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La Banca Centrale turca ha effettuato i primi esperimenti con la Lira digitale

La prima sperimentazione della Lira turca digitale è andata a buon fine, gli esponenti della Banca centrale della Turchia (TCMB) si sono mostrati molto soddisfatti dei risultati del test. 

Chiaramente i test prevedevano dei pagamenti utilizzando la lira digitale, seppure il primo test sembra andato a buon fine ne seguiranno altri almeno per il primo trimestre del 2023, i risultati verranno condivisi con il pubblico attraverso dei rapporti di valutazione finale.

L’ambizioso progetto della Banca Centrale sulla Lira turca

Le prime transazioni di pagamento sulla rete digitale turca sono state eseguite con successo, i test continueranno. 

Nel comunicato stampa rilasciato la Banca Centrale della Turchia ha spiegato:

“La Banca Centrale amplierà la piattaforma per rendere possibile la realizzazione con la Lira turca digitale in modo da coinvolgere banche e società di tecnologia finanziaria selezionate, e svelerà le fasi avanzate dello studio pilota che consentiranno di estendere ulteriormente la partecipazione.” 

Nel prossimo trimestre 2023, l’intenzione della Banca Centrale della Turchia è quella di coinvolgere banche e società finanziarie, ampliando la partecipazione. I test continueranno con fasi più avanzate, con configurazioni in aree specifiche come l’uso di tecnologie di contabilità nei sistemi di pagamento e l’integrazione a metodi di pagamento istantanei.

L’identificazione digitale è fondamentale per il progetto, perciò i test sul quadro economico e giuridico per la moneta turca digitale saranno la priorità in questo 2023. 

L’inflazione è stata uno dei problemi maggiori per l’economia della Turchia. Il presidente Erdogan e il popolo turco stanno aspettando che l’inflazione cominci a scendere, mentre il dollaro americano prosegue sempre più in rialzo sulla lira turca. 

Considerando i crescenti rischi per quanto riguarda la domanda globale, il Comitato ha valutato che l’attuale tasso di riferimento sia adeguato e ha dunque posto fine al ciclo di tagli dei tassi iniziato ad agosto. 

Le dichiarazioni della banca si basano sugli ultimi dati sull’inflazione di novembre, che in termini tendenziali hanno mostrato prezzi in calo dall’85,5% di ottobre all’84,39% dell’inizio del 2023.

Non solo la Turchia ha come obiettivo la digitalizzazione della sua moneta

Era molto prevedibile che le banche centrali di tutti i paesi del mondo, vista la popolarità negli ultimi anni del Bitcoin e delle altre criptovalute, abbiano cominciato a studiare il concetto di valute digitali. 

Secondo la Bank of International Settlements (BRI) l’80% delle banche di tutto il mondo sta valutando o già progettando la ricerca e lo sviluppo delle loro valute in versione digitale, con un 40% che si trova già nella fase di sperimentazione. 

La Banca Centrale giapponese ad esempio, comincerà la sperimentazione dello Yen digitale nella primavera del 2023, coinvolgendo i consumatori e le aziende nel settore privato. Al momento la Banca Centrale giapponese (BoJ) si trova in una fase di test a funzionalità base, la nazione asiatica non è ancora pronta per la fase sperimentale vera e propria.

Il progetto è ambizioso e sembra essere molto simile a quello cinese, con la differenza che la valuta digitale cinese non fa uso della blockchain, mentre quella in progetto dal Giappone dovrebbe. Il governatore della Banca Centrale giapponese però ha specificato che per effettuare un’operazione simile, ha bisogno prima del consenso nazionale.

In Cina la situazione è ben diversa, non c’è più la fase di sperimentazione per la valuta digitale già lanciata, ma siamo nella fase di incrementazione. Infatti la Banca Centrale Popolare Cinese (PBoC) sta cercando di incrementare la diffusione l’adozione dello Yuan Digitale. Lo sta facendo tramite aggiornamenti continui sulla app con l’aggiunta di funzionalità, regali ed inviti. Ad esempio, una funzione introdotta recentemente è un menù che permette agli utenti di scambiarsi regali in denaro; all’interno del menù questi regali sono rappresentati da “buste rosse”, una consuetudine tipica della cultura cinese.

Con l’obiettivo di eliminare il contante, anche dall’Africa, precisamente in Nigeria arrivano novità relative alle valute digitali, infatti la nazione africana ha lanciato l’eNaira. La moneta digitale ha lo scopo di eliminare le banconote e le monete nel paese più popoloso dell’Africa. 

Sono molte le notizie pubbliche a cui si può accedere per scoprire di più sui vari progetti che coinvolgono i paesi del mondo nell’utilizzo di valute digitali. Stati Uniti, Inghilterra e Australia hanno anche loro annunciato l’inizio di progetti relativi a questo. 

Lo stesso per il Kazakistan che ha già annunciato l’implementazione di una valuta digitale già nel 2023, con integrazioni graduali nei successivi 3 anni. 

Sebbene i paesi dell’America Centrale e dell’Europa sembrano andarci con i piedi di piombo, valutando attentamente le scelte da intraprendere riguardo la questione, i paesi emergenti sembrano buttarsi decisi sulle valute digitali di Stato. 

Le motivazioni sono chiare, una valuta digitale favorirebbe l’inclusione di larga parte della popolazione nel mondo finanziario. Inoltre, il contante sta pian piano sparendo e i pagamenti digitali passano per sistemi privati, una valuta digitale renderebbe questo passaggio obsoleto. 

La sperimentazione in materia di moneta digitale va avanti, la speranza è che l’Europa (o meglio i paesi dell’area dell’Euro) faccia tesoro di questa esperienza e non arrivi troppo tardi.

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