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La corsa del prezzo di Bitcoin: oltre i 65000 USD e la sfida al massimo storico

Il valore del prezzo di Bitcoin ha superato la soglia dei 65000 USD, avvicinandosi al suo massimo storico. Questa impennata si verifica anticipatamente rispetto all’atteso evento di dimezzamento e all’aumento degli investimenti negli ETF legati al Bitcoin.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Il prezzo del Bitcoin si avvicina alla soglia storica dei 65000 USD 

Come anticipato, nelle prime ore del lunedì, il prezzo del Bitcoin (BTC) ha superato i 65000 USD, avvicinandosi al suo massimo temporaneo di 69.000 dollari stabilito nel novembre 2021. 

In un periodo di 24 ore, il BTC ha registrato un aumento di oltre il 6%, mentre il CD20, un indice ampio di vari token, è salito del 5,6%.

Secondo gli esperti, ci sono diversi aspetti che stanno proiettando l’asset verso la possibilità di superare il suo picco storico di 69.000 dollari entro marzo. 

Tra questi vediamo il clima di euforia, la crescente richiesta da parte degli investitori istituzionali e i profitti storici collegati all’imminente halving di Bitcoin. 

Nello specifico, secondo l’analista crypto Ali Martinez, il mercato Bitcoin ha visto un’attività significativa in una fascia di prezzo specifica, con oltre 500.000 BTC scambiati tra 61.100 e 61.800 dollari. Questo ha creato un solido livello di supporto per la criptovaluta.

Martinez suggerisce che mantenere la posizione al di sopra di questa soglia di supporto potrebbe permettere a Bitcoin di continuare la sua crescita verso i 65.900 dollari, con una resistenza minima in prospettiva. 

Tuttavia, avverte anche dei potenziali rischi al ribasso: un cedimento al di sotto del livello di supporto potrebbe scatenare una correzione, con la possibilità di un ribasso a 56.970 dollari o addirittura 51.500 dollari.

Proiezioni ottimistiche e afflussi record: l’analisi di Will Woo

L’analista di Bitcoin, Will Woo, ha recentemente formulato una previsione positiva per il prezzo del Bitcoin (BTC), suggerendo la possibilità di superare i 125.000 dollari entro il 2025. 

In particolare gli basa la sua analisi su una modesta allocazione del 3% da parte dei clienti di Blackrock e Fidelity. 

Queste due gigantesche istituzioni finanziarie, con un patrimonio totale di 9.1 trilioni e 4.2 trilioni di dollari rispettivamente, potrebbero influenzare significativamente la traiettoria dei prezzi di Bitcoin.

Woo crede che, nonostante rappresentino solo una frazione della ricchezza globale stimata a circa 500 trilioni di dollari, l’approvazione di grandi gestori patrimoniali come Blackrock e Fidelity potrebbe generare considerevoli flussi di investimento verso Bitcoin. 

Nello specifico contribuendo a un apprezzamento significativo dei prezzi.

L’analista ha sottolineato il recente impatto dei massicci afflussi di ETF Bitcoin, in particolare l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock Inc. e il Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di Fidelity Investments. 

Questi fondi hanno attirato il 79% degli afflussi totali tra i fondi “Newborn Nine”, influenzando anche la decisione di quattro dei restanti sette fondi di ridurre le proprie commissioni.

Nell’ambito di una crescita del mercato delle criptovalute, che ha attirato oltre 48 miliardi di dollari di afflussi di cassa nei precedenti 30 giorni, si evidenzia un aumento significativo del tasso di finanziamento delle criptovalute, indicando il controllo dei rialzisti.

Con quadri normativi sulle criptovalute che si delineano sempre più chiari, gli esperti prevedono ulteriori afflussi di cassa nei prossimi trimestri. 

Inoltre, Woo ha notato un modello rialzista nell’intervallo di tempo di 1 ora per il prezzo del Bitcoin, suggerendo la possibilità di un breakout rialzista imminente.

iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock: crescita e rivalità con gli ETF sull’oro

L’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock ha raggiunto un notevole traguardo, accumulando 10 miliardi di dollari di asset in gestione (AUM) in poco più di sette settimane dal suo lancio. 

Questa straordinaria traiettoria di crescita sottolinea la crescente domanda di prodotti di investimento legati al Bitcoin, mettendoli a confronto con gli asset tradizionali come l’oro.

A differenza del primo ETF statunitense sostenuto dall’oro, SPDR Gold Shares (GLD), che ha impiegato oltre due anni per raggiungere i 10 miliardi di dollari di AUM, l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) ha raggiunto questo obiettivo in tempi record. 

La rapida crescita degli ETF legati al Bitcoin indica un cambio fondamentale nel sentiment degli investitori, con gli asset digitali che guadagnano rilevanza rispetto ai beni rifugio tradizionali.

Gli ETF su Bitcoin stanno attirando afflussi senza precedenti, superando nettamente il tasso di crescita degli ETF sull’oro. 

Dati recenti evidenziano che gli ETF spot su Bitcoin stanno registrando flussi record, riflettendo l’entusiasmo degli investitori per gli asset digitali. 

Nel frattempo, i prezzi dell’oro stanno mostrando guadagni marginali rispetto alla notevole ascesa di Bitcoin, riflettendo il cambiamento nelle preferenze degli investitori nella narrativa della riserva di valore.

Gli esperti del settore prevedono che gli ETF su Bitcoin siano pronti a superare gli ETF sull’oro in termini di AUM in un periodo relativamente breve. 

La rapida adozione di prodotti di investimento legati al Bitcoin sottolinea la crescente accettazione delle criptovalute come veicoli di investimento legittimi. 

Con Bitcoin che continua a superare gli asset tradizionali, è probabile che il suo ruolo di riserva di valore e diversificazione del portafoglio si rafforzi ulteriormente.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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