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Bitcoin letteralmente “to the moon”

“To the moon” è uno degli slogan che piacciono molto a coloro che ritengono che in futuro il valore di mercato di Bitcoin possa esplodere ed andare alle stelle. 

Ma c’è un’iniziativa in cui “to the moon” riferito a Bitcoin assume invece tutto un’altro significato, letterale. 

Bitcoin “to the moon”: cosa accade?

Si tratta di un’iniziativa di LunarCrush, ovvero una società che analizza dati e informazioni su criptovalute, NFT e azioni sui social media. 

Come rivela il comunicato ufficiale pubblicato qualche giorno fa, LunarCrush vuole inviare uno “scrigno del tesoro” da 62 Bitcoin sul satellite naturale della Terra, ovvero la Luna. 

In questo momento 62 BTC hanno un valore di mercato di circa 1,7 milioni di dollari. 

Lo “scrigno”, chiamato Nakamoto_1, sarà aperto dal primo viaggiatore spaziale che raggiungerà la Luna e recupererà la chiave privata del wallet incisa su un Lunar Outpost MAPP Rover che verrà lanciato nello spazio entro la fine del 2023 con un razzo di SpaceX. Per motivi di sicurezza la data esatta del lancio non è stata ancora rivelata.

Una volta che il MAPP Rover di Lunar Outpost sarà atterrato sulla Luna, chiunque potrà andare a raggiungerlo per leggere la chiave privata incisa su di esso, e sbloccare così lo “scrigno del tesoro” da 62 Bitcoin

Questa iniziativa è stata resa possibile grazie ad una collaborazione con Lunar Outpost, che si occuperà fisicamente dell’invio sulla Luna del rover. 

Lunar Outpost è una società fondata nel 2017 che si occupa di robotica spaziale commerciale, della mobilità sulla superficie lunare e dell’utilizzo delle risorse in situ. Il rover di punta di Lunar Outpost è proprio MAPP (Mobile Autonomous Prospecting Platform), che dovrebbe essere il primo rover commerciale a raggiungere il Polo Sud lunare. 

L’iniziativa prevede anche la collaborazione con lo studio di animazione Golden Wolf e la società di strumenti per sviluppatori Bitcoin Hiro, che hanno collaborato con LunarCrush per dare vita a Nakamoto_1. 

La missione sarà finanziata con la vendita di una collezione di NFT appositamente creata. 

Il processo di incisione della chiave privata sul rover sarà completamente documentato, in modo da risultare trasparente e garantire che nessuno, compresi i team che lavorano al progetto, sia in grado di acquisirla prematuramente. 

La collezione di NFT

Per finanziare l’intera iniziativa LunarCrush venderà una collezione speciale di NFT garantiti da Bitcoin: il 25% delle vendite andrà a finanziare lo scrigno del tesoro ed un altro 25% andrà in un “wallet di marketing comunitario che andrà a finanziare lo sviluppo di base su Bitcoin. 

Gli NFT avranno un prezzo di 250$ ciascuno. Le eventuali vendite di questi NFT sul mercato secondario Gamma. aumenteranno ulteriormente il valore dello scrigno del tesoro inviato sulla Luna. 

Come è evidente si tratta di un’iniziativa pubblicitaria, e di fatto chi ci guadagnerà di più sarà l’astronauta che riuscirà a leggere sul rover lunare la chiave privata dell’indirizzo su cui saranno depositati i 62 BTC. 

Il CEO di Golden Wolf, Ingi Erlingsson, ha dichiarato: 

“Ci è piaciuta l’idea che l’arte potesse ispirare una nuova generazione di giovani a guardare le stelle, come una versione contemporanea di un poster dell’Apollo 11 sul muro di una camera da letto. Volevamo che l’estetica fosse moderna e unica, con un pizzico di arte fantascientifica vintage”.

I commenti sull’iniziativa

Il CEO di LunarCrush, Joe Vezzani, ha dichiarato: 

“Quando si pone un obiettivo apparentemente irraggiungibile, l’innovazione che si verifica può essere incredibile. Il nostro obiettivo è ispirare le persone a costruire comunità che sbloccheranno una nuova era di esplorazione. Prevediamo aule, gruppi, aziende e persino DAO che si uniscono per raggiungere la Luna e dividere i premi dello scrigno del tesoro. È come il ‘biglietto d’oro’ di Willy Wonka per l’era del Web3 e non potremmo essere più entusiasti di vedere come tutto si svolge”. 

Il co-fondatore e Chief Strategy Officer di Lunar Outpost, dott. Forrest Meyen, ha aggiunto:  

“Ciò che può sembrare stravagante per alcuni aprirà nuove frontiere che non sono state esplorate al di fuori della mente da molto tempo. Le generazioni future ci guarderanno come pionieri dell’esplorazione e dell’avventura interplanetaria. Mentre Google Lunar XPRIZE ha dato il via all’industria commerciale dei rover lunari, consideriamo Nakamoto_1 come un’opportunità per ispirare la prossima generazione a superare le sfide nei viaggi e nell’esplorazione spaziale. LunarCrush utilizza la moderna tecnologia blockchain per consegnare un tesoro invece di organizzare un comitato di premi. Questa struttura incentiva l’esplorazione sbloccando il meglio dell’ingegno umano.Lunar Outpost è orgoglioso di fornire il nostro primo trasporto commerciale sulla superficie lunare della storia a progetti innovativi come Nakamoto_1”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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