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Sempre più utilizzata in diversi settori, l’intelligenza artificiale ha fatto breccia anche nel settore delle criptovalute.
La tecnologia viene solitamente sfruttata per l’analisi dei dati on-chain e per la sicurezza della blockchain. Allo stesso modo, l’IA viene utilizzata dai trader per analizzare il valore degli asset digitali e formulare previsioni sul loro valore.
Per questo, nel settore delle critpovalute non è raro trovare progetti basati sull’intelligenza artificiale, potenziati da un token nativo come ad esempio Meme Kombat.
Tra quelli più interessanti del momento, troviamo Scotty The AI. Si tratta di uno utility token presentato come una meme coin che ha come mascotte un simpatico Scottish Terrier.
Lanciato da pochi giorni, il progetto ha raccolto 500.000 dollari in presale, attirando i trader grazie alle sue funzionalità innovative e alla possibilità di mettere il token nativo SCOTTY in staking.
Summary
Scotty The AI
Scotty The AI utilizza un sistema avanzato di IA per analizzare i meccanismi della tecnologia blockchain, i suoi algoritmi e i codici complessi. Lo scopo del progetto è trovare anomalie nella rete che potrebbero sfuggire ai programmatori umani.
Inoltre, Scotty The AI può memorizzare transazioni, blocchi e hash registrati sulla blockchain, analizzando enormi quantità di dati in pochi secondi.
Secondo il whitepaper ufficiale del progetto, i punti di forza di Scotty The AI sono capacità IA avanzate, velocità, rilevamento delle frodi e trasparenza.
Scotty The AI vuole diventare un punto di riferimento per la sicurezza nella community crypto, stimolando la collaborazione tra i trader e gli appassionati di criptovalute.
Presale del token SCOTTY e Tokenomics
Il progetto si basa su SCOTTY, un token ERC-20 costruito sulla blockchain Ethereum. Sebbene sia presentato come una meme coin, in realtà SCOTTY è uno utility token, necessario per accedere alle funzionalità offerte dal progetto.
Al momento SCOTTY ha un valore di 0,0053 dollari, ma aumenterà con ogni fase della presale, fino al listing.
I trader possono comprare SCOTTY collegando il proprio wallet al sito ufficiale del progetto e utilizzando ETH, USDT o carta di credito.
Gli SCOTTY acquistati in presale verranno messi in stake per generare ricompense passive in base all’APY, attualmente al 245%.
Sul sito ufficiale è possibile iscriversi a una newsletter, lasciando nome utente, indirizzo e-mail e numero di telefono, in modo da ottenere token SCOTTY gratuitamente.
Scotty Swap e Scotty Chat
Le due funzioni principali di Scotty The AI sono il tool Scotty Swap e il chatbot IA Scotty Chat.
Scotty Swap è un exchange che integra l’intelligenza artifciale per la verifica di transazioni, blocchi e hash sulla rete. Scotty Swap è in grado di individuare vulnerabilità nel firewall o nella crittografia.
L’exchange permette agli sviluppatori di migliorare la sicurezza della rete, riducendo i rischi e assicurando transazioni fluide.
Scotty Chat è un chatbot simile a ChatGPT di OpenAI, dotato di un’intelligenza artificiale in grado di rispondere a domande inerenti al settore delle criptovalute, per aiutare i trader a elaborare strategie di investimento.
La roadmap di Scotty The AI
La roadmap del progetto è stata suddivisa in tre fasi diverse. Gli obiettivi della prima fase sono stati portati a termine, con il lancio della presale.
Fase 1:
- Lancio della community
- Audit dello smart contract
- Generazione del token
- Campagna di marketing
Presale
Fase 2:
- Lancio di Scotty Swap
- Versione beta di Scotty Chat
- Acquisizione della blockchain
- Ulteriore campagna di marketing
- Scotty Picks Beta
Fase 3:
- Listing del token su DEX per il lancio pubblico del progetto
- Listing su CEX
- Newsletter per la community
- Listing su Coingecko e Coinmarketcap
La tokenomics di Scotty The AI
L’offerta totale di SCOTTY ammonta a 1.734,567,890 token. La tokenomics ufficiale vede il 30% della fornitura utilizzato per la presale (520.370,637 token) e il 70% destinato allo staking, allo sviluppo, all’exchange e al marketing (1.214,197,523 token).
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.