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A pochi giorni rimasti prima dell’halving, Bitcoin Cash (BCH) ha registrato guadagni significativi, generando un aumento di open interest nei prodotti derivati dell’asset da parte dei trader.
I dati da CoinMarketCap mostrano che BCH ha registrato un rialzo del 15% nelle ultime 24 ore e del 33% nell’ultima settimana.
Secondo i dati su CoinGlass, l’open interest è aumentato dai 213 milioni registrati la scorsa settimana a 706 milioni, indicando un crescente sentiment rialzista tra i trader prima dell’halving.
Mancano pochi giorni prima dell’halving
Bitcoin Cash è stato creato nel 2017 come la prima versione hard-forked di Bitcoin. Il prossimo halving sarà il secondo per la criptovaluta, dopo quello del 2020.
Come quello del Bitcoin, l’halving del BCH è un meccanismo incorporato nel codice della blockchain che dimezza le ricompense per il mining dei blocchi.
Come Bitcoin, l’halving di Bitcoin Cash avviene ogni quattro anni o dopo 210.000 blocchi, riducendo il tasso di produzione di BCH e inducendo scarsità di token sul mercato.
Il 4 aprile (la data prevista per l’halving) le ricompense per il mining verranno ridotte da 6,25 BCH a 3,125 BCH.
L’open interest del BCH è in crescita
Il forte aumento dell’open interest per Bitcoin Cash indica una crescita delle aspettative per la volatilità dei valori, prima e dopo l’halving.
Gli analisti hanno previsto che l’asset potrebbe salire dal suo attuale livello di trading di 568 dollari a 600 dollari entro il primo aprile e a 2.000 nei mesi a venire, con un flusso di capitali sempre maggiore verso l’ecosistema.
Inoltre, il più grande exchange statunitense, Coinbase, vuole lanciare contratti futures mensili il primo aprile, con liquidazione in contanti e a margine per BCH, in modo da fornire una via d’accesso agli afflussi nella rete.
Nel frattempo, il prossimo halving ha raddoppiato l’hashrate di Bitcoin Cash negli ultimi tre mesi, rendendo le operazioni di mining per l’asset dallo 0,2% al 0,4% più redditizie rispetto al mining di Bitcoin.
Il cloud mining di Bitcoin Minetrix
L’imminente halving del Bitcoin ha portato i trader a interessarsi al progetto di cloud mining Bitcoin Minetrix.
Si tratta di una piattaforma che permetterà agli utenti di partecipare al mining del BTC tramite lo staking del token nativo BTCMTX, basato su Ethereum.
Quindi, l’obiettivo del progetto è unire il Proof-of-work con il mining, in modo da renderlo accessibile a tutti gli utenti che non possono permettersi l’acquisto e il mantenimento di un costoso mining rig.
Grazie all’innovativa meccanica Stake-to-Mine, i titolari del BTCMTX potranno fare staking e ottenere in cambio dei token ERC-20 non scambiabili, sotto forma di crediti di mining.
Il burning di questi crediti genererà hashrate, ovvero la potenza di calcolo necessaria per la convalida dei blocchi sulla rete, attività che consente di ricevere ricompense BTC.
Gli utenti di Bitcoin Minetrix potranno decidere liberamente quanto investire nell’hashrate, per competere con gli altri miner e ottenere BTC. Inoltre, sarà possibile prelevare i token dallo staking e venderli in qualsiasi momento, senza l’intervento di terze parti.
Presale e lancio della piattaforma
Il lancio della piattaforma e il listing del token sono previsti nel corso del 2024, con la presale che si avvicina all’hard cap di 15 milioni di dollari. Il progetto ha raccolto 12,6 milioni di dollari con il token BTCMTX venduto a 0,0143 dollari.
Per incentivare i trader, Bitcoin Minetrix ha abilitato lo staking sin dalla presale per i trader che comprano il token utilizzando ETH, USDT o carta di credito.
Fino all’attivazione dello Stake-To-Mine, lo staking dei token permetterà di ottenere ricompense in BTCMTX in base all’APY e alla quota del singolo trader nello staking pool.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.
