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Roma tra le città più pronte per le criptovalute

Una recente ricerca di CoinWire ha scoperto che Roma è una delle città al mondo più pronte per le criptovalute.

La ricerca si intitola per l’appunto “Most Crypto-ready Cities 2024”, ed è stata condotta per rispondere alla domanda su quali città siano quelle che offrono le maggiori opportunità di scambio ed investimento, ed il maggiore entusiasmo per le criptovalute.

Roma Crypto-ready City: la città pronta ad accogliere in pieno le criptovalute

Sebbene la città di Roma non sia quella che ha ottenuto il punteggio più alto, risulta comunque essere tra le città più pronte per le criptovalute, con un punteggio di 85,85 su 100, insieme a Los Angeles e Singapore. 

Prendendo in considerazione la classifica generale del Crypto Ready Score, Roma si classifica al 29° posto, contro il 44° di Firenze. Curiosamente questa classifica non ha preso però in considerazione la città di Milano, ovvero la seconda maggiore d’Italia (Firenze è solo l’ottava). Ha invece preso in considerazione città come Dubrovnik, in Croazia, o Bucarest, in Romania.  

In particolare Roma ha ottenuto il punteggio massimo (100) per quanto riguarda gli aspetti legali, e molto alto (97,14) per quanto riguarda le aziende. 

Decisamente alto anche l’employement score (94,09), mentre tutti gli altri punteggio sono risultati essere bassi o molto bassi. Addirittura per quanto riguarda gli ATM ha ottenuto solo 0,77, e per quanto riguarda l’accettazione delle criptovalute ha ottenuto zero. 

A fronte di questi dati si fa un po’ fatica a capire perchè abbia ottenuto un punteggio di 85,85 come città più pronte per le criptovalute, anche perchè invece il suo Crypto Ready Score è appena superiore a 55. 

Firenze

L’unica altra città italiana ad essere stata presa in considerazione è Firenze, e non Milano. 

Firenze ha ottenuto un punteggio complessivo inferiore ai 54 punti, ovvero poco più basso di Roma. Anche per Firenze il punteggio più alto (100) è quello legato alle questioni legali, e questo probabilmente si deve al fatto che in Italia nel 2023 è entrata in vigore una nuova legge specifica per il trattamento delle criptovalute, e nel 2024 nell’intera Unione Europea entrerà in vigore il MiCA. 

Firenze però rispetto a Roma ha un Companies Score più basso (80), tanto che l’Employment Score è più alto (88). 

Anche Firenze però ha zero di punteggio di accettazione e solo 0,17 per quanto riguarda gli ATM. 

New York

La classifica è dominata dalla città di New York.

Il Crypto Ready Score di New York è risultato essere di 85,85 punti, con 100 di Legal Score. Anche questo ultimo dato suona un po’ strano, dato che nè lo Stato di New York nè gli USA hanno ancora leggi specifiche che regolino le criptovalute. 

New York però spicca per altri due punteggio pieni: infatti ha ottenuto 100 anche in accettazione delle criptovalute ed in Employment Score. 

Paradossalmente il punteggio più basso per New York è quello legato alle aziende (34,29), superato persino dagli ATM (45,14). 

Le altre città

Al secondo posto di questa classifica c’è Londra, con 75 punti, seguita da Los Angeles con 73. 

Al quarto posto c’è Sidney, mentre al quinto c’è la prima città asiatica, Singapore. 

La prima città africana è Città del Capo, all’undicesimo posto, mentre la prima dell’america latina è Guadalajara in Messico al diciassettesimo posto. 

Fanno meglio di Roma Bogotà, in Colombia, Ho Chi Min City, in Vietnam, e persino Christchurch in Nuova Zelanda. 

La città con il punteggio più basso tra quelle prese in considerazione è risultata essere paradossalmente Tokyo, con 52,84 punti, nonostante il Giappone sia stato in assoluto il primo Paese al mondo ad accettare i pagamenti in criptovalute. 

Los Angeles invece è risultata essere quella con il maggior numero di ATM crypto (1810). 

L’adozione delle criptovalute oltre alla città di Roma

A dire il vero questi dati sembrano un po’ strani, soprattutto quelli riferiti a città che non stanno in Nordamerica. 

Ad esempio in questa classifica non è contemplata nessuna città svizzera, nemmeno Lugano dove le criptovalute sono invece ormai comunemente accettate da molti esercenti. 

Mancano anche le città degli Emirati Arabi Uniti, come Dubai, e soprattutto manca la capitale di El Salvador, dove Bitcoin è addirittura valuta a corso legale. 

Date queste mancanze il rapporto di CoinWire non può essere preso come punto di riferimento per avere il quadro completo riguardo l’adozione delle criptovalute in giro per il mondo. 

Oltretutto il rapporto analizza solo le singole città, ovvero si concentra su un ambiente specifico probabilmente perchè il suo scopo per l’appunto era questo. 

Infatti altre classifiche che analizzano questi dati per Paese, e non per città, danno risultati differenti, proprio perchè a livello più specifico si incontrano realtà molto differenti tra di loro, e così a livello nazionale spesso le differenze interne risultano essere tali da non dare esiti particolarmente rappresentativi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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