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L’Unione Europea studia le regole per il metaverso

Margrethe Vestager, commissario europeo per la concorrenza, ha recentemente dichiarato di voler concedersi un po’ di tempo per studiare e comprendere a fondo il metaverso prima di poter decidere come regolarlo, costruendo una struttura normativa ad hoc vigente nell’Unione Europea..

I cambiamenti del metaverso

La promessa del metaverso è quella di un mondo virtuale che ridefinirà i paradigmi della vita di tutti i giorni.

I cambiamenti che porta con sé sono infiniti: potrebbe infatti modificare il modo in cui si lavora in team, come si partecipa ai concerti, i nostri viaggi e le esperienze sociali con gli amici. Inoltre, punto ancor più importante, questo mondo al confine fra realtà e fantasia ridefinisce anche, e soprattutto, l’esperienza di acquisto di beni e servizi.

Le possibilità di monetizzazione attraverso questa nuova realtà sembrano essere infinite. Si è quindi scatenata una vera e propria corsa alla conquista dell’universo phygital da parte delle grandi industrie (della moda, del gaming e dell’arte) e contemporaneamente, le autorità governative hanno iniziato a sentire il bisogno di elaborare una regolamentazione specifica per questa recente innovazione digitale.

È necessario dire che questo nuovo traguardo hi tech è diventato molto più nitido da quando Facebook ha annunciato, nello scorso 2021, il rebranding dell’azienda, che ora si chiama Meta. 

Quando Big Tech come Facebook, Microsoft e Redmond iniziano a prendere posizioni pubbliche e chiare, il sentore che le cose stiano davvero cambiano diventa in modo direttamente proporzionale più forte e chiaro.

Margrethe Vestager
Margrethe Vestager

L’Unione Europea e il metaverso

Margrethe Vestager ad un evento online ha infatti dichiarato:

“Il metaverso è già qui. Quindi, ovviamente, inizieremo ad analizzare quale dev’essere il ruolo del regolatore e del legislatore”

Ha poi continuato:

“Tutto ciò che facciamo deve essere basato sui fatti e sulle informazioni che possiamo ottenere. Dobbiamo capirlo prima di poter decidere quali azioni sarebbero appropriate”.

Facebook in realtà è già da un po’ nel mirino della Vestager, sembra essere problematica la raccolta e l’utilizzo dei dati della compagnia statunitense

 

Martina Canzani
Martina Canzani
Laureata in Legge all'Università degli Studi di Milano. Concluso il percorso accademico ha iniziato ad interessarsi al mondo della blockchain, trovando in quest'ultimo un potente strumento di riscatto. La passione si è poi trasformata in lavoro, ora infatti investe in progetti early-stage di finanza decentralizzata e DAO e scrive articoli raccontando tutte le news riguardanti il mondo crypto.
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