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Amazon potrebbe accettare bitcoin entro fine anno

Ieri è stata rivelata un’indiscrezione secondo cui Amazon sarebbe pronta ad accettare pagamenti in bitcoin, e potrebbe abilitarli già entro la fine del 2021. 

Sebbene si tratti solamente di un’indiscrezione proveniente da fonti anonime, è supportata da almeno due elementi concreti. 

Il primo è un annuncio di lavoro pubblicato sul sito ufficiale di Amazon

Si tratta di un’offerta di lavoro per un “Digital Currency and Blockchain Product Lead”. In questo annuncio si legge esplicitamente che il candidato utilizzerà in questo lavoro le proprie esperienze riguardo le criptovalute, ma anche la blockchain, i registri distribuiti (DLT) e le valute digitali delle banche centrali I(CBDC) per sviluppare casi d’uso concreti. 

Inoltre l’annuncio si apre con uno specifico riferimento all’ambito dei pagamenti di “una delle più grandi aziende di e-commerce del mondo”. 

È pertanto evidente che Amazon stia cercando qualcuno per lavorare all’integrazione delle criptovalute all’interno del proprio sito di e-commerce. 

L’indiscrezione invece proviene da un “insider” di Amazon intervistato da City AM, secondo cui Amazon starebbe effettivamente cercando di abilitare pagamenti in bitcoin entro la fine dell’anno.

L’azienda durante il fine settimana ha discusso della strategia da adottare nei confronti delle criptovalute, e secondo un insider i piani sarebbero molto più profondi della semplice adozione di bitcoin e criptovalute. 

Quella in atto sarebbe solo la prima fase del “progetto crypto” di Amazon, e la direttiva arriverebbe direttamente da Jeff Bezos. 

Innanzitutto oltre a BTC in futuro dovrebbero essere aggiunti anche Ethereum (ETH), Cardano (ADA) e Bitcoin Cash (BCH), ed in seguito circa otto delle criptovalute più popolari. 

L’azienda ci starebbe lavorando in realtà già dal 2019, e l’intero progetto sarebbe già praticamente pronto per il lancio.

Il passaggio successivo sarebbe il lancio di un token nativo, come del resto specificato esplicitamente anche nell’annuncio di lavoro pubblicato sul sito ufficiale, in cui si legge che il candidato deve possedere una visione ed una strategia per l’Amazon’s Digital Currency e la blockchain. 

Il secondo elemento concreto a supporto di queste indiscrezioni arriva invece dall’esterno. 

Infatti negli ultimi tempi altre grandi aziende americane hanno annunciato piani per certi versi simili, soprattutto per quanto riguarda l’adozione delle criptovalute. Amazon non può certo lasciare che altre aziende prendano il sopravvento, pertanto probabilmente è di fatto costretta ad entrare in questo settore, che lo voglia o no. Inoltre è ormai da tempo che opera nel settore blockchain. 

La prima è stata Tesla, che ad inizio anno ha annunciato di accettare bitcoin come mezzo di pagamento. Tuttavia in seguito ha cambiato idea, ma pochi giorni fa Elon Musk ha dichiarato che sono pronti ad abilitarli nuovamente. 

La seconda è Twitter, che pochi giorni fa ha annunciato che bitcoin avrà un ruolo importante nel futuro sviluppo della piattaforma. 

La terza è Facebook, che sta lavorando ad una stablecoin (Diem, ex Libra) che potrebbe essere lanciata entro fine anno. È possibile che il token nativo di Amazon sia a tutti gli effetti una stablecoin. 

Ieri il prezzo di bitcoin, qualche ora dopo la pubblicazione di queste indiscrezioni, è balzato del 10%.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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