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Bitcoin continuerà il suo rally anche a Natale?

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Il cosiddetto “Santa rally”, l’evento che avviene ogni anno nel settore crypto con l’avvicinarsi del Natale, mette in grande fermento tutta la comunità: si tratta, in sostanza, di un rally che, quest’anno, appare sempre più probabile viste le condizioni favorevoli del mercato

Bitcoin, in particolare, viene considerato sempre più come una riserva di valore contro l’inflazione, imperante negli Stati Uniti: a beneficiare di questa visione ci sono anche due nuove presale, collegate a BTC, ovvero quella di Bitcoin ETF, appena lanciata, e quella di Bitcoin Minetrix, che ha superato $3,6 milioni.

La Fed blocca i tassi di interesse

Il settore crypto sta beneficiando di alcuni elementi in questo periodo: dall’attesa per l’approvazione degli ETF alle previsioni su BTC, è un momento felice anche perchè, questa settimana, il Federal Open Market Committee (FOMC) ha concluso la sua penultima riunione per il 2023, optando per il mantenimento degli attuali tassi di interesse.

Nonostante, infatti, l’inflazione statunitense abbia mostrato un calo significativo, passando da un massimo del 9,1% nel giugno 2022 al tasso attuale del 3,7%, in gran parte grazie proprio agli aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, la Fed ha deciso di non oltrepassare, per il momento, il 5,5%.

La Federal Reserve sembra quindi adottare un atteggiamento più cauto riguardo alla gestione dell’inflazione e potrebbe anche non aumentare in maniera spropositata, in futuro, i tassi di interesse. 

Questo cambiamento di approccio potrebbe potenzialmente migliorare il sentiment del mercato e aprire la strada a un rally verso la fine dell’anno, proprio in concomitanza del Natale.

Bitcoin vive un momento d’oro tutto in salita

Il sentiment positivo che caratterizza il mercato crypto in questo momento comporta anche picchi di valore di molti asset: le principali istituzioni finanziarie e gli hedge fund hanno iniziato a vedere Bitcoin non semplicemente come un asset speculativo ma come una copertura contro l’inflazione e una potenziale riserva di valore

Per fare un esempio, Tesla, MicroStrategy e Square hanno acquisito in maniera massiva BTC e l’introduzione di ETF e fondi futures su criptovalute ha fornito agli investitori istituzionali un ingresso più accessibile in questo mercato.

La prossima stagione potrebbe testimoniare un afflusso ancora maggiore di capitale istituzionale nel settore delle criptovalute, visto che entità come MicroStrategy potrebbero espandere le loro partecipazioni in criptovalute. 

Una ricerca condotta di recente da EY-Parthenon suggerisce che la maggior parte degli investitori istituzionali crede nel valore duraturo della tecnologia blockchain e delle criptovalute, per cui vengono pianificati degli investimenti importanti, per i prossimi anni, negli  asset digitali.

Prestazioni annuali di BTC (YTD). Fonte: Finbold.com

Elemento decisivo per l’andamento del mercato è l’approvazione anticipata del primo ETF spot su Bitcoin con sede negli Stati Uniti, che dovrebbe avvenire prima del 10 gennaio, come previsto da JP Morgan. 

Di recente si è diffusa la fake news relativa all’approvazione della richiesta di ETF di BlackRock, con la conseguente risalita del prezzo di Bitcoin fino a $35.000, che ha fatto capire quanto l’effettiva approvazione possa incidere sull’andamento del mercato.

Anche per questa ragione sono nati due progetti, legati a BTC, che promettono molto bene: uno è Bitcoin ETF, collegato proprio all’approvazione degli ETF spot su Bitcoin, l’altro è Bitcoin Minetrix, che vola oltre $3,6 milioni in presale.

Bitcoin ETF è la nuova crypto collegata all’approvazione degli ETF spot su BTC

Bitcoin ETF è un nuovo progetto di criptovaluta con alcuni traguardi da raggiungere, legati agli ETF spot su BTC, dall’approvazione al lancio. La prevendita del token BTCETF è attualmente in corso e vede, per ora, un token a $0,005, valore che crescerà nell’arco delle 10 fasi.

La presale ha superato $36.000 in questo momento e prosegue con grande velocità: il progetto prevede che, dopo l’approvazione e il lancio di un ETF, i guadagni ottenuti con il token BTCETF, nativo del progetto, siano legati al successo degli ETF su Bitcoin e all’andamento del valore di BTC. 

Quelli stabiliti dal team sono in tutto cinque traguardi, al raggiungimento di ognuno dei quali il 5% della fornitura totale di token Bitcoin ETF verrà sottoposta al meccanismo di burning. 

Ecco quali sono i traguardi prefissati:

  1. Il volume degli scambi 24 ore su 24 in BTCETF raggiunge i 100 milioni di dollari
  2. La SEC approva il primo ETF Bitcoin negli Stati Uniti
  3. Il primo ETF Bitcoin viene lanciato
  4. Il patrimonio gestito dagli ETF Bitcoin raggiunge $1 miliardo
  5. Il valore di Bitcoin chiude una candela giornaliera superiore a $100.000.

In totale, il 25% della fornitura totale di BTCETF, pari a  2,1 miliardi, verrà sottoposto al burning; inoltre, ogni volta che un investitore vende i propri token, una parte di questi viene automaticamente trattenuta come tassa e bruciata.

Questa tassa di vendita parte dal 5% e viene ridotta dell’1% per ogni traguardo raggiunto dall’ETF spot su Bitcoin: l’imposta sulla vendita scompare, però, quando vengono raggiunti tutti. Il progetto prevede inoltre il meccanismo di staking, al quale è destinato il 25% della fornitura totale di token. 

La prima fase della presale ha una durata di 5 giorni e fino al raggiungimento di $420.000: per acquistare i token BTCETF è possibile usare ETH, USDT, BNB, MATIC o una carta bancaria, collegando il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale del progetto.

Bitcoin Minetrix vola oltre $3,6 milioni in prevendita

Bitcoin Minetrix introduce un concetto innovativo, lo stake-to-mine, che ha contribuito a far raggiungere alla sua presale il traguardo di $3,6 milioni in un tempo record. Unendo il mining e lo staking, il progetto permette di generare potere di cloud mining e hashrate, per far ottenere ricompense in Bitcoin ai suoi investitori.

Per fare questo basta partecipare alla prevendita e acquistare un minimo di $10 di BTCMTX, il token nativo del progetto, ora a $0,0115: in questo modo il mining di BTC diventa accessibile a tutti.

Il progetto usa il cloud mining, un settore non sempre sicuro, che qui è però verificato da Coinsult; inoltre per i detentori di BTCMTX non sarà necessario effettuare depositi in denaro perché, al fine di ottenere i crediti per il mining, basterà fare staking con BTCMTX. 

I crediti ottenuti dallo staking sono token ERC-20 non negoziabili, che possono essere sottoposti al burning in cambio di tempo per il mining. Inoltre BTCMTX può anche essere messo semplicemente in stake per guadagnare entrate passive.

Chi acquista BTCMTX in prevendita utilizzando ETH (ma può anche usare USDT, BNB e MATIC o una carta bancaria), può iniziare da subito a fare stake-to-mine, pagando delle gas fee pari a $0,15, quindi senza dover attendere il termine della prevendita.

L’andamento del token è collegato a quello di Bitcoin, quindi anche all’eventuale approvazione degli ETF spot su BTC, oltre che a quello generale del mercato.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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