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L’Intelligenza Artificiale al centro degli utili aziendali secondo gli analisti e questa crypto ne fa un ottimo uso!

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L’analisi dei risultati della prima metà della stagione degli utili aziendali ha rivelato un trend sorprendente: l’ascesa dell’Intelligenza Artificiale (IA) come protagonista anche nei bilanci delle aziende. Secondo uno studio di Morgan Stanley, il 15% delle aziende prese in considerazione ha quantificato i vantaggi finanziari derivanti dall’applicazione dell’apprendimento automatico in un ampio spettro di settori.

La ricerca della banca rivela che, su un totale di 316 aziende qualificate, ben 106 hanno menzionato come l’utilizzo dell’IA o dell’apprendimento automatico abbia portato a un miglioramento delle dinamiche aziendali.

Scendendo nei dettagli, 29 aziende hanno messo cifre precise sull’opportunità di guadagno, mentre altre 36 hanno quantificato in termini di risparmi sui costi o incremento della produttività. 

L’IA ha dimostrato il suo valore anche in altre aree cruciali come il miglioramento del servizio clienti e l’ottimizzazione dell’advertising interno. 

Analisti di spicco di Morgan Stanley, guidati da Edward Stanley, hanno sottolineato che questa tendenza è particolarmente marcata negli Stati Uniti.

Tra le tendenze che emergono da aziende non strettamente tecnologiche, spicca l’applicazione dell’IA nel settore biofarmaceutico, dalla selezione dei ceppi alla semplificazione dei processi di conformità normativa.

Le grandi banche, d’altra parte, hanno evidenziato risparmi di costo e miglioramenti nella customer experience grazie all’utilizzo dell’IA.

Infine, i casi di utilizzo nei contesti legali, dall’elaborazione di riassunti alla redazione di documenti, sono emersi come strumenti chiave in un ventaglio diversificato di aziende.

Va notato che l’analisi di Morgan Stanley si è concentrata su società globali con una capitalizzazione di mercato superiore a 10 miliardi di dollari che hanno presentato i risultati finanziari a partire dal 1° luglio.

La ricerca di Goldman Sachs sull’AI

Nello stesso contesto è utile guardare anche alla ricerca effettuata da Goldman Sachs, colosso di Wall Street, che ha anticipato l’impatto significativo dell’IA sull’economia statunitense tra il 2025 e il 2030.

Le due istituzioni finanziarie concordano sul fatto che l’IA, insieme alle tecnologie ad essa associate, stanno ridefinendo i contorni di tutti i settori economici e rappresentano uno dei temi di investimento a lungo termine più rilevanti dei prossimi dieci anni.

L’analisi di Morgan Stanley sottolinea inoltre che la crescita dell’indice AI attuale non segue lo schema tipico delle bolle speculative, suggerendo un fondamento solido e sostenibile dietro a questo progresso.

L’elemento distintivo che rende questa tendenza diversa dai passati fenomeni di hype è la sua solidità e pervasività.

Insomma, il panorama economico si prepara a un futuro sempre più plasmato dall’intelligenza artificiale, con l’adozione che prevedibilmente inizierà a incidere in modo significativo sull’economia statunitense nei prossimi anni.

yPredict: la forza dell’Intelligenza Artificiale al servizio della blockchain

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta aprendo nuove prospettive anche nel segmento della blockchain.

yPredict è un nuovo progetto nel settore delle criptovalute che sfrutta l’Intelligenza Artificiale (IA) e i segnali di trading per offrire previsioni accurate sull’andamento del mercato delle criptovalute. 

Utilizzando modelli algoritmici avanzati, yPredict è in grado di analizzare grandi quantità di dati e identificare tendenze e pattern che potrebbero non essere immediatamente rilevabili dagli analisti umani. 

L’obiettivo principale di yPredict è quello di fornire agli investitori strumenti di previsione più affidabili ed efficaci per prendere decisioni informate nel mondo delle criptovalute. 

Attualmente, il progetto si trova nella fase di prevendita, durante la quale sta raccogliendo fondi per sviluppare e implementare ulteriormente la sua tecnologia.

Ad oggi il progetto ha già raccolto 3,4 milioni di dollari e sembra aver catturato l’attenzione di investitori da tutto il mondo.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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