is cash rich, eth is cash poor (layoffs, raising). Tron copied and depends on eth code apparently. And eth needs a rewrite for 2.0 + mix in @justinsuntron marketing.
— Adam Back (@adam3us) February 7, 2020
Il post è sicuramente scherzoso ma fa notare quale sia la posizione di entrambi quantomeno nei confronti di Ethereum, visto come loro principale rivale e quindi male assoluto: “Tron is cash rich, eth is cash poor”, recita infatti il tweet.
Portando Tron su Liquid l’obiettivo infatti sarebbe quello di eliminare la supremazia di Ethereum.
Il tweet originale a cui Adam Back rispondeva, invece, è stato pubblicato dal bitcoiner NVK.
We have a plan. #Ethereum is over. Tron moving to #liquidnetwork on #bitcoin. Cc @udiWertheimer pic.twitter.com/XEuw11PQKX
— NVK (@nvk) February 8, 2020
Ovviamente la community crypto di Twitter non si è lasciata sfuggire l’occasione per parteggiare per una o l’altra blockchain e non sono neanche mancati gli insulti.
Anche il developer Anthony Sassano ha detto la sua sul tema, criticando la posizione dei bitcoiner.
I know this is meant to be a “joke” but I think it has moved passed that at this point.
Prominent Bitcoiners are now actively promoting Tron in order to delegitimize Ethereum and I frankly find it utterly disgusting.
These people should be ashamed of themselves. pic.twitter.com/Iwwf12aZ3M
— Anthony Sassano | sassal.eth (@sassal0x) February 8, 2020
Tron su Liquid: una soluzione potenzialmente già reale
Che il post su Twitter sia uno scherzo o meno, in realtà esiste già un modo per portare nuovi asset su Liquid: pTokens, già operante nel settore dell’interoperabilità cross-chain avendo portato, per esempio, Bitcoin, EOS e Litecoin su Ethereum.
“Essendo una soluzione flessibile, pTokens è in grado di fare da ponte tra qualunque blockchain”, spiega Alice Corsini, COO di Provable Things, l’azienda promotrice di questa tecnologia.
Attualmente tutti i pTokens sono su Ethereum, ma sarebbe possibile rilasciare gli asset anche su altre blockchain come EOS o appunto Tron e Liquid.
L’obiettivo di pTokens, infatti, è quello di rendere qualsiasi crypto compatibile con tutte le blockchain in modo anche da rendere tutti i token utilizzabili all’interno dell’ecosistema DeFi.