Stop all’istituto finanziario online dell’economista Peter Schiff, per sospetta evasione fiscale e riciclaggio di denaro.
Summary
Viene chiusa l’Euro Pacific Bank di Peter Schiff
Giovedì scorso l’Ufficio del Commissario per le istituzioni finanziarie di Porto Rico, ha emesso l’ordine di cessare l’attività nei confronti di Euro Pacific Bank, con sede a San Juan, la banca fondata nel 2017 dall’analista finanziario Peter Schiff, per mancanza di livelli di capitale e controlli di conformità inadeguati.
Despite no evidence of crimes, Puerto Rico regulators closed my bank anyway for net capital issues, rather than allow a sale to a highly qualified buyer promising to inject capital far in excess of regulatory minimums. As a result accounts are frozen and customers may lose money.
— Peter Schiff (@PeterSchiff) July 3, 2022
Schiff ha scritto su Twitter affermando che le accuse sono prive di qualsiasi fondamento di verità, ma allo stesso tempo ha comunicato che cercherà di vendere la banca da lui fondata.
La decisione delle autorità di Porto Rico è la conseguenza di una lunga indagine aperta due anni fa, da parte di un gruppo internazionale di autorità fiscali, il J5, per supposta evasione fiscale e riciclaggio di denaro di dubbia provenienza.
Joint Chiefs of Global Tax Enforcement (J5) è formato dalle autorità fiscali di Stati Uniti, Australia, Paesi Bassi, Canada e Gran Bretagna, nato proprio per combattere i reati di evasione e riciclaggio a livello internazionale.
In una nota la responsabile dell’indagine, Natalia Zequeira Díaz, ha affermato:
“Euro Pacific ha una lunga storia di non conformità”
Ha poi aggiunto che l’autorità di regolamentazione della banca:
“Non consentirebbe o tollererebbe a qualsiasi entità finanziaria con una licenza rilasciata dal governo di Porto Rico di operare al di fuori della legge o ignorare i chiari mandati delle leggi e dei regolamenti applicabili”.
Secondo il New York Times, che per primo ha dato la notizia dell’indagine, Peter Schiff sarebbe stato sentito dagli investigatori, negando qualsiasi tipo di addebito.
Operazione Atlantis: la lunga indagine sulle attività dell’Euro Pacific Bank

L’indagine su Euro Pacific, nota come Operazione Atlantis, è stata una delle prime grandi indagini della task force multigiurisdizionale, che è coordinata dalle autorità fiscali australiane e statunitensi.
La banca, dopo avere aperto circa 15.000 conti nei primi due anni di attività, ha avuto un duro colpo dalla notizia dell’apertura della indagine, come ha affermato lo stesso Schiff in una nota:
“Abbiamo perso molte cose perché le persone avevano paura”.
Ha aggiunto poi, che pur non avendo in grande simpatia le norme antiriciclaggio, i regolamenti o le tasse, le rispetta:
“Il fatto che io sia così disposto a criticare pubblicamente le regole, è meglio che tu creda che sto facendo tutto il possibile per non infrangerle”.
Per le autorità finanziarie del J5, la banca avrebbe registrato una perdita netta di quasi $751.000 nel 2019 e una perdita complessiva accumulata di quasi $4 milioni.
Secondo alcune indiscrezioni risulterebbe che alla fine del 2020 la banca aveva un capitale negativo di $1,3 milioni. Nel primo trimestre del 2022, la banca avrebbe registrato, invece, una perdita netta di quasi $550.000.
Schiff ha detto che negli ultimi due anni avrebbe immesso nella banca liquidità per 7 milioni di dollari e che i conti dei clienti sarebbero al sicuro.
Ma il 7 luglio, probabilmente, la banca secondo quanto riportano le fonti delle autorità finanziarie dovrebbe essere messa in liquidazione, anche se Schiff ha già annunciato che presenterà ricorso alla Corte di Appello.