Quest’anno la classifica delle azioni più popolari sui mercati presenta una curiosa ed interessante novità: nella top 10, oltre ai soliti Tesla, Apple e Amazon, compare anche Coinbase.
La ricerca è stata effettuata dalla piattaforma di trading finanziario CMC Markets, ed è riportata nel loro rapporto sul trading del primo trimestre.
In assoluto il titolo più popolare è risultato essere Tesla, seguito da Apple e Amazon. Ma ci sono differenze tra le differenti generazioni.
Summary
Tesla, Apple, Amazon e Coinbase: le migliori azioni tra la fascia dei veterani
Da notare che già tra la cosiddetta “Silent Generation” ed i Baby boomer ci sono differenza significative.
La Silent Generation è formata da ottantenni e novantenni, e sebbene anche loro preferiscano Tesla al secondo posto mettono Lloyds Banking ed al terzo NVIDIA. Apple, però, è comunque al quarto posto, mentre Amazon non rientra nemmeno tra le prime dieci.
Rientrano curiosamente Netflix e Rolls-Royce.
Questa è anche la fascia di investitori che risulta avere mediamente maggior successo nel trading, probabilmente grazie alla notevole esperienza accumulata negli anni. Tanto per intenderci, è la generazione di Warren Buffett.
La loro strategia vincente sembra essere quella dell’holding.
I Baby boomer, invece, sono sessantenni e settantenni, e dopo Tesla mettono per l’appunto Apple e Amazon. Al terzo posto curiosamente mettono la cinese Alibaba, seguita da NVIDIA e Meta (ex Facebook).
Nelle loro prime dieci rientrano anche Lloyds Banking, Microsoft, Alphabet (ex Google) e Barclays.
Tra le strategie di queste due generazioni di veterani ci sono comunque molte cose in comune.
I giovani adulti (Gen X)
Le abitudini cambiano, invece, se si esaminano i comportamenti delle generazioni più giovani.
La Generazione X di quarantenni e cinquantenni non è tanto diversa dai Baby boomer, ma al nono posto mette Coinbase.
Questa cosa è molto curiosa, sia perchè il titolo Coinbase nel 2022 ha performato molto male, sia soprattutto perchè si tratta di un titolo con capitalizzazione di mercato molto bassa rispetto agli altri.
Ad esempio all’ottavo posto mettono Alphabet, che capitalizza quasi 1.370 miliardi di dollari, mentre Coinbase invece capitalizza circa 14 miliardi.
Tuttavia, al decimo posto mettevano Credit Suisse, che prima del crollo di aprile capitalizzava proprio circa 14 miliardi di dollari.
La Gen X è la generazione più anziana ad avere Coinbase nella top 10 delle azioni più popolari, e l’unica ad Credit Suisse.
Anche i Millennial, ovvero trentenni e ventenni, ha Coinbase al nono posto, ma con Amazon che scivola al quinto, e con NIO al decimo posto.
NIO capitalizza meno di Coinbase, ed è un noto produttore cinese di auto elettriche: è un po’ come se fosse la Tesla cinese. Sono l’unica generazione ad avere NIO nella top 10, e sono anche la generazione che ha in assoluto le azioni al livello più basso.
I giovanissimi e la scelta delle azioni tra Tesla, Apple, Amazon e Coinbase
Curiosamente non ci sono enormi differenze nella top 10 della cosiddetta Generazione Z, ovvero gli adolescenti ed i post adolescenti.
Infatti, le prime tre sono sempre Tesla, Apple e Amazon, con Meta al quarto, NVIDIA al quinto e Microsoft al sesto.
Però, spicca il settimo posto di GameStop, ovvero una “meme stock” quasi fallita che si è ritirata su proprio grazie alla spinta in borsa della sua community.
La Gen X mette Coinbase all’ottavo posto, con Alphabet che slitta al decimo. Ma forse la cosa più curiosa è che sono gli unici insieme ai novantenni ad avere Netflix nella top 10.
Coinbase in Borsa
L’unica vera e propria grande sorpresa di queste classifiche è Coinbase, perchè le tre dominatrici sono scontate, come scontata è anche la presenza di Microsoft, Meta e Alphabet.
Alibaba interessa molto solo ai Baby boomer, e NIO solo ai millennial. Inoltre non è nemmeno una sorpresa che la genZ si interessi a GameStop.
Certo, la top 10 dei novantenni è quella più originale e differente dalle altre, ed è forse anche per questo che sono quelli che ottengono i risultati migliori.
Coinbase rientra in quasi tutte le top 10 tranne quelle dei veterani, e questo, unito al fatto che le performance di questo titolo sono da tempo pessime, rende ancora meglio l’idea di come facciano le generazioni più anziane a guadagnare di più con il trading rispetto ai più giovani.
Molto probabilmente, dato che preferiscono holdare, più che guadagnare di più in realtà perdono di meno, dato che la maggior parte dei trader risulta essere in perdita sul lungo periodo.
In altre parole una strategia più conservativa sembra essere mediamente più performante se si analizzano le performance di massa dei trader, compresi quelli dilettanti occasionali.
In quest’ottica, però, quello che stupisce molto è il predominio di Tesla anche tra i veterani. In tal caso, forse, è proprio il settore automotive che è ancora in grado di attirare così tanta attenzione.
