HomeNFTNFT: sgonfiata la mini-bolla su Milady causata da Elon Musk

NFT: sgonfiata la mini-bolla su Milady causata da Elon Musk

A maggio, gli NFT della collezione Milady hanno avuto un vero e proprio boom su OpenSea grazie ed Elon Musk. 

Infatti, Musk pubblicò un tweet che ritraeva una delle immagini della collezione Milady Maker. 

Nonostante si trattasse solo di un meme costruito su una di quelle immagini, e che non aveva nulla a che fare con quella collezione, la collezione generò un volume di scambi complessivo di oltre 45.000 ETH (più di 26 milioni di dollari), mentre fino al mese precedente non aveva mai superato i 1.500 ETH. 

In realtà la collezione di NFT era già in grandissima crescita già nelle settimane precedenti al meme di Elon Musk, sebbene fosse sui mercati crypto già da quasi due anni, e Musk non fece altro che farle fare un ulteriore balzo in alto. 

Da allora, però, questa mini-bolla si è sgonfiata. 

La mini-bolla sulla collezione NFT Milady causata da Elon Musk

Per analizzare come si è gonfiata, e come è poi scoppiata questa mini-bolla, bisogna fare due ragionamenti differenti, ovvero uno sui prezzi ed uno sui volumi. 

A fine aprile il prezzo medio di scambio dei quasi 10.000 NFT di questa collezione era di circa 2,7 ETH, già in crescita rispetto agli 1,9 ETH di inizio mese. 

Ad inizio maggio il prezzo medio era già salito a 3,5 ETH, ma con la spinta, forse involontaria, di Elon Musk è arrivato a sfiorare i 5 ETH. 

Si tratta di un aumento del 163% in un mese. 

A fine maggio però il prezzo medio era già tornato a 3,5 ETH, ed a giugno è sceso a 2,8. Da notare che questo prezzo è in linea con quello di fine aprile, ovvero del 40% superiore a quello di inizio aprile. 

In seguito si è riportato sopra i 3 ETH, ma solo per riscendere nuovamente vicino ai 2,7. 

Quindi dal punto di vista del prezzo la mini-bolla è stata rapida e significativa, ma il suo scoppio non ha azzerato tutti i guadagni. Alla luce di ciò è possibile dire che i guadagni di aprile probabilmente non erano dovuti alla mini-bolla, mentre lo sono stati solo quelli della prima metà di maggio. 

Elon Musk manipola i volumi di scambio sugli NFT Milady

I numeri più eclatanti sono quelli dei volumi. 

Ad aprile non si era verificato un significativo aumento dei volumi settimanali, sempre compresi tra 2.000 e 3.000 ETH. 

Il vero e proprio boom si è verificato a maggio. Durante la prima settimana erano già saliti a quasi 4.500, mentre dopo il tweet di Musk sono schizzati ad oltre 13.000 ETH. 

L’incremento è stato del 420%, rendendo evidente che si sia trattato di una mini-bolla. 

Oltretutto quando questa bolla è scoppiata i volumi settimanali sono letteralmente crollati, scendendo prima sotto i 2.000 ETH e poi addirittura sotto i 1.000. 

In altre parole i volumi attuali sono meno della metà di quelli pre-bolla. 

Il confronto con il trend dei prezzi è interessante, perchè mentre i volumi si sono gonfiati moltissimo e poi sgonfiati a tal punto da crollare, il prezzo medio invece si è gonfiato di meno, e poi non è nemmeno sceso ai livelli pre-bolla. 

Inoltre il fatto che il 70% dei possessori degli NFT di questa collezione risulti possederne uno solo suggerisce che ci sia stata una vera e propria fase di grande distribuzione, forse non solo grazie ad Elon Musk. 

Il confronto con Bored Ape Yacht Club

Se si confrontano questi dati con quelli della collezione attualmente di maggior successo su Open Sea, ovvero Bored Ape Yacht Club (BAYC), si scopre che non è così raro che i volumi di scambio su OpenSea cambino così tanto e così velocemente, anche a prescindere dai prezzi. 

Infatti il prezzo medio di vendita dei 10.000 NFT di BAYC su OpenSea è sceso dai 55 ETH di inizio aprile agli attuali 34 ETH, ovvero con una perdita in due mesi di circa il 38%. 

I volumi invece prima sono scesi, poi si sono impennati, e poi sono di nuovo scesi. 

Ad inizio aprile il volume settimanale era di circa 21.000 ETH, ovvero di molto superiore a quello di Milady Maker. 

A maggio era sceso fin sotto i 6.000 ETH, ma a giugno si è di nuovo impennato fino ad oltre 40.000 ETH. 

Tra fine giugno ed inizio luglio invece sono tornati prima sotto i 20.000 ETH e poi anche sotto i 10.000. 

Anche per quanto riguarda questa collezione la stragrande maggioranza dei possessori (81%) ha un solo NFT, quindi il confronto con Milady Maker regge. 

Pertanto questa storia ci insegna che su OpenSea i volumi di scambio di specifiche collezioni possono cambiare molto e anche molto rapidamente, mentre invece paradossalmente i prezzi risultano essere un po’ meno variabili.

Sono sempre molto variabili, ma decisamente meno rispetto alla variabilità così tanto elevata dei volumi di scambio. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick