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Le 5 criptovalute emergenti di febbraio: Bitcoin Minetrix, Meme Kombat, Sponge V2, eTukTuk e WSM

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La volatilità del mercato delle criptovalute può spaventare gli investitori alle prime armi, che non sanno da dove cominciare e hanno paura di sbagliare e perdere denaro. Tuttavia ci sono alcuni progetti, in prevendita o lanciati da poco, che possono portare a un ritorno immediato con il listing e non comportano grosse somme di denaro da investire.

Ecco le cinque criptovalute emergenti del mese di febbraio: BTCMTX di Bitcoin Minetrix, MK di Meme Kombat, SPONGE V2, TUK di eTukTuk e WSM di Wall Street Memes.

Bitcoin Minetrix vola oltre $10,3 milioni in prevendita con lo stake-to-mine

Dopo l’approvazione degli ETF spot su BTC il mercato delle crypto ha subito un duro colpo, con gli asset in netta perdita; tuttavia Bitcoin è riuscito a risalire e a trascinare con sé gli altri token, dando slancio anche alle prevendite a lui collegate.

Quella di BTCMTX, token nativo di Bitcoin Minetrix, continua a salire e raggiunge quota $10,3 milioni, grazie all’introduzione di un nuovo modo per fare mining di BTC: lo stake-to-mine. Attraverso questo nuovo meccanismo, che mette insieme staking e mining, il progetto vuole rendere accessibile a tutti il mining di BTC in maniera semplice e poco dispendiosa.

Non sarà infatti necessario acquistare attrezzature costose, spendere in energia elettrica o avere le competenze in materia di mining, ma basterà acquistare almeno $10 di BTCMTX, ora in prevendita a $0,0133, metterli in stake e maturare così token ERC-20 non negoziabili.

A loro volta questi potranno essere sottoposti a burning, allo scopo di ottenere hashrate, potere di mining e, infine, i premi in BTC. Il settore di interesse di Bitcoin Minetrix è il cloud mining, che qui non costringe a depositare denaro fiat ed è certificato da Coinsult, per cui è sicuro e trasparente rispetto ad altri. 

Agli investitori piace anche che il progetto sia costruito sulla blockchain più sicura in circolazione, quella di Ethereum, e che ci sia a disposizione una dashboard molto intuitiva, che rende semplice per tutti comprendere il meccanismo dello stake-to-mine.

Il team del progetto permette di avere accesso anche al meccanismo di staking sin da subito, se si acquista in prevendita usando ETH e si paga una tassa di $0,015, in caso contrario si dovrà aspettare il termine per accedere a staking e stake-to-mine.

Chi lo preferisce può scegliere invece di usare USDT, MATIC, la BNB chain o una carta bancaria per acquistare i token BTCMTX in prevendita. Secondo gli esperti del settore, il token può fare da 10x a 50x con il listing, pensando a eventi in arrivo, come l’halving di BTC, che darà una buona spinta a tutti i token, stando alla memoria storica in merito.

Per questo motivo BTCMTX è una delle cinque criptovalute emergenti del mese di febbraio da tenere d’occhio.

Meme Kombat: guadagnare con lo stake-to-earn e le scommesse su eventi virtuali

Un altro progetto che offre un token dalle buone potenzialità è Meme Kombat, costruito su Ethereum, la rete blockchain più sicura in circolazione, che mette a disposizione dei suoi investitori due opportunità per guadagnare un introito passivo tramite il token MK: le scommesse sugli eventi virtuali e lo staking.

Grazie all’intelligenza virtuale, infatti, la piattaforma ospita scontri tra i personaggi resi noti dalle meme coin, come SpongeBob o Pepe The Frog, sull’esito dei quali è possibile scommettere attraverso tre modalità: PvP, giocatore contro giocatore, PvGame, contro alcuni eventi del gioco; e infine le scommesse dirette e ad azione secondaria, sui risultati dei combattimenti o su altri elementi dinamici del gioco.

Inoltre è possibile optare anche per lo stake-to-earn, in quanto gli investitori possono bloccare, per almeno 14 giorni, i token MK acquistati, in modo da ottenere le ricompense previste. In questo momento l’APY è pari al 113%, e il numero di staker ha superato 11.000 utenti.

Le caratteristiche del progetto hanno spinto le balene crypto a interessarsene, tanto da investire e far arrivare Meme Kombat al traguardo attuale di oltre $8,2 milioni, con un MK al costo di 0,279. 

A questo hanno contribuito il fatto che il progetto appartenga al settore del GameFi, in costante crescita, e la roadmap molto ambiziosa, che prevede il lancio della piattaforma di gioco, stimato nei primi mesi del 2024, le due stagioni di Meme Kombat, la prima con 11 meme, i miglioramenti del gameplay, e l’intenzione di stabilire una serie di partnership con influencer del settore crypto.

Per quanto concerne la tokenomica del progetto, della fornitura totale di token, pari a 12 milioni, il 50% è dedicato alla prevendita in corso, il 30% ai premi per staking e battaglie virtuali, il 10% alla liquidità sui DEX e il restante 10% alle ricompense per la community.

Anche MK ha buone potenzialità di crescita con il listing, per cui vale la pena considerare se investire anche poco in questo nuovo progetto.

