È iniziato il processo contro il progetto WoToken, una truffa partita ben 2 anni fa in Cina e che è riuscita a recuperare oltre 1 miliardo di dollari in crypto.
La corte ha accusato sei persone per aver messo in piedi una struttura MLM (Multi-Level-Marketing) fornendo false storie, informazioni e impossibili guadagni.
In poco più di un anno di attività, questa truffa, da luglio 2018 ad ottobre 2019, ha raccolto:
- 46 mila Bitcoin (BTC);
- 2 milioni di Ethereum (ETH);
- 292 mila Litecoin (LTC);
- 56 mila Bitcoin Cash (BCH);
- 684 mila EOS.
Parliamo di cifre davvero enormi ed è facile capire come si sia sorpassato il miliardo di dollari, anche se WoToken non arriva comunque ai guadagni della gigantesca truffa di PlusToken, ancora in vetta alla classifica delle truffe crypto più famose.
Ad ogni modo, WoToken ha coinvolto ben 715.249 persone e ha raggiunto un livello piramidale di 501 livelli, quindi era abbastanza radicata. Il modus operandi della truffa era quello di pagare una quota di iscrizione ed invitare a far investire ad altre persone per introdurle nel meccanismo e farle guadagnare a loro volta.
Il sistema ovviamente non è sostenibile e porta vantaggi solo ai truffatori che hanno avviato la catena.
La falsa promessa di guadagno prevedeva diverse soluzioni:
- Investimento minimo di 1.000 dollari, un interesse giornaliero tra lo 0,25 e 0,5%, ed un interesse mensile tra il 6 ed il 15%;
- Investimento minimo di 5.000 dollari, un interesse giornaliero tra lo 0,3 e 0,65%, ed un interesse mensile tra il 10 ed il 20%.