I progetti di Elon Musk per Twitter sono molto ambiziosi: il social media potrebbe addirittura diventare come PayPal. Ma procediamo con ordine.
Summary
Le aspirazioni di Musk per Twitter
Elon Musk ha recentemente condiviso ulteriori dettagli sulle sue aspirazioni a lungo termine per il social media, riaccendendo le sue speranze per una cosiddetta superapp ispirata al gigante tech cinese Tencent.
Twitter, infatti, dovrebbe diventare registrare un flusso di cassa positivo durante il secondo trimestre. Lo ha detto Musk in un’intervista di un’ora in streaming live con l’amministratore delegato di Morgan Stanley, Michael Grimes.
Questa sarebbe una vera inversione di tendenza per Twitter, che ha perso $270 milioni nel secondo trimestre del 2022, l’ultimo che la società ha dovuto dichiarare pubblicamente prima che Musk rendesse privata la società.
Sebbene Musk abbia trascorso gran parte della discussione a propagandare i meriti della pubblicità su Twitter, non ha fornito alcun dettaglio sui ricavi derivanti dal core business dell’azienda.
La quale, ricordiamo, ha subito un duro colpo negli ultimi mesi quando numerosi inserzionisti hanno rivalutato i loro rapporti con Twitter dopo che Musk ha tagliato l’unità di moderazione dei contenuti e ha implementato una serie di politiche controverse.
Un fattore che Musk ha condiviso è stato il suo ultimo sogno per Twitter: trasformarlo in un’app per tutto, una prospettiva che ha ripetutamente propagandato alla fine dello scorso anno.
Una scelta che si ispira alla popolare WeChat di Tencent, che consente agli utenti in Cina di chiamare un taxi, acquistare generi alimentari e prenotare appuntamenti. Musk ha affermato di ritenere possibile che X/Twitter diventi il più grande istituto finanziario del mondo in cui gli utenti delle app possono trasferire denaro l’un l’altro “senza sforzo con un clic” e guadagnare interessi.
Twitter di Elon Musk come PayPal?
PayPal, la più grande società di pagamenti online al mondo, lo scorso anno ha gestito transazioni per 1.400 miliardi di dollari. Le entrate di Twitter, invece, sono diminuite del 40% a dicembre, ha riportato il Wall Street Journal la scorsa settimana.
La prima visione dei dati finanziari della società deriva dal completamento dell’acquisizione della società da 44 miliardi di dollari da parte di Musk a ottobre. Musk ha poi spietatamente tagliato i costi come CEO di Twitter, tagliando circa il 75% della forza lavoro dell’azienda e persino mettendo all’asta articoli per ufficio ritenuti non necessari.
Musk afferma che i suoi sforzi hanno salvato Twitter dalla bancarotta. Fatto importante è che Morgan Stanley è una delle sette banche che hanno fornito a Musk 12,5 miliardi di dollari di finanziamento del debito per il suo acquisto di Twitter.
Tuttavia, i rimborsi del prestito di Twitter non sono emersi nell’intervista. Ad ogni modo, sembra che Musk stia per compiere un passo che porterà i servizi dell’azienda ben oltre quelli offerti da un semplice social network.
Secondo quanto si apprende dal Financial Times, è interessato a trasformare Twitter in una piattaforma di pagamento in grado di competere con realtà affermate come Apple Pay e PayPal.
In realtà, già a novembre dello scorso anno Musk aveva parzialmente dettagliato i suoi piani per entrare nel mercato dei pagamenti durante un incontro con gli inserzionisti, anticipando il progetto di consentire agli account Twitter di trasferire denaro ad altri all’interno del social network.
Dopo quella anticipazione non se ne era saputo più nulla, ma le ultime indiscrezioni ci dicono che il progetto si è evoluto e ora Twitter sta ora richiedendo le licenze necessarie per diventare una piattaforma di pagamento negli Stati Uniti.
Nel frattempo si sta lavorando anche all’infrastruttura del nuovo servizio e sembra proprio che Elon Musk voglia fare un passo in più, trasformando Twitter in una piattaforma all-in-one, ossia come vedremo a breve, in grado di offrire molti più servizi di quelli attuali.
I dettagli del progetto di Elon Musk per un Twitter più simile a PayPal
Musk sarebbe anche sceso nel dettaglio del progetto parlando con i suoi azionisti. Nello specifico, avrebbe fatto cenno a servizi come transazioni peer-to-peer, conti di risparmio e carte di debito, come parte di un piano globale per lanciare una nuova applicazione in grado di incorporare messaggistica, pagamenti e commercio.
La piattaforma funzionerà inizialmente con valute e metodi di pagamento standard, ma si vocifera che ci sia l’intenzione di introdurre in seconda battuta anche il supporto alle criptovalute.
La piattaforma potrebbe diventare una diretta concorrente di PayPal ed Apple Pay, poiché oltre a consentire il pagamento online e nei negozi, si proporrà di offrire anche servizi di trasferimento del denaro tra utenti, e questo aprirà la strada ad altre applicazioni che per ora possiamo solo immaginare.
Eppure Musk non è per niente nuovo a simili iniziative, e forse non tutti ricorderanno che fu proprio lui nel 1999 a fondare X.com, una delle prime banche online che in seguito divenne parte del colosso dei pagamenti PayPal.
Sarà in grado Twitter di competere con realtà presenti in questo mercato da molto più tempo?