HomeCriptovaluteI token degli exchange nel 2023: BNB, CRO, BGB

I token degli exchange nel 2023: BNB, CRO, BGB

Se il 2023 è stato un anno decisamente favorevole per le principali criptovalute, in particolare Bitcoin e Ethereum, non si può dire la stessa cosa per i token degli exchange: analizziamo le performance di BNB, CRO e BGB. 

D’altronde l’andamento dei prezzi di questi ultimi segue più le sorti del loro exchange di riferimento che non quelle delle vere criptovalute. 

I token dei maggiori exchange a confronto: BNB, CRO e BGB

L’exchange di cui si è parlato di più nel corso dell’anno è Binance. 

Il suo token di riferimento in realtà è la criptovaluta di BSC (Binance Smart Chain), ovvero BNB. Inizialmente era a tutti gli effetti un token, chiamato Binance Coin, ma ora è una vera e propria criptovaluta chiamata solo BNB. Nonostante ciò le sue sorti sono comunque sempre strettamente collegate a quelle di Binance. 

Attualmente BNB addirittura perde quasi il 5% da inizio anno. 

A dire il vero a gennaio stava performando bene, dato che salì da 245$ agli oltre 330$ di inizio febbraio, e fino a giugno lateralizzò attorno ai 300$. 

I problemi sono iniziati proprio a giugno, quando sono uscite notizie in merito all’indagine delle autorità statunitensi nei confronti di Binance. 

A metà giugno il prezzo era già sceso a 230$, ovvero una cifra inferiore a quella di inizio anno, e ad agosto la discesa è proseguita fino a 210$. 

Il picco minimo annuale lo ha toccato a metà ottobre, poco sopra i 200$. In quel momento era sotto anche ai 210$ toccati nel 2022. 

In altre parole il bottom del bear-market di BNB non si è verificato nel 2022, ma solo poco più di un mese fa. 

Da allora era riuscito a risalire fino a quasi 270$, ma solo per poi ridiscendere negli ultimi giorni poco sopra i 230$. 

Il 2023 di BNB in altri termini non è stato un anno buono, seppur meno peggio del 2022. Basti pensare che il massimo storico di maggio 2021 era a quota 690$. 

Il token di Crypto.com: CRO

Anche il 2023 del token di Crypto.com sembrava non essere granchè. 

CRO, a dire il vero, non è un token, ma una vera e propria criptovaluta, chiamata Cronos. Tuttavia è nata come il token di Crypto.com e ne segue le sorti. 

Nelle ultime settimane però CRO si è risollevato alla grande, tanto che ora è a +78% da inizio anno. 

Tuttavia dopo aver iniziato l’anno in risalita, passando da 0,055$ a 0,083$, era entrato in un lungo periodo di sofferenza che, in modo simile a BNB, gli aveva fatto toccare il bottom del bear-market circa a metà ottobre, quando scese anche sotto gli 0,05$. 

Tutto però è cambiato da fine ottobre. Infatti nel giro di meno di due settimane il prezzo è schizzato a 0,120$, ovvero con un +650% nel giro di pochi giorni. 

Si trattava fondamentalmente di un veloce e poderoso rimbalzo, che lo ha riportato sui livelli di prezzo precedenti al fallimento di FTX

Infatti con il fallimento dell’exchange FTX il prezzo di CRO era letteralmente crollato in pochi giorni da 0,124$ a 0,064$, poi poi scendere ancora a 0,055$ a fine 2022. 

Quindi la risalita delle ultime settimane è stata importante e poderosa, ma si è trattato solo di un rimbalzo da minimi davvero eccessivi, dovuti alla paura che Crypto.com potesse soffrire di problemi simili a quelli di FTX. 

BGB: analisi del token di Bitget

BGB è il token dell’exchange Bitget.

Il suo 2023 è stato completamente diverso rispetto a quello di BNB e CRO, e molto più simile ad esempio a quello di Bitcoin. Infatti in questo momento è a +190% da inizio anno. 

Da notare però che si tratta di un token lanciato solamente nel 2021, e che durante l’ultima grande bullrun non salì molto. Quindi praticamente non ha subito il crollo del 2022, ed il suo attuale massimo storico di sempre lo ha toccato solamente qualche giorno ad oltre gli 0,58$.

Ha avuto una prima risalita a gennaio, passando da 0,18$ a 0,46$, e poi ha lateralizzato tra 0,40$ e 0,48$ fino a poco prima della metà di novembre. 

Il boom lo ha fatto a partire dal 13 novembre, con un balzo improvviso sopra gli 0,57$ che gli ha fatto registrare il suo nuovo massimo storico. 

Non avendo sovraperformato durante l’ultima grande bullrun, può darsi che stia sovraperformando adesso. 

Va detto che la sua attuale capitalizzazione di mercato, vicina ai massimi, è di circa 750 milioni di dollari, contro i 2,5 miliardi di dollari di CRO e addirittura gli oltre 35 miliardi di BNB. 

LEO e OKB

Tra i token dei principali exchange crypto vanno citati anche LEO e OKB.

LEO è il token di Bitfinex, ovvero l’exchange del gruppo iFinex a cui appartiene anche Tether. 

LEO è solo a +13% rispetto ad inizio anno, ma è un token che ha un andamento del prezzo meno volatile rispetto a molti altri. 

Addirittura ha iniziato il 2023 in discesa, fino ai 3,3$ di febbraio, ma poi a fine giugno è tornato sopra i 4$. Sebbene a settembre fosse tornato a 3,6$, ora è di nuovo sopra i 4$. 

OKB invece è il token dell’exchange OKX, e nonostante esista dal 2019 e sia passato attraverso la bolla del 2021, il suo valore attuale è vicino ai massimi di sempre. 

Ha iniziato il 2023 a circa 22$, salendo a 57$ ad inizio febbraio. 

Dopo una lunga lateralizzazione attorno ai 45$ conclusasi solamente ad inizio novembre, a partire dal 5 novembre ha iniziato una piccola impennata che lo ha portato nove giorni dopo a registrare il suo massimo valore di sempre, oltre quota 64$. 

Questo lo ha portato anche a capitalizzare più di CRO, ovvero 3,5 miliardi di dollari, anche se meno dei 3,8 miliardi di LEO. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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