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Mining di Bitcoin: Marathon Digital batte il proprio record e raggiunge $563 milioni, triplicando il risultato del 2022

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Grandi notizie per il mining di BTC eseguito da Marathon Digital Holdings, che ha raggiunto la sua più alta produzione mensile di Bitcoin di sempre, estraendo con successo 1.853 BTC a dicembre del 2023.

La società ha infatti dichiarato di aver estratto 12.852 BTC durante lo scorso anno, per un valore totale di oltre 563,4 milioni di dollari, superando così di oltre tre volte la sua produzione mineraria di 4.144 BTC del 2022. 

Nonostante il recente crollo di Bitcoin, che è poi riuscito a risalire, oggi sopra i $44.000, l’asset resta tra i più appetibili del mercato, spingendo anche i progetti correlati alle attività di mining: Bitcoin Minetrix ne è un esempio, infatti ha superato $7,8 milioni in prevendita grazie allo stake-to-mine, che permette di guadagnare BTC facendo staking con il suo token nativo BTCMTX.

Marathon Digital Holdings raggiunge un nuovo record di mining di BTC 

Marathon Digital Holdings ha raggiunto un nuovo record di produzione, estraendo più Bitcoin nel dicembre 2023 rispetto a qualsiasi mese o anno precedente. Secondo il comunicato stampa emesso il 4 gennaio, l’azienda con sede in Florida ha estratto 1.853 Bitcoin a dicembre, registrando un aumento del 56% rispetto a novembre e un aumento del 290% rispetto a dicembre 2022.

In precedenza, Core Scientific aveva affermato di aver minato ben 1.527 BTC, ma con questo comunicato, Marathon torna in testa. Il presidente e amministratore delegato della società, Fried Thiel, ha affermato che questa produzione da record potrebbe essere attribuita a un aumento mensile del 18,4% dell’hashrate fino a 22,4 exahash al secondo.

Inoltre, lo scorso 19 dicembre, Marathon ha annunciato l’intenzione di acquistare due centri di mining per 179 milioni di dollari, che aggiungeranno altri 390 megawatt di capacità di mining  alla sua produzione attuale di 584 megawatt.

Secondo il comunicato stampa emesso dalla società, le commissioni di transazione hanno svolto un ruolo cruciale nell’accelerare la produzione di Bitcoin nel mese di dicembre, superando il tasso di crescita tipico dell’hashrate operativo medio. 

In particolare MaraPool ha raccolto oltre 380 BTC in commissioni di transazione, pari al 22% della produzione dell’asset, un notevole aumento rispetto al 12% registrato il mese precedente.

Marathon Digital ha affermato: “Si prevede che l’acquisizione recentemente annunciata dei siti di Granbury, TX e Kearney, NE, la cui chiusura è prevista per gennaio 2024, migliorerà la nostra struttura dei costi e aumenterà il nostro potenziale di crescita a breve termine.”

Il dirigente ha dichiarato che punta a una crescita del 30% dell’hashrate per tutto il 2024, sottolineando al contempo l‘acquisizione strategica di due siti da Generate Capital, che consentirà a Marathon di raggiungere un traguardo importante, prevedendo un hashrate di 50 exahash entro i prossimi 18-24 mesi.

Oltre agli Stati Uniti, Marathon si sta concentrando su Abu Dhabi, dove ora ha 2,7 exahash online, con più di 13.000 impianti operativi presso la struttura più grande dell’azienda a Masdar City.

La società estende la sua collaborazione al Paraguay

Anche la recente collaborazione di Marathon in Paraguay ha fatto progressi, raggiungendo 0,3 exahash con 2.110 miner attualmente operativi: si prevede che la distribuzione completa di 1.1 exahash sarà raggiunta entro l’inizio del secondo trimestre del 2024.

La società aveva precedentemente lanciato un progetto minerario Bitcoin da 27 megawatt alimentato da energia idroelettrica rinnovabile vicino alla diga di Itaipu in Paraguay.

Il 28 dicembre, Marathon è stata per breve tempo la società pubblica più quotata tra quelle a media e grande capitalizzazione sul mercato azionario degli Stati Uniti. La società ha registrato un incredibile volume di scambi giornalieri di 3,3 miliardi di dollari, battendo società come Tesla, Apple e Amazon.

La notizia relativa al mining di Marathon arriva proprio nel momento in cui c’è una maggiore spinta, da parte delle società di mining, a espandere le proprie operazioni, in vista dell’eventuale approvazione degli ETF spot su BTC e dell’halving previsto per aprile del 2024.

Per esempio, il 5 dicembre scorso, la società di mining Riot Platforms ha acquisito altri 291 milioni di dollari di piattaforme di mining di Bitcoin, segnando il più grande aumento dell’hash rate nella storia dell’azienda.

L’attività di mining, finora riservata solo alle società o a chi partecipa ai pool, diventa più semplice per tutti grazie allo stake-to-mine di Bitcoin Minetrix, che supera $7,8 milioni in prevendita.

Bitcoin Minetrix supera $7,8 milioni con lo stake-to-mine

Bitcoin Minetrix è un nuovo progetto che mette a disposizione lo stake-to-mine, per rendere accessibile a tutti il mining di BTC: grazie a questa idea innovativa supera $7,8 milioni in prevendita, spinto anche dalle aspettative nei confronti di approvazione degli ETF spot su BTC e dell’halving del 2024, che storicamente incide sul valore di Bitcoin.

Per gli utenti non è più necessario quindi dover per forza acquistare attrezzature o spendere in consumi di energia elettrica troppo alti, oltre a dover avere le competenze necessarie, in quanto basta solo partecipare alla prevendita di BTCMTX, oggi a $0,0127, acquistarne almeno $10 e metterli in stake, per ottenere hashrate e potere di mining.

Bitcoin Minetrix usa il cloud mining, verificato e certificato da Coinsult, quindi sicuro rispetto a tutti quelli che ci sono in giro e che spesso truffano gli utenti e inoltre non obbliga a depositare denaro fiat, perché basta fare staking per accedere al mining di Bitcoin.

Quello che si ottiene alla fine sono crediti per il mining non negoziabili e sottoponibili a burning, operazione che permette di ricavare l’hashrate necessario per il mining di Bitcoin. La dashboard è facile da comprendere e usare, quindi il progetto è anche alla portata dei principianti.

Il progetto mette a disposizione anche lo staking come guadagno secondario: chi acquista in presale con ETH e paga una fee di $0,015, può iniziare da subito a fare staking e stake-to-mine. L’APY previsto al momento è dell’83% e, pur andando a scendere, sembra mantenersi a livelli interessanti.

Chi vuole partecipare alla prevendita di BTCMTX può usare, oltre a ETH, USDT, BNB, MATIC o ancora una carta di credito/debito bancaria: al termine della prevendita sarà possibile riscattare i token o proseguire con staking e stake-to-mine.

Visto il focus sul mining, è interessante tenere d’occhio il progetto e l’andamento della sua prevendita, per cui BTCMTX potrebbe fare grandi cose con il listing, se le previsioni sugli eventi attorno a Bitcoin si avverassero.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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