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La quinta balena crypto più ricca in Bitcoin ha trasferito oltre 6 miliardi di dollari in BTC, segnando una delle transazioni più significative degli ultimi tempi: si tratta di un evento particolarmente degno di nota, poiché i fondi sono rimasti intatti dal 2019, quando l’indirizzo li ha ricevuti per la prima volta.
La transazione ha ridotto l’indirizzo originale a soli 1,4 BTC, segnando un cambiamento significativo in uno dei più grandi possedimenti di criptovalute. Tutto ciò avviene in vista dell’halving di aprile, per cui questa azione potrebbe avere varie implicazioni per il mercato.
Intanto continua con successo una prevendita 2.0 legata a BTC, che potrebbe trarre vantaggio anche dall’halving: Bitcoin Minetrix ha superato $12,6 milioni grazie a un nuovo modo per fare mining di BTC, lo stake-to-mine.
Una delle più importanti balene crypto sposta $6 miliardi di BTC
In un momento in cui le previsioni si sprecano tanto per Bitcoin quanto per Ethereum, in vista di un’eventuale approvazione degli ETF spot su ETH, arriva la mossa inaspettata di una delle più importanti balene crypto, la quinta più ricca per esattezza, che, secondo quanto Arkham Intelligence ha riferito su X, ha spostato quasi tutti i suoi 94.500 BTC, per un valore di circa 6,05 miliardi di dollari.
La tempistica di questo massiccio trasferimento, in mezzo al crescente interesse istituzionale per Bitcoin, affascina analisti e investitori. Questo aumento di attenzione è in gran parte guidato dall’imminente halving di Bitcoin, previsto per fine aprile, che ridurrà della metà la ricompensa per l’emissione dei blocchi.
Se analizziamo l’evento su base storica, la riduzione dell’offerta di Bitcoin dovuta agli halving ha accentuato la scarsità e guidato l’aumento dei prezzi, in seguito alla diminuzione del nuovo flusso di Bitcoin.
La decisione della balena crypto di spostare una quantità così consistente di Bitcoin in questo frangente potrebbe avere diverse implicazioni per il mercato. Da un lato, i trasferimenti di grandi dimensioni a volte possono segnalare una preparazione alla vendita, che potrebbe potenzialmente esercitare una pressione al ribasso sul prezzo del Bitcoin.
D’altro canto, lo spostamento di fondi può rappresentare una scelta strategica per la sicurezza o il consolidamento, e non necessariamente segnalare l’intenzione di vendere. Resta quindi tutto da vedere, lo scenario è aperto.
Cosa può significare uno spostamento così massiccio?
Indipendentemente dalle motivazioni che hanno spinto questa balena a trasferire così tanti BTC, la transazione sottolinea l’impatto significativo che i grandi detentori possono avere sul mercato delle criptovalute, vista appunto la quantità di asset presenti sui loro wallet.
Questo evento evidenzia anche il crescente interesse istituzionale per Bitcoin come asset class: dato che le principali istituzioni finanziarie e le aziende esplorano e investono sempre più nella criptovaluta, il panorama è in rapida evoluzione.
L’imminente evento di halving è visto da molti come un momento cruciale, che potrebbe legittimare ulteriormente lo status di Bitcoin come oro digitale e come copertura contro l’incertezza economica.
Eventi simili vanno a influire in maniera positiva anche su prevendite collegate indirettamente a BTC, come quella di Bitcoin Minetrix che ha superato $12,6 milioni e che sta facendo parlare di sé grazie allo stake-to-mine.
La prevendita di Bitcoin Minetrix supera $12,6 milioni con lo stake-to-mine
C’è grande fermento per il prossimo evento di halving e per le previsioni che vedono BTC crescere anche fino a $100.000 entro la fine del 2024: la prevendita di Bitcoin Minetrix, che si collega indirettamente al mining di BTC con lo stake-to-mine, ne trae vantaggio e vola a $12,6 milioni, con un BTCMTX, token nativo, ora a $0,0143.
Gli investitori si interessano a questo progetto in quanto coinvolge il mining di BTC, finora riservato solo alle società in grado di acquistare macchinari appositi, affrontare spese di energia elettrica e avere a disposizione personale qualificato, rendendolo possibile anche per i singoli.
Per partecipare al progetto bisogna prima di tutto collegare il proprio wallet alla pagina ufficiale della prevendita, comprare almeno $10 di BTCMTX, e poi mettere in stake i token acquistati, per maturare alla fine token ERC-20 non negoziabili, ovvero crediti per il mining.
Questi potranno poi essere sottoposti al meccanismo di burning, e far ottenere agli investitori hashrate, potenza di calcolo e le agognate ricompense in Bitcoin. Il progetto ha un occhio anche per chi è inesperto, infatti mette a disposizione una dashboard di utilizzo molto semplice.
Bitcoin Minetrix usa il cloud mining, settore spesso ricco di truffatori, che però qui certificato da Coinsult, quindi da considerarsi sicuro. Gli investitori, quindi, dovranno solo fare staking con BTCMTX e non dovranno neppure depositare denaro fiat, come spesso accade per il cloud mining.
Bitcoin Minetrix mette a disposizione anche lo staking passivo per i suoi investitori, per cui, chi lo vuole, potrà bloccare i propri BTCMTX, con un APY attuale del 55%. Per poter accedere da subito ai meccanismi di ricompensa, basterà acquistare i token in prevendita usando ETH e pagando una tassa di $0,015.
Chi invece preferisce utilizzare altri metodi, potrà scambiare USDT, MATIC, usare la BNB chain o una carta bancaria, ma, in questo caso, dovrà attendere la fine della prevendita per accedere a staking e stake-to-mine.
BTCMTX, secondo gli esperti del settore, potrebbe esplodere con il listing, facendo da 10x a 50x, anche grazie a tutto ciò che si collega a Bitcoin, per cui, chi è interessato, può valutare se partecipare alla presale adesso che il costo di un BTCMTX è basso e investendo anche la cifra minima di $10.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.
