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Crypto: Shiba Inu in grande ripresa

Il 2023 è iniziato molto bene per i prezzi di alcune crypto, ed in particolare per quello della moneta di Shiba Inu, ovvero il token SHIB. 

L’andamento del prezzo della crypto Shiba Inu (SHIB) nel 2022

A dicembre dell’anno scorso il prezzo Shiba Inu era sceso fin sotto gli 8 milionesimi di dollaro. 

Non era il minimo annuale del 2022, toccato invece a giugno, ma era davvero molto vicino. Talmente vicino da poter parlare di due minimi annuali per SHIB nel corso del 2022, con quello di dicembre solo leggermente sopra quello di giugno. 

Già questa cosa è interessante, perchè invece molte altre criptovalute nel 2022 hanno fatto registrare i loro minimi a novembre o dicembre. Shiba Inu invece ha fatto come Ethereum, ovvero dopo il minimo di giugno non è più scesa sotto quel livello nel resto dell’anno. 

Ma ci sono due differenze. 

Per prima cosa il prezzo di Ethereum nella seconda parte dell’anno fu influenzato dal Merge, ovvero il passaggio alla Proof-of-Stake. In secondo luogo il minimo di ETH della seconda parte dell’anno è stato nettamente superiore a quello di giugno, mentre quello di SHIB è stato quasi identico. 

Quindi non sembra che il trend del prezzo di Shiba Inu abbia seguito quello di ETH, risultando pertanto probabilmente solo un caso che i due trend siano stati simili. 

Va comunque detto che il 2022 di SHIB iniziò con un prezzo superiore ai 33 milionesimi di dollaro, e che prima del crollo di maggio dovuto all’implosione dell’ecosistema Terra/Luna il prezzo era ancora superiore ai 20 milionesimi. 

Rispetto al massimo storico di ottobre 2021, ovvero 86 milionesimi di dollaro, il minimo annuale del 2022 è stato di più del 90% inferiore, ovvero con una perdita nettamente superiore a quella delle principali criptovalute. 

Previsioni per il prezzo della crypto Shiba Inu (SHIB) nel 2023

Nel 2023 però è arrivato un vero e proprio riscatto. 

Dagli 8 milionesimi di dicembre il prezzo è salito fin sopra i 15 milionesimi sabato, con un guadagno dell’88% in poco più di un mese. 

Inoltre il prezzo attuale, di circa 14 milionesimi, non è molto distante dal massimo annuale del 2023. 

La cosa più interessante però è il confronto del prezzo attuale con quello dell’anno scorso. Infatti risulta superiore a quello di fine maggio successivo al crollo dovuto a Terra, ma ancora inferiore al prezzo di inizio maggio precedente a quel crollo. 

Inoltre risulta anche inferiore a quello che riuscì a raggiungere con il rimbalzo di agosto, quando per un breve momento sfiorò i 17 milionesimi di dollaro. 

È come se a partire da fine maggio 2022 il prezzo di Shiba Inu abbia iniziato una lunghissima lateralizzazione ad elevata volatilità, con prezzi compresi tra 8 e 17 milionesimi di dollaro. In questa fase, in atto ormai da più di otto mesi, ci sono stati due crolli e due risalite, in entrambi i casi terminati su livelli molto simili. 

Ancora più interessante però il confronto con il 2021. 

Va detto che SHIB ha esordito sui mercati crypto ad agosto del 2020, ma fino a gennaio 2021 non era mai stato in grado di attrarre molto interesse. 

Dopo un incredibile balzo iniziale, a febbraio 2021, il prezzo era salito fino a 0,03 milionesimi di dollaro, quindi il prezzo attuale è ancora enormemente superiore a quello che raggiunse dopo il primo spettacolare balzo. 

Risulta di molto superiore anche a quello del secondo balzo, avvenuto a marzo 2021, che portò il prezzo fino a 0,9 milionesimi di dollaro, ma è più alto anche rispetto a quello toccato con il terzo balzo di aprile 2021 che lo portò a 3 milionesimi di dollaro. 

