È arrivato l’annuncio di una campagna avviata con successo per il finanziamento del client di Bitcoin Cash implementato da Amaury Séchet che dichiara:
“Con l’incombere della crisi finanziaria, l’importanza della liquidità digitale diventerà più forte che mai. Bitcoin Cash ha le migliori possibilità di renderla possibile, e la finestra di opportunità è ora. Tuttavia, l’infrastruttura di Bitcoin Cash è stata sottofinanziata, il che ha portato ad una fuga di cervelli e problemi irrisolti di vecchia data. Se la situazione non cambia, Bitcoin Cash potrebbe vedere sfumare un’opportunità che capita una volta ogni dieci anni”.
Ad oggi sono già stati raccolti 1,44 milioni di dollari su 3,3 richiesti (14.500 BCH) e alla campagna resta tutto il mese di aprile per giungere al termine.
Amaury Séchet è da sempre affascinato da principi di indipendenza dallo Stato. La sua coerenza lo ha portato a volere un protocollo come quello di Bitcoin Cash, che fa dell’indipendenza monetaria dallo Stato e dalle banche la prima funzione fondamentale.
Affiancato a Roger Ver, l’ambizione del progetto guidato da Sachet ha connotati ben definiti.
“Se fai sempre l’opposto di quello che ti dice lo stato, allora ti controlla tanto quanto controlla quelle che definisci pecore.
La libertà si trova in indipendenza dallo stato, non sottomissione o opposizione”.
Fuga di cervelli da Bitcoin Cash
Una fuga di cervelli causata dalle difficoltà di finanziamento degli sviluppatori è un rischio che corrono tutti i progetti open source.
Nel mondo della blockchain è noto che la passione e l’ideale verso una tecnologia così dirompente abbiano mosso una generazione di sviluppatori diventati anche gli early adopter delle criptovalute.
Il grande incremento di prezzo mosso nei primi anni ha reso molti di essi finanziariamente liberi.
L’attaccamento al progetto della prima generazione è quindi dettato anche da un codice speculativamente in grado di sfamare chi ha creduto in lui.
Le grandi ambizioni di BCH e una seconda generazione meno fortunata nel timing, portano ad un bisogno impellente di sostenibilità finanziaria.
Bitcoin Cash, nel cercare una sua identità, segue principalmente la road map dettata dal client di Bitcoin ABC, codice nativo di Bitcoin Cash che ha permesso il fork di BHC da BTC nel 2017.
Se il lead developer di ABC è Amaury Séchet, da un pò di tempo si sta palesando una nuova figura tra le linee di ABC con il ruolo di responsabile dello sviluppo aziendale, George Donnelly.
#BitcoinCash must scale.
We must realize the vision of censorship-resistant P2P electronic cash for the world.
We need your support. We can only do this together.
Join us!
Download the Bitcoin ABC 2020 business plan at https://t.co/PoWpHAVth7
and donate today #BCH pic.twitter.com/6KyUQ88UTY
— George Donnelly (@GeorgeDonnelly) April 1, 2020
Il progetto di finanziamento tramite una tassa per i miner sui proventi dal mining di Bitcoin Cash è apparentemente fallito. Il nuovo modello di sviluppo appena presentato in una forma più tradizionale potrebbe essere un buon avvio per il cantiere di Bitcoin Cash.