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Il risveglio delle crypto Starlink e Uniswap

Nelle ultime settimane alcune crypto, come Starlink e Uniswap, hanno dato segni di risveglio. 

L’analisi delle crypto Starlink e Uniswap

Si tratta per ora solo di segnali, ma perlomeno sono abbastanza evidenti. Nulla però che faccia pensare che stiano già recuperando le perdite dell’ultimo bear-market.

Starlink (STARL)

I movimenti di prezzo più significativi li ha fatti il token STARL di Starlink. 

Per inquadrare questi movimenti però bisogna risalire al 2021, ovvero l’anno del botto. 

STARL ha esordito sui mercati crypto a metà del 2021, ovvero dopo la prima parte dell’ultima grande bullrun ma prima della seconda. All’epoca c’era stata da poco la fuga dei miner dalla Cina, ed un primo crollo dai massimi di aprile. 

Praticamente dall’esordio fino al picco della bullrun, a novembre dello stesso anno, non fece che salire, arrivando a toccare gli 88 milionesimi di dollaro nel giro di soli quattro mesi. 

A quel punto iniziò a scendere, con un vero e proprio crollo a partire da gennaio 2022. 

Durante il bear-market precipitò a 2 milionesimi di dollaro, per poi scendere ancora anche nel 2023. Il punto più basso di questa discesa sono stati gli 0,5 milionesimi toccati il mese scorso. A quel punto la perdita dai massimi superava il 99%. 

Ad ottobre però, con la ripresa dei mercati crypto, ha fatto registrare un vero e proprio piccolo boom.

Infatti la settimana scorsa era risalito addirittura a 12 milionesimi, con un incredibile +2.000% in meno di un mese. In seguito però è velocemente crollato a poco più di 2 milionesimi, per poi ieri tornare a salire e raggiungere gli 8 milionesimi. 

Ora è a circa 6 milionesimi di dollaro, ovvero il 967% in più rispetto ai minimi, ma ancora al 95% in meno rispetto ai massimi. Nella sola giornata di oggi sta guadagnando il 40%. 

Le ragioni del boom delle crypto Starlink e Uniswap

Il fatto che il prezzo attuale, dopo tutti questi movimenti, risulti essere ancora inferiore del 95% rispetto ai massimi storici, fa pensare che sia ben distante da un possibile recupero, ma il fatto che sia a +100% da inizio anno sembra voler dire che la discesa potrebbe essere terminata.

Tuttavia la discesa non è terminata a fine 2022, come per i mercati crypto, ma solamente a settembre 2023, e questo fa pensare che i problemi che hanno causato il crollo non siano ancora affatto alle spalle. 

Anzi, data la volatilità delle ultime settimane, i suoi movimenti di prezzo sembrano prettamente speculativi, probabilmente dovuti ai volumi di scambio molto bassi ed alla sostenuta volatilità di questo ottobre 2023 sui mercati crypto. 

Va ricordato che il token Starlink non ha nulla a che fare con la celebre azienda Starlink di Elon Musk, e che si tratta solo di un token legato invece ad un gioco online.

Il sito ufficiale sembra ormai essere offline, anche se sul profilo X continuano a twittare. I twee però non sono altro che retweet di Warper Games. L’ultimo vero tweet risale ad agosto, quando il prezzo stava ancora crollando, e non c’è nulla che faccia pensare ad una ragione concreta dietro il piccolo boom di ottobre. 

Uniswap (UNI)

Un discorso diverso è quello che riguarda UNI, ovvero il token di Uniswap

Uniswap infatti continua ad essere il DEX più utilizzato al mondo, ed i movimenti di prezzo di UNI non sembrano così speculativi. 

Il token è stato lanciato nel 2020, ma ovviamente è nel 2021 che fece il botto. 

Salì fino a sfiorare i 45$ a maggio 2021, poi però iniziò a scendere. 

Il vero crollo è iniziato nella seconda metà di novembre dello stesso anno, quando si iniziò a sgonfiare l’ultima grande bolla crypto. 

Quella fase si concluse a giugno 2022 con un prezzo di circa 3,6$. 

In effetti a quel punto il crollo si fermò, anche se dopo un buon rimbalzo ad agosto il prezzo finì per tornare prima sotto i 5$, a fine 2022, e poi a 3,8$ una decina di giorni fa. 

In altri termini pur non essendo mai più sceso sotto i 3,6$ dalla metà dell’anno scorso, due settimane fa era di nuovo vicino a quei minimi. 

Nei giorni successivi però c’è stato un rimbalzo del 15%, dovuto molto probabilmente al risveglio di ottobre dei mercati crypto. Pur essendo risalito sopra i 4,4$, negli ultimi giorni è però sceso a circa 4$, ovvero non molto di più dei 3,8$ di metà mese. 

Le ragioni del trend

Difficile immaginare che dietro questi movimenti ci siano ragioni differenti rispetto banalmente ai movimenti generali dei mercati crypto. 

Il 24 ottobre, giorno in cui risalì a 4,4$, è stato anche il giorno del grosso spike di Bitcoin, ed è molto probabile che questa sia l’unica ragione di quella piccola risalita. 

D’altronde appena quell’entusiasmo è svanito il prezzo di UNI è tornato vicino ai livelli precedenti, solo leggermente più in alto. 

Praticamente è più di un anno che non fa altro che lateralizzare sopra i 3,6$, sebbene con un picco ad oltre 9,7$ a luglio dello scorso anno. 

Anzi, proprio a partire da agosto 2022 sembra essere iniziata una nuova fase di lateralizzazione discendente, forse ancora in corso, che sta riportando il prezzo di UNI vicino ai minimi del precedente bear-market, dopo il rimbalzo di luglio 2022. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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