HomeCriptovaluteBitcoinJimmy Wales, fondatore di Wikipedia, sottolinea i limiti di Bitcoin e accende...

Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, sottolinea i limiti di Bitcoin e accende il dibattito finanziario

Jimmy Wales, il creatore di Wikipedia, ha di recente generato un vivace dibattito all’interno della comunità Bitcoin rispetto ad alcune sue dichiarazioni, le quali confrontano le banche tradizionali con Bitcoin. 

Le sue osservazioni hanno rapidamente suscitato risposte da parte di figure chiave all’interno della comunità crypto, evidenziando prospettive divergenti sui sistemi finanziari. Vediamo di seguito tutti i dettagli.

Le critiche del fondatore di Wikipedia su Bitcoin 

Come anticipato, il fondatore di Wikipedia Jimmy Wales ha di recente condiviso il suo punto di vista su Bitcoin attraverso un recente tweet, dichiarando:

“Ho dimenticato la password della mia banca e ho perso tutto il mio patrimonio netto. No, in realtà, non è successo, perché le banche funzionano e Bitcoin no.”

Questa affermazione ha rapidamente guadagnato popolarità, attirando l’attenzione di influenti figure all’interno della comunità Bitcoin

Le risposte alle dichiarazioni di Wales sono state varie. Samson Mow, CEO di JAN3, ha sottolineato l’opportunità mancata per Wikipedia di trarre profitto da Bitcoin invece di dipendere costantemente dalle donazioni. 

Anche Eric Voorhees, CEO di ShapeShift, ha sostenuto la posizione di Mow, evidenziando come un investimento in Bitcoin avrebbe potuto eliminare la necessità di continue donazioni sulla piattaforma.

Dan Held, ex Growth Marketing Director presso Kraken, ha espresso il suo punto di vista in modo breve e chiaro.

In modo inaspettato, un utente chiamato X Walker ha rivelato che Wales potrebbe ancora possedere alcuni Bitcoin, facendo riferimento a un suo tweet del 2014. Walker è il conduttore di “THE Bitcoin Podcast“.

Bruce Fenton invece ha risposto alle dichiarazioni di Jimmy Wales suggerendo la restituzione di tutte le donazioni di Bitcoin ricevute in precedenza, considerando che Wikipedia aveva accettato donazioni in Bitcoin dal 2014 al 2022.

BTC Sessions infine ha condiviso un grafico che illustra il deprezzamento del valore dell’USD nel tempo, sottolineando che la tutela del proprio patrimonio netto va oltre la semplice affidabilità di una password.

Riflessioni sulle finanze, l’inflazione e le esclusioni bancarie

Andando avanti, vediamo che la risposta di Yves Bennaïm ha incoraggiato la riflessione su questioni finanziarie più ampie, tra cui le esclusioni bancarie, l’inflazione e le limitazioni sistemiche.

L’investitore ed educatore Lyn Alden ha evidenziato l’effetto deleterio dell’inflazione sui risparmi, narrando un angosciante aneddoto su un medico libanese che ha perso il 95% del proprio patrimonio netto a causa dell’iperinflazione nel sistema bancario tradizionale.

Il dibattito si è esteso fino a coinvolgere la popolazione non bancarizzata, con Brandon Quittem il quale ha sottolineato che oltre un miliardo di persone nel mondo non ha accesso ai sistemi bancari tradizionali, mettendo in luce le limitazioni affrontate da molti a causa delle esclusioni finanziarie.

Collaboratori come Alex Gladstein hanno messo in luce i limiti delle banche tradizionali, evidenziando la loro affidabilità legata alla presenza di uno stato di diritto e una valuta forte nel paese di residenza. Hanno inoltre  sollevato preoccupazioni sull’accesso e sulla funzionalità per la maggior parte della popolazione globale.

Infine, Bit Paine ha sollevato una questione importante, suggerendo che l’accessibilità alla ricchezza senza richiedere una password non rappresenta un vantaggio, ma piuttosto un difetto, indicando una potenziale vulnerabilità nel sistema.

Breve focus sul prezzo di Bitcoin 

Di recente, il valore del Bitcoin è sceso sotto i 41,000 dollari, mentre Ethereum ha toccato quota 2,200 dollari, segnando un brusco crollo dei mercati crypto, dopo un periodo di ripresa durato gran parte degli ultimi due mesi.

Il Bitcoin è attualmente quotato a circa $40,758, registrando un declino del 7% nell’arco dell’ultima giornata. 

Questo calo è arrivato dopo che il mercato ha già assistito alla liquidazione di contratti futures su criptovalute per un valore di 330 milioni di dollari lunedì mattina, quando il BTC ha raggiunto il valore inferiore a 43,000 dollari. 

Secondo CoinGlass, il totale delle liquidazioni ha raggiunto i 516 milioni di dollari.

Nonostante il calo di un giorno, i valori attuali sono ancora superiori del 5% rispetto all’inizio del mese, quando il BTC era scambiato a 38,688 dollari. 

La capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute, che ha oscillato attorno al trilione di dollari per gran parte dell’anno, si attesta ora a 1.6 trilioni di dollari, evidenziando un calo del 6% rispetto alla giornata precedente.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick