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Crypto news: Tether ha creato un miliardo di nuovi token della sua stablecoin

Crypto news: ieri, Tether ha creato in un solo colpo un miliardo di nuovi token della stablecoin USDT.

Non li ha però subito immessi sui mercati, perché si è trattato di un’operazione tecnica che aveva come scopo quello di “rifornire l’inventario”. 

Crypto news: Il rifornimento dell’inventario della stablecoin Tether $USDT

È stato lo stesso CEO di Tether, Paolo Ardoino, a rivelare che si è trattato di un rifornimento dell’inventario. 

Tether infatti crea i token USDT, ma in genere non li distribuisce. È raro infatti che qualcuno vada a richiedere direttamente a Tether di farsi inviare dei token USDT in cambio di dollari statunitensi (USD). 

La maggior parte dei token USDT vengono messi sul mercato tramite gli exchange, ed in particolare Bitfinex. 

Dato che Tether aveva quasi esaurito le proprie riserve di USDT, e preventivando un aumento della domanda sugli exchange, ieri ha creato un miliardo di nuovi token USDT da aggiungere alle sue riserve, in modo da essere pronta a darli agli exchange qualora lo richiedessero. 

Va ricordato che anche gli exchange possono ottenere USDT solo dando in cambio una pari quantità di USD, ovvero in altri termini li devono comprare da Tether pagandoli 1$ ciascuno. 

Inoltre va anche specificato che non sono gli exchange ad acquistarli per conto loro, ma per conto dei loro clienti. Quando molti clienti di un exchange vogliono comprare USDT pagando in USD, l’exchange può a sua volta andarli a prendere da Tether. 

È raro che siano gli utenti stessi che direttamente chiedano a Tether di acquistare USDT pagando in USD: solitamente ci sono gli exchange come intermediari. 

Il più importante exchange da questo punto di vista è Bitfinex, che fa parte dello stesso gruppo societario di Tether. 

La capitalizzazione di mercato

Sta però di fatto che, a prescindere dal fatto che quel miliardo di nuovi token sia già stato distribuito sul mercato o no, sono stati creati, aumentando la total supply. 

Questo ha fatto sì che gli aggregatori di prezzo crypto hanno iniziato subito a conteggiarli nel calcolo della capitalizzazione di mercato di USDT. E così questa l’altro ieri è passata di colpo da 98,8 miliardi a 99,2, salendo poi ancora oggi prima a 99,4 e poi a 99,6. 

Ormai è da fine febbraio che la capitalizzazione di mercato di USDT cresce quasi costantemente, passando da 97,9 a 99,6 miliardi di dollari, con un incremento dell’1,7% in soli sette giorni. 

Basti dire che nei dieci giorni precedenti era rimasta pressoché stabile, e questo fa capire che dal 26 febbraio si è innescata una nuova fase di crescita dei mercati crypto guidata dalla domanda. 

Ad inizio 2024 USDT capitalizzava 96,2 miliardi, ma a partire dal giorno prima dell’approvazione dei nuovi ETF su Bitcoin aveva iniziato a salire, facendo poi registrare un +1,7% in otto giorni. 

In realtà questo trend di crescita, interrotto solo momentaneamente tra fine gennaio ed inizio febbraio, era iniziato poco dopo la metà di ottobre, quando la capitalizzazione di mercato di USDT passò da 83 a 85 miliardi di dollari in un paio di settimane. 

Grazie al rally dei mercati crypto, ed in particolare di Bitcoin, di fine 2023, la market cap do USDT salì ancora fino ai 90,8 miliardi di metà dicembre. 

L’impatto sui mercati

Molti sospettano che la creazione di nuovi USDT produca incrementi di prezzi sui mercati crypto. 

In realtà invece è l’opposto: è l’incremento dei prezzi sui mercati crypto che produce un aumento della domanda di USDT, a cui Tether reagisce creandone altri. 

Non va dimenticato che Tather rilascia USDT sui mercati crypto solo ritirando di fatto degli USD, perchè tutti gli USDT messi in circolazione fino ad ora risultano coperti da riserve in dollari equivalenti di pari entità, o addirittura di entità superiore. 

Infatti la risalita della capitalizzazione di mercato di USDT degli ultimi mesi è iniziata il 16 ottobre, mentre i mercati crypto avevano iniziato a muoversi al rialzo già il giorno precedente. 

Addirittura il movimento seguente iniziò il 23 novembre sui mercati crypto, mentre solo tre giorni dopo per la capitalizzazione di USDT. 

Un altro movimento importante Bitcoin lo ha fatto tra l’1 ed il 2 gennaio 2024, mentre la capitalizzazione di mercato di USDT è poi salita soprattutto a partire dal 3 gennaio. 

Quindi l’emissione di nuovi USDT non sembra avere conseguenze sul prezzo ad esempio di Bitcoin, ma sembra essere vero l’opposto. Il vero impatto di USDT sui mercati crypto è l’aumento della liquidità in stablecoin, dato che queste ultime sono più utilizzate delle valute fiat su questi mercati. 

In altre parole, l’aumento dei prezzi delle criptovalute attira nuovi capitali in fiat, una parte dei quali viene quasi subito convertita in stablecoin aumentando così la domanda di stablecoin stesse. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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