HomeNews dal MondoFintechStripe: l’unicorno di Fidelity dei pagamenti anche crypto valuta l’offerta pubblica

Stripe: l’unicorno di Fidelity dei pagamenti anche crypto valuta l’offerta pubblica

Stripe, l’unicorno dei pagamenti anche crypto di Fidelity Investments e altri investitori, valutata 95 miliardi di dollari, si prende un anno per esplorare l’opportunità di un’offerta pubblica. 

Stripe: l’unicorno di Fidelity e altri investitori si prende un anno per esplorare l’offerta pubblica

L’elaboratore di pagamenti via Internet, Stripe, diventata la startup di maggior valore della Silicon Valley, ha deciso di prendersi un anno di tempo per decidere se effettuare un’offerta pubblica. 

Per farlo, Stripe ha assunto Goldman Sachs e JPMorgan Chase nelle vesti di consulenti, così da comprendere tempo e dinamiche e, soprattutto, l’opportunità o meno di debuttare sul mercato pubblico. 

A quanto pare, sembrano essere proprio i dirigenti di Stripe che intendono portare l’azienda in Borsa o consentire ai dipendenti di vendere azioni in una transazione privata.

In questo senso, Stripe potrebbe non entrare in borsa con una IPO, in quanto il suo scopo non è quello di raccogliere fondi, ma piuttosto potrebbe essere che l’azienda proceda con una quotazione diretta. 

Se così fosse, l’unicorno dei pagamenti anche crypto collocherebbe le azioni già esistenti in una borsa valori pubblica, senza deciderne il prezzo ma lasciando che questo sia deciso direttamente dal mercato stesso. 

L’unicorno di Fidelity e la sua storia con le crypto

Stripe ha avuto il supporto di grandi investitori del calibro di Fidelity Investments, National Treasury Management Agency irlandese e le assicurazioni Allianz e AXA

E infatti, nel 2021, l’azienda ha raccolto ben 600 milioni di dollari in un round di finanziamento, arrivando ad essere valutata 95 miliardi di dollari. 

Ma Stripe esiste dal 2009, fondata dagli imprenditori irlandesi John e Patric Collison, e, fin da subito, il suo scopo è stato quello di fornire soluzioni per l’elaborazione dei pagamenti a diverse grandi aziende interne.

Non solo, Stripe ha anche una sua storia con le crypto iniziata già nel 2014. Infatti, dopo le sue valutazioni, Stripe aveva annunciato che avrebbe accettato Bitcoin (BTC) già nel 2015, in modo che i suoi utenti avrebbero potuto inviare e ricevere BTC proprio come se fosse una valuta fiat.  

Nel 2018, però, questi servizi di pagamento in Bitcoin sono stati interrotti, anche perché i fondatori stessi di Stripe avrebbero cambiato idea su BTC, definendolo più un asset che un mezzo di scambio. 

Successivamente, durante il bullish crypto del 2021, Stripe è rientrata nel settore cercando di posizionarsi nuovamente supportando pagamenti fiat per le criptovalute e per gli NFT. In pratica, attraverso nuove interfacce di programmazione delle app, le aziende possono usare Stripe per accettare pagamenti in fiat ma anche in crypto. 

Stripe e i pagamenti in crypto su Twitter

Di recente, un’indiscrezione avrebbe rivelato che Twitter potrebbe essere pronta a lanciare Coins, in collaborazione proprio con Stripe. 

In realtà, però, le nuove coins su Twitter potrebbero non essere delle crypto, ma solo dei buoni che potranno essere inviati in regalo ai creator, che a loro volta potranno scattarli in valuta fiat tramite Stripe. 

Niente di ufficiale ancora. Eppure lo scorso luglio 2022, Stripe aveva annunciato ufficialmente che stava avviando i test con Twitter per l’introduzione dei pagamenti crypto. 

Il fatto però è che Twitter utilizza già Stripe Connect per pagare i creatori di contenuti, quindi il test era solo per aggiungere le crypto come mezzo di pagamento. Dunque, niente vieta che in futuro le funzionalità di Coins possano essere integrate con le criptovalute. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick