A marzo gli asset digitali più scambiati dagli utenti italiani ed europei su Bitpanda sono stati Bitcoin e Nvidia.
È quello che emerge da una recente analisi della Country Lead di Bitpanda Mireya Fernández.
Summary
Bitpanda: Bitcoin e NVIDIA tra i titoli digitali più scambiati
Ancora una volta Bitcoin si è confermata la valuta preferita dall’investitore medio italiano ed europeo su Bitpanda.
D’altronde marzo 2024 è stato un mese decisamente positivo per la principale criptovaluta al mondo, con il prezzo salito da 62.940$ a 71.255$.
Nonostante ciò però il mese di marzo non