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IOST: la blockchain un anno dopo

Oggi si celebra il primo compleanno della neonata blockchain IOST, che fu infatti lanciata il 25 febbraio del 2019.

Questa blockchain usa, come protocollo di consenso, la Proof Of Believability che ha molti punti in comune con la Proof of Stake, dato che anche in questo caso si possono mettere i propri token in stake.

Come ricordato nel post ufficiale per festeggiare questo primo anno dal lancio, il progetto è sempre cresciuto e ha raggiunto oltre mezzo milione di persone in oltre 20 paesi del mondo con oltre un centinaio di nodi tra quelli eletti e quelli candidati.

Infatti, in un solo anno, Iost ha visto moltiplicarsi sia gli smart contract che le dApp (Applicazioni Decentralizzate) funzionanti sulla sua blockchain, arrivando addirittura a surclassare altre più rinomate blockchain come Tron (TRX), Ethereum (ETH) e addirittura Bitcoin (BTC) con una media di oltre 1 milione di transazioni giornaliere, arrivando in quarta posizione battuta solo da Stellar (XLM), EOS e Telos (TLOS).

I traguardi raggiunti, così come le partnership strette nell’ultimo anno da IOST sono state numerose anche e soprattutto nei Paesi asiatici: per esempio  il team ha chiuso vari accordi con aziende dell’industria dei droni come EHang, cercando di entrare nel mercato delle IoT (Internet of Things). Un’espansione, quindi, non solo a livello di transazioni più veloci, ma anche per avere una piattaforma poliedrica che si adatti a più settori e casi d’uso.

Anche se l’anniversario è oggi, i festeggiamenti sono stati posticipati a metà marzo per via del Coronavirus, a cui nel frattempo hanno dedicato un token.

Dopo questo periodo di chiusura per evitare ulteriori contagi verranno organizzati diversi eventi ed anche regali per tutti coloro che hanno creduto e stanno credendo nel progetto, che attualmente si trova alla posizione 77 di CoinMarketCap, con un prezzo per singola unità di $ 0,006 e una capitalizzazione di oltre 74 milioni di dollari.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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