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Valore di Bitcoin ancora attorno ai 30.000 USD

Ormai è quasi un mese che il valore di mercato di Bitcoin oscilla attorno ai 30.000 USD. 

Fino a metà giugno aveva sofferto un po’, con una discesa iniziata nella seconda metà di aprile e continuata per tutto maggio. Ma da quando è sceso sotto i 25.000$ a metà giugno, ha avuto un rimbalzo che nel giro di meno di una settimana lo ha riportato sopra i 30.000$. 

Da allora, ovvero per gli ultimi 27 giorni, è quasi sempre rimasto attorno a questa cifra. 

I massimi annuali del valore di Bitcoin in USD

In questo periodo ha comunque aggiornato per ben due volte i massimi annuali del 2023, in precedenza fatti registrare attorno alla metà di aprile. 

Infatti, il primo superamento dell’anno di quota 30.000$ è avvenuto l’11 aprile, con il superamento anche di quota 31.000$ tre giorni dopo. Il 14 aprile ha fatto registrare il primo massimo annuale sopra questa cifra, a quota 31.050$. 

Poi, fino al 23 giugno, il prezzo di BTC non era mai più riuscito a tornare sopra i 31.000$, ovvero quando ha fatto registrare il nuovo massimo annuale del 2023 sopra quota 31.400 USD. 

Questo record ha tenuto fino al 6 luglio, quando per un breve momento ha superato anche i 31.500$, ma il 13 luglio ha fatto registrare il nuovo massimo annuale oltre quota 31.800 USD. 

A quel punto ci si aspettava che riuscisse a superare anche i 32.000$, ed invece già il giorno successivo era tornato poco sotto i 30.000$.

Sembra comunque possibile che da qui fino a fine anno il record di 31.800$ possa essere battuto, prima o poi. 

La fase di lateralizzazione del valore di Bitcoin in USD

Quella iniziata il 21 giugno, con il ritorno sopra i 30.000 USD, è a tutti gli effetti una fase di lateralizzazione, per ora lunga per l’appunto 27 giorni. 

In questo periodo il prezzo di Bitcoin non è mai tornato sotto i 29.000$, nemmeno per un breve momento.Il prezzo minimo è stato superiore ai 29.400$, toccati per un breve momento il 30 giugno, è sceso sotto i 30.000$ solamente in undici giorni, ed è stato sopra i 31.000$ sempre in undici giorni. 

Quindi si può dire che, tranne in alcuni giorni come oggi, il valore di mercato di Bitcoin è rimasto compreso tra i 30.000 ed i 31.000 USD. 

Si tratta di una fascia di oscillazione davvero molto compressa, visti gli standard del prezzo di BTC, tanto da far presumere che prima o poi potrebbe sfondarla in modo improvviso e violento verso l’alto o verso il basso. 

La pausa estiva

A dire il vero, se si escludono i movimenti prodotti soprattutto sui prezzi delle altcoin dalla sentenza a favore di XRP, questo mese di luglio risulta essere mediamente un mese particolarmente avaro di notizie importanti per i mercati crypto. 

In altre parole è un po’ come se i mercati crypto fossero già in parte in vacanza, forse perchè molti tra coloro che li animano sono effettivamente in ferie. 

Va però ricordato che in passato diverse volte nel mese di agosto ci sono stati movimenti importanti.

Ad esempio l’anno scorso ci fu un importante rimbalzo del valore di mercato di Bitcoin, che passò dai 19.000$ di metà luglio ai 25.000$ di metà agosto. 

Nel 2021 addirittura passò dai 29.000$ del 20 luglio ai 52.000$ del 6 settembre, con una risalita che durò per tutto il mese di agosto. 

Anche l’anno precedente ad agosto ci fu una risalita, iniziata il 28 luglio e terminata il 5 settembre. 

Sembra proprio che i mercati crypto a luglio solitamente si prendano una sorta di pausa, per tutta la prima parte del mese, per poi risvegliarsi di colpo tra fine mese ed agosto. 

Se così fosse, dato che il punto di partenza sono i 30.000$ attuali, non sembra impossibile escludere che possa spingersi anche ben oltre i 32.000$ mancati qualche giorno fa. 

L’andamento degli altri asset

Da notare invece che i mercati di altri asset in qualche modo legati a Bitcoin non sembrano affatto essersi presi una pausa a luglio.

In particolare è stato il Dollar Index a far registrare movimenti importanti, dato che per la prima volta da aprile 2022 è sceso sotto i 100 punti, dopo essere stato anche sopra i 104 punti a maggio. 

Nel solo mese di luglio è sceso da 102,9 a 99,8 punti, aiutando altri asset a guadagnare. 

Ad esempio il prezzo dell’oro, sceso anche sotto i 1.900$ l’oncia a fine giugno, è risalito fino ad oltre 1.960$, probabilmente spinto proprio dalle apparenti difficoltà del dollaro. 

Va però detto che in molti si aspettavano un calo del Dollar Index, a causa soprattutto della sua spettacolare ascesa nel 2022 con un’inflazione ai massimi da decenni. A maggio del 2021 era addirittura a 90 punti, mentre ad ottobre 2022 era salito addirittura sopra i 113 punti. 

Quindi quello in atto sembra solamente un ritracciamento successivo ad una sorta di minuscola bolla durata quasi un anno e mezzo. 

Anche le borse USA hanno beneficiato di questo calo del dollaro. 

Il Nasdaq da inizio luglio è a +3%, ma dal 26 giugno è quasi a +7%. 

S&P 500 è a +1,6% da inizio luglio, ed a +4% dal 26 giugno.

Quindi la lateralizzazione di Bitcoin è una sorta di anomalia, dovuta probabilmente alla peculiarità dei mercati crypto di lateralizzare a luglio per poi svegliarsi ad agosto.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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