Ieri, Reuters ha riferito che PayPal sospenderà la possibilità di acquistare Bitcoin e crypto per i propri clienti a partire da ottobre.
La questione però è molto più complessa di come è stata ritratta da molti, ed avrà probabilmente un impatto minimo sull’operatività degli utenti della piattaforma sui mercati crypto.
Summary
PayPal: la sospensione di Bitcoin e crypto
Per prima cosa va precisato che si tratta di una sospensione temporanea. Ovvero inizierà ad ottobre, me potrebbe concludersi già nei primi mesi del 2024.
A ciò va aggiunto che riguarderà solo gli utenti residenti in Gran Bretagna, ovvero una piccola porzione dei clienti di PayPal.
Il problema è che in UK stanno elaborando un nuovo quadro legale per normare le criptovalute ed il loro utilizzo, e la società ha deciso di prendersi del tempo per cercare di capire come fare a diventare compliant anche con le nuove regole.
Da un po’ di tempo a questa parte governo e Parlamento britannici stanno lavorando per elaborare una serie di nuove regole per normare nella sua interezza il settore crypto.
Questo processo è ancora in divenire, ed in questa fase in effetti non essendo ancora il quadro normativo completo c’è il rischio di commettere qualche errore.
PayPal è una società che ormai rientra a pieno titolo in quelle che fanno rispettare la legge nel modo più preciso e ligio possibile, quindi è piuttosto ovvio che in una situazione simile non se la senta di prendersi dei rischi.
Oltretutto la Gran Bretagna non è uno dei loro principali mercati, e la compravendita di Bitcoin e criptovalute non è nemmeno uno dei loro servizi principali.
Alla luce di ciò non stupisce affatto che, per pura precauzione, abbiano deciso di prendersi un po’ di tempo per studiare bene l’evolvere della situazione per poter agire correttamente di conseguenza, e questo li ha portati ad optare per una sospensione temporanea del servizio crypto in UK.
Nuove norme più stringenti entreranno in vigore in Gran Bretagna proprio l’8 ottobre, ed è per questo che la sospensione inizierà il primo dello stesso mese. Se però tutto dovesse andare come previsto, nei primi mesi del 2024 tale sospensione potrebbe essere rimossa.
Il resto del mondo
Essendo questa una decisione legata specificatamente all’evolversi del quadro normativo britannico, non avrà conseguenza alcuna sull’operatività nel resto del mondo.
Su questo però occorre sottolineare che i servizi crypto offerti da PayPal sono attivi solo in alcuni Paesi.
Di sicuro il mercato più importante è quello statunitense, sul quale continuano ad offrire gli stessi servizi che annunciarono a fine 2020 aiutando a dare il via all’ultima grande bullrun.
A dire il vero anche negli USA la situazione normativa per quanto riguarda le criptovalute è ancora in divenire, ma dato che i regolamentatori statunitensi sono ancora decisamente indietro, non vi sono novità così importanti da indurre PayPal a prendere provvedimenti sul breve periodo.
La questione è ancora differente in Europa, ed in particolare nell’Eurozona.
Infatti la società non ha ancora aperto i propri servizi crypto agli europei, probabilmente sempre per questioni normative. Ma la UE si è appena dotata di un framework molto preciso sull’utilizzo delle criptovalute, anche se entrerà in vigore solamente l’anno prossimo.
A questo punto è lecito attendersi che, non appena le nuove regole decise dalla UE verranno inglobate nelle giurisdizioni dei vari Paesi dell’Unione Europea, PayPal possa iniziare ad aprire i propri servizi crypto anche a residenti in alcuni Paesi europei.
La situazione comunque nel complesso rimane abbondantemente in divenire, come del resto è normale che sia quando innovazioni di questo calibro irrompono sulla scena mondiale.
Ledger e PayPal
Nel frattempo Ledger ha annunciato l’integrazione di PayPal come mezzo di pagamento all’interno di Ledger Live.
Ledger Live infatti non è solo un wallet, ma consente anche di acquistare Bitcoin e criptovalute. Con questa nuova integrazione sarà possibile utilizzare PayPal come mezzo di pagamento per fare acquisti crypto su Ledger Live.
Ieri in realtà ha circolato anche un’altra notizia, poi rivelatasi non confermata, secondo la quale ci sarebbe stata in atto una nuova partnership tra Ledger e PayPal.
Probabilmente si trattava solamente di un’interpretazione scorretta dell notizia di cui sopra, ovvero la semplice aggiunta di PayPal tra i vari mezzo di pagamento su Ledger Live.
