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OmiseGo: di che si tratta?

La blockchain di OmiseGo e la sua criptovaluta hanno suscitato l’interesse degli utenti per le loro caratteristiche tecniche e non solo.

Chi c’è dietro OmiseGo?

OmiseGo è stata co-fondata da Jun Hasegawa e Donnie Harinsut come azienda e-commerce nel lontano 2013, registrata come LLC a Singapore, mentre i loro uffici principali si trovano a Tokyo e a Bangkok. 

Il progetto ha visto il supporto dei principali attori del settore crypto come Vitalik Buterin, Joseph Poon, Gavin Wood, Vlad Zamfir e Roger Ver.

OmiseGo ha effettuato una ICO (Initial Coin Offering), nel 2017, riuscendo a raccogliere circa 25 milioni di dollari.

Che protocollo di consenso usa?

OmiseGo utilizza il protocollo di consenso DPoS (Delegated Proof of Stake), simile a quello che troviamo su altre blockchain come quella di EOS. 

La blockchain è costruita in modo simile a quella di Ethereum ed ha come obiettivo quello di facilitare la decentralizzazione dei pagamenti e degli e-wallet fornendo tutta la struttura necessaria, come ad esempio Alipay e Venmo.

I validatori devono mettere in stake i propri OMG per poter validare le transazioni come nodo ed inoltre guadagnano dalle fee delle transazioni, simile a quanto avviene sulla blockchain di Bitcoin

Se i nodi operano in malo modo o contro la rete stessa il team di OmiseGo ha ideato un sistema di slashing che brucia i token OMG che ha in stake il validatore malevolo.

A cosa serve OmiseGo?

OmiseGo è un’infrastruttura che permette al consumatore di scambiare denaro digitale direttamente con il negoziante e quindi avere un rapporto diretto senza passare da intermediari.

Per fare ciò si sfrutta la rete di OmiseGo ed il token OMG, che in questo caso serve per stabilire il consenso tra i nodi per mettere in sicurezza la rete ed anche per accedere al sistema di pagamento e per i servizi di exchange.

Tra le principali funzioni di OmiseGo troviamo:

  • Una rete decentralizzata di exchange, disegnata per scalare mettendo in sicurezza la blockchain e permettendo di scambiare qualsiasi asset. 
  • Le transazioni sono gestite direttamente onchain dai nodi con un sistema di fee dinamico per essere interoperabile con Ethereum;
  • Un motore di trading, che permette di settare i propri ordini che sono gestiti in base ai blocchi: un ordine viene completato solo quando ci sono sufficienti conferme e questo rende il sistema simile a quello di un DEX non custodial;
  • Un sistema di cash-out: con l’SDK del software del wallet digitale è possibile liquidare i propri asset tramite prelievi da ATM oppure usando OTC (Over The Counter).

Quanto è attiva questa blockchain?

Attualmente il progetto è in fase di test e devono ancora essere integrati anche altri protocolli come l’architettura Plasma e funzioni come quella di MapReduce, anche se in futuro sono previsti ulteriori aggiornamenti per un lancio in mainnet in pompa magna.

Quanto vale il token OMG?

Il token OMG, che è un ERC20, attualmente è scambiato a $1,72 e si trova alla posizione 37 di CoinMarketCap, con una capitalizzazione di oltre 240 milioni di dollari.

Di recente il token è stato listato su Coinbase e su Coinbase Pro.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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