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Meta testa strumenti per monetizzare in Horizon Worlds

Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg, ha annunciato che sta testando strumenti per permettere ai creatori di Horizon Worlds di monetizzare nel metaverso, vendendo i beni e servizi virtuali. 

Meta permetterà la vendita dei beni virtuali in Horizon Worlds

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Meta sta testando nuovi prodotti per far monetizzare i creator all’interno del metaverso Horizon Worlds

Secondo quanto annunciato ieri, Meta sta testando diversi nuovi strumenti che consentiranno ai creatori di sperimentare diversi modi per monetizzare ciò che stanno costruendo in Horizon Worlds. 

L’inizio di un qualcosa a lungo termine, secondo l’azienda del miliardario Mark Zuckerberg, che sarà in grado di dare la possibilità ai creatori del metaverso di guadagnarsi da vivere.

Non solo, per poter raggiungere tale obiettivo, Meta ha anche riferito di voler espandere ulteriormente l’Horizon Creators Fund di 10 milioni di dollari, già annunciato lo scorso ottobre. 

Al momento, solo alcuni creatori potranno testare i nuovi strumenti e cominciare a vendere  oggetti ed effetti virtuali all’interno dei loro mondi. L’acquisto di tali oggetti in Horizon Worlds sarà disponibile inizialmente per i maggiorenni degli USA e Canada. 

Meta e i programmi bonus per i creatori del metaverso

Oltre a poter acquistare in-world, l’azienda ha annunciato che sta testando anche un programma di bonus dedicato ai creatori di Horizon Worlds per i partecipanti negli Stati Uniti.

Si tratta di pagamenti mensili che i creatori riceveranno per aver raggiunto determinati obiettivi. Al momento, i creatori saranno ricompensati per la costruzione di mondi che attraggono il maggior tempo speso. 

A tal proposito, in un video registrato in realtà virtuale, Zuckerberg ha detto: 

“Il metaverso – per la sua natura di non essere limitato dallo spazio fisico – porterà un nuovo livello di creatività e aprirà nuove opportunità per la prossima generazione di creatori e imprese per perseguire le loro passioni e creare mezzi di sussistenza. I creatori e gli imprenditori avranno più libertà di trovare un modello di business che funziona per loro.”

Nell’annuncio non è specificato in quale moneta saranno pagati i creatori del metaverso, eppure, una settimana fa, Meta ha affermato che sta esplorando gli ‘Zuck Bucks’, la valuta virtuale per il metaverso. 

Il Metaverso: un’industria da mille miliardi di dollari entro il 2024

In molti analizzano e eseguono previsioni future sulla crescita del settore del Metaverso. 

Tim Frost, fondatore e CEO di Yield App, ha detto:

“Il metaverso è una delle prospettive più eccitanti emerse dalla tecnologia Blockchain negli ultimi tempi. Mentre l’idea di vivere le nostre vite in un parco giochi virtuale è terrificante per alcuni, il potenziale di questo mondo virtuale è evidente. Attualmente valutato a circa 47 miliardi di dollari, il metaverso raggiungerà 1 trilione ben prima del 2024, come è attualmente previsto.”

Continuando nella sua dichiarazione, Frost afferma che le possibilità d’interesse del Metaverso influenzano diversi settori come il gaming o il real estate. E, proprio su quest’ultimo, Frost cita Decentraland e The Sandbox, i due metaversi su blockchain che stanno battendo i record delle vendite delle loro LAND. 

In un’ottica futura, Frost prevede che ogni azienda di asset digitali degna di questo nome, dovrà avere degli immobili nel metaverso, proprio come in passato, ogni banca seria aveva il suo indirizzo a Wall Street. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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