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Bitcoin: buone notizie dall’Argentina

Oggi, a sorpresa, dall’Argentina arrivano notizie decisamente molto interessanti che riguardano indirettamente Bitcoin. 

Per poter comprendere a fondo la potenziale portata di questa notizia occorre però descrivere brevemente il quadro generale della situazione in Argentina.

La situazione in Argentina e le ultime notizie su Bitcoin

L’Argentina è attualmente uno del Paesi al mondo con il più alto tasso di inflazione calcolato in valuta locale. 

A giugno infatti è salito sopra il 115%, ed è da febbraio che è sopra il 100%. In altri termini negli ultimi 12 mesi i prezzi in pesos sono in media più che raddoppiati. 

Il problema è proprio il Peso (ARS), ovvero la valuta locale, che sta perdendo moltissimo valore. 

Il valore del Peso in dollari americani sta continuando ininterrottamente a scendere, a ritmo sostenuto e costante, fin da febbraio 2020, ovvero dall’inizio della pandemia. 

Da inizio anno ha perso il 41%, e negli ultimi dodici mesi il 56%. 

Da febbraio 2020 ha perso addirittura l’80% del proprio valore rispetto al dollaro americano, e rispetto a novembre 2018 la perdita sale al 90%. 

Per una valuta fiat nazionale perdere il 90% del proprio valore rispetto al dollaro USA in meno di cinque anni è davvero qualcosa di clamoroso, e questo incide pesantemente sulla situazione economico-finanziaria delle famiglie argentine. 

Infatti l’Argentina è di nuovo in grossa crisi economica, anche se non ancora ad un livello di gravità paragonabile a quello ad esempio di fine anni ’90. 

Le soluzioni proposte

Tutte le soluzioni politiche proposte ed attuale negli ultimi anno hanno fallito. In altri termini sembra si stia riproponendo proprio una situazione simile a quella di fine secolo, sfociata nella più grossa crisi economica che il Paese abbia mai dovuto affrontare. 

Da notare che un peso molto rilevante nel panorama politico dell’Argentina lo hanno avuto i partiti cosiddetti peronisti, ovvero eredi dell’ideologia alla base della politica di Juan Peron degli anni ’50 del secolo scorso. 

Tra l’altro, il declino economico dell’Argentina iniziò negli anni ’30, a causa in particolare dell’instabilità politica che portò al potere un regime autoritario, e si intensificò proprio durante il periodo del cosiddetto peronismo. 

Il problema nacque con le conseguenze della Grande Depressione iniziata nel 1929, e proseguì fino alla fine degli anni ’70 in particolare a causa di una sempre maggiore chiusura ai commerci internazionali. 

Negli anni ’80 iniziò una forte crescita dell’inflazione, che sul lungo periodo non si è ancora arrestata. 

Una soluzione alternativa la sta proponendo l’ultra-liberista Javier Milei. 

La vittoria alle primarie

Ad ottobre in Argentina si terranno le nuove elezioni presidenziali. Dato che la forma di governo del Paese è la repubblica presidenziale, chi vincerà le presidenziali di fatto governerà il Paese. 

Nel corso del weekend si sono tenute le elezioni primarie per decidere quali saranno i principali contendenti che si sfideranno ad ottobre. 

La sorpresa è stata la vittoria di Milei, dato che nessuno pensava ce la potesse fare. 

Il suo partito (LLA, La Libertad Avanza) è nato solamente nel 2021, e non era tra i favoriti. Invece alle primarie di domenica ha vinto con il 30% delle preferenze, davanti agli storici partiti di centrodestra e centrosinistra. 

Al secondo posto si è classificato Juntos por el Cambio (JxC) di Patricia Bullrich con il 28%, mentre al terzo il partito peronista Union por la Patria (UP) di Sergio Massa con il 27%.

Ad ottobre Milei sfiderà per l’appunto Bullrich e Massa, che fino a ieri sembravano essere i favoriti. 

È possibile che gli elettori argentini siano stufi di puntare alle classiche soluzioni proposte dai partiti storici, dato che si sono rivelate inefficaci, e stavolta vogliano puntare su qualcosa di diverso. 

Javier Milei

La soluzione proposta di Milei è ispirata alle idee liberiste. 

Milei è contrario a spese eccessive dello stato, ed agli aumenti delle tasse.

È uomo d’affari ed economista, ed in campo sociale viene ritenuto un conservatore di destra. 

È uno specialista in crescita economica, ed è stato professore di diverse materie economiche in università argentine ed all’estero. In particolare per più di 21 anni è stato professore di macroeconomia, economia della crescita, microeconomia e matematica per economisti. 

Milei è un sostenitore della Scuola austriaca e si definisce filosoficamente un anarco-capitalista. 

Queste ultime due caratteristiche fanno comprendere bene perchè sia anche un grande sostenitore di Bitcoin

Qualche mese fa definì Bitcoin “una reazione naturale alla truffa delle banche centrali”.

Argentina: la possibile rivoluzione grazie a Bitcoin e alle ultime notizie

A questo punto, qualora dovesse riuscire a vincere anche le presidenziali ed a diventare presidente, è lecito attendersi una vera e propria rivoluzione in Argentina in ambito monetario. 

Osservando il grafico degli ultimi cinque anni del bilancio della banca centrale argentina si nota un’espansione esponenziale, ancora in corso. 

È molto probabile che la causa dell’eccesso di inflazione si debba proprio a questa politica monetaria eccessivamente espansiva. 

Se da un lato sembra molto difficile che il nuovo presidente possa far cessare questa politica monetaria eccessivamente espansiva, dall’altro non sembra assurdo invece che in caso di vittoria di Milei il Paese possa decidere di fare come El Salvador e decretare Bitcoin valuta a corso legale, a fianco del Peso. 

Dato che, stando ai numeri attualmente disponibili, una vittoria di Milei non sembra affatto impossibile, è doveroso considerare i risultati di ieri una notizia potenzialmente molto buona per Bitcoin. 

I mercati non hanno però reagito, forse perché ritengono ancora improbabile una vittoria di Milei ad ottobre. Ma il disgusto degli argentini per soluzioni politiche ordinarie che hanno ampiamente dimostrato di non funzionare a questo punto potrebbe anche spingere Milei ad una storica ed inaspettata vittoria. 

In ogni caso, è molto probabile che agli argentini convenga adottare Bitcoin perlomeno come moneta secondaria, anche perché rispetto al Peso continua ad apprezzarsi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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