Praticamente il prezzo attuale di SHIB è in linea con quello di maggio 2021, ovvero quando il suo rivale Dogecoin ha raggiunto il suo massimo di sempre grazie alla partecipazione di Elon Musk al Saturday Night Live in veste di Dogefather. 

Da allora il prezzo di DOGE è sceso, mentre quello di SHIB ha continuato a salire fino ad ottobre. 

Attualmente il prezzo di Shiba Inu è a -83% dai massimi storici, mentre quello di Dogecoin è a -87%, quindi non solo dopo maggio 2021 SHIB è cresciuto più di DOGE, ma nel 2022 ha anche perso meno. 

La capitalizzazione di mercato di SHIB

Nonostante ciò Shiba Inu non è più riuscito ad entrare nella top 10 delle criptovalute con maggiore capitalizzazione di mercato. 

Ora è al tredicesimo posto, con poco più di 8 miliardi e mezzo di dollari, ben distante dal nono posto di Dogecoin con 12,7 miliardi. 

In questa particolare classifica Shiba Inu è stato superato anche da Polygon (MATIC) e da OKB, ovvero il token dell’exchange OKX. 

Anzi altre due criptovalute, DOT di Polkadot e il wrapped ETH di Lido Staked (STETH), hanno una capitalizzazione superiore agli 8 miliardi, non distanti da Shiba Inu. 

Al dodicesimo posto, sopra SHIB, c’è SOL di Solana con 8,6 miliardi. 

Da notare che il minimo annuale del 2022, per quanto riguarda la capitalizzazione di Shiba Inu, è stato di 4,8 miliardi, ovvero un po’ più della metà del valore attuale, mentre quella massima assoluta è stata di oltre 41 miliardi. 

In altre parole sebbene nel 2021 SHIB fosse arrivata addirittura tra le criptovalute di seconda fascia, dietro le tre principali, nel corso del 2022 è scesa in terza fascia insieme a Solana. 

Le novità di Shiba Inu

La risalita del 2023 molto probabilmente è legata alle attese riguardo l’arrivo di Shibarium.

Shibarium è il layer 2 di Shiba Inu, ed il mese scorso è stato annunciato ufficialmente il suo arrivo. 

Non è ancora stata decisa una data precisa, ma ormai è talmente tanti mesi che gli utenti di Shiba Inu attendono questo lancio che è bastato quell’annuncio per far impennare il valore di mercato di SHIB. 

Shibarium infatti vuole diventare una potente blockchain di livello 2, in grado di rendere le transazioni rapide ed economiche e di far evolvere ulteriormente l’ecosistema Shiba. 

Va detto che esistono già diversi layer 2 operativi, funzionanti e di successo per Ethereum, ma quello di Shiba Inu è specifico per il suo ecosistema. 

Nonostante ciò Shibarium sarà basato sempre sulla blockchain di Ethereum, come del resto il token SHIB, ma consentirà transazioni off-chain molto rapide ed economiche. 

Oltre a ciò, l’obiettivo è quello di creare un vero e proprio framework completo di sviluppo per consentire alla community di migliorare lo sviluppo e l’esperienza d’uso delle dApp, in particolare per gli NFT.

Shibarium ha anche un proprio token nativo, BONE, da utilizzare per pagare il gas sulle transazioni al posto di ETH, e per premiare i validatori ed i delegatori all’interno del protocollo. 

BONE è già disponibile sul DEX ShibaSwap, dove è scambiato in WETH ad un prezzo corrispondente a 1,8$. 

Da notare però che al momento del suo lancio, a luglio 2021, il valore di mercato di BONE era corrispondente a più di 15$, mentre a novembre 2022 era sceso a 0,6$. Si tratta di un token con poco più di 400 milioni di dollari di capitalizzazione, e 16 milioni di dollari di volume giornaliero. 

Probabilmente tenendo d’occhio l’andamento del prezzo di BONE ci si può fare un’idea dell’andamento del progetto Shibarium, in attesa che venga finalmente lanciato. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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