Sponge V2 è la versione aggiornata di Sponge

Quando è stato lanciato, il progetto Sponge ha riscosso grande successo: nel maggio del 2023, infatti, il token SPONGE ha raggiunto $0,0016, grazie all’hype suscitato, anche se successivamente è crollato rimanendo per diversi mesi sotto gli $0,00010, un evento più che normale per una meme coin.

Arriva ora SPONGE V2 a voler ripetere il successo del V1, ovvero la prima versione, permettendo agli investitori di convertire i token SPONGE e di accedere a un progetto che offre qualche opportunità in più rispetto al primo.

Infatti SPONGE V2 apporta una novità interessante, perché diventerà l’utility token di un gioco play-to-earn, del quale si sa, per ora, solo che si tratterà di un gioco di corse, al quale concorreranno le caricature dei personaggi del famoso cartone animato Spongebob Squarepants, al quale appunto SPONGE si ispira.

Tramite la partecipazione al gioco, inoltre, gli utenti potranno non solo divertirsi ma anche  guadagnare delle ricompense in token SPONGE V2. Il principio del progetto è però lo stake-to-bridge, ovvero gli utenti metteranno in stake SPONGE per maturare ricompense in SPONGE V2.

La roadmap del progetto prevede tre fasi: durante la prima ci sarà il lancio del bridging e si darà vita a una ricerca per capire quanto possa essere attraente per gli utenti il nuovo gioco P2E. Successivamente, finito il periodo di stake-to-bridge, gli utenti potranno prelevare i loro token SPONGE V2 dal sito ufficiale. 

Sempre durante questa fase partirà lo sviluppo del gioco P2E. Nella fase finale, invece, gli obiettivi sono il raggiungimento di un market cap di $100 milioni, il listing su exchange come Binance e il lancio ufficiale del gioco play-to-earn.

In questo momento ci sono in stake oltre 7,8 miliardi di token, a dimostrazione che il progetto riscuote l’interesse di tutti, sia i possessori di Sponge che vogliono approfittare di una nuova opportunità di guadagno, sia i nuovi utenti, che non hanno potuto approfittare del primo progetto.

eTukTuk è un progetto di criptovalute incentrato sulla salvaguardia dell’ambiente

Un progetto di rilievo e lanciato di recente è eTukTuk, che vuole eliminare le emissioni di carbonio, creando una piattaforma incentrata sui veicoli elettrici (EV). Lo scopo del progetto è infatti quello di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, con in più il guadagno dello staking del token TUK.

TUK è attualmente protagonista di una prevendita che ha superato il traguardo di $800.000, e in questo momento ha un costo di $0,02625. Attraverso lo stake-to-earn, gli investitori otterranno premi in token TUK, distribuiti nell’arco di tre anni. In questo momento l’APY previsto è del 275%, un valore che, anche se diminuisce con la crescita del pool di staking, resta a livelli interessanti per gli investitori.

TUK è un utility token, che è indispensabile per accedere all’ecosistema di eTukTuk, che richiede una tariffa ai conducenti per l’utilizzo dei propri veicoli, e crea così facendo entrate per la rete.

Il team di eTukTuk ha anche una finalità etica, che vuole raggiungere tramite le partnership con paesi in via di sviluppo, soprattutto lo Sri Lanka, collaborazione già in atto. Infatti qui si ha in progetto la creazione delle stazioni di ricarica per l’eTukTuk EV, un mezzo che offre un’alternativa più economica dei classici TukTuk, in quanto elettrico.

Per partecipare alla prevendita di TUK, basterà collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale e scambiare ETH o USDT con i token desiderati oppure è possibile usare una carta bancaria o la BNB Chain. 

Puntando alla salvaguardia dell’ambiente il token ha buone probabilità di coprire una fetta più ampia di utenti e il costo basso in prevendita permette a TUK di avere ottime premesse per crescere con il listing, per cui è opportuno considerare anche questa criptovaluta emergente.

Wall Street Memes: dalla prevendita al Casinò su Telegram

Wall Street Memes, prendendo vita da WallStreetBets, mette a disposizione il token WSM sin dalla sua prevendita, che ha fatto il botto raggiungendo quasi $30 milioni. Nata nel 2019, la sua piattaforma è riuscita a raccogliere una base di seguaci che oggi supera il milione sui vari social, infatti il progetto si basa proprio sulla community.

Dopo la prevendita WSM è stato listato su OKX e su altri exchange tier-1, ma punta a Binance per esplodere. Il team non si è fermato e ha progettato nuove interessanti iniziative, come il Casinò su Telegram, che permette a WSM di avere maggiore utilità, visto che, chi gioca usandolo, può accedere a vari bonus con la prima iscrizione.

La presenza dei meccanismi di burning e staking è fondamentale per aumentare la scarsità del token, la cui fornitura è di soli 2 miliardi, e per far ottenere agli utenti vantaggi come l’APY, ora pari al 34%.

Anche se ultimamente WSM ha registrato un andamento oscillatorio, ci sono esperti che ritengono che il sentiment nei suoi confronti sia positivo, per cui ha tutte le possibilità per crescere ed è per questo che consideriamo anche WSM una crypto emergente da tenere d’occhio.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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