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Nuovo record massimo di sempre per il Nasdaq

Ieri l’indice Nasdaq ha raggiunto un nuovo record massimo di sempre, oltre quota 15.690 punti. Martedì aveva chiuso a 15.580, ma poco dopo la riapertura dei mercati, ieri è schizzato dello 0,7% in poche decine di minuti. Dal 23 agosto continua a salire, fino a salire in 12 giorni del 3,5%. 

Performance e crescita pluridecennale

Dal 27 luglio al 20 agosto infatti aveva oscillato in una zona compresa tra 14.800 e 15.200 punti, ma alla riapertura dei mercati lunedì 23 agosto è iniziata una nuova fase di crescita

Questa fase di crescita, iniziata alla fine di maggio, solo in alcuni momenti sembrava essersi fermata. Negli ultimi mesi l’indice Nasdaq 100 è aumentato di quasi il 28%, mentre dal crollo di marzo 2020 la crescita complessiva ora si attesta oltre il 165%, in meno di un anno e mezzo. 

Estendendo l’analisi ancora più indietro nel tempo, rispetto al livello post-crisi finanziaria del 2008 quello attuale è addirittura superiore del 1.400%. Una performance davvero notevole ottenuta in circa 12 anni. Questa crescita pluridecennale si è svolta in quattro fasi.

Le fasi della crescita del Nasdaq, fino al record

La prima è durata dal 2009 al 2015, con l’indice passato da circa 1.000 punti a 4.700.

Dopo un breve calo, durato solo un paio di mesi, si è innescata una seconda fase di crescita, da marzo 2016 a febbraio 2020, con l’indice salito a quota 9.600 punti prima del crollo di marzo dell’anno scorso che lo ha riportato sotto i 6.800 punti. 

A partire da aprile 2020 si sono susseguite altre due fasi di notevole crescita, molto probabilmente dovute alle misure prese per la crisi pandemica.

In particolare l’enorme quantità di dollari creati dalla Fed ed immessi sui mercati finanziari sembra aver giocato un ruolo cruciale per gli incrementi in piena pandemia, tanto che dai 6.700 di marzo 2020 il Nasdaq 100 è più che raddoppiato nei seguenti dieci mesi e mezzo. 

Il fatto è che, dopo un breve ritracciamento a marzo di quest’anno, ed un altro sempre molto breve a maggio, è tornato a salire. 

Basti pensare che dal 17 maggio ha inanellato una serie di ben 13 settimane positive su 16, più o meno come l’anno scorso nello stesso periodo. 

Politica monetaria della Fed  e sua espansione

Visto che i dati economici degli Stati Uniti in tutto questo tempo non sono mai stati particolarmente brillanti, è possibile che la politica monetaria espansiva della Fed sia la causa principale di questi continui aumenti. Da notare che per ora la Fed non sembra intenzionata a ridurre gli stimoli che ormai da molti mesi eroga a favore dei mercati finanziari, sotto forma di dollari creati dal nulla. 

In molti sostengono che il Nasdaq non possa crescere per sempre, e che prima o poi un nuovo ritracciamento potrebbe arrivare.

Molti sostengono che in realtà si tratti di una vera e propria bolla che si sta gonfiando ormai da troppo tempo, e che prima o poi potrebbe scoppiare, ma fino a che la politica monetaria della Fed continuerà ad essere così espansiva, non sembra probabile che questo possa accadere. 

Staremo a vedere se, quando arriverà, sarà solo un normale ritracciamento, come quelli già avvenuti diverse volte negli ultimi 12 anni, o si tratterà di un vero e proprio crollo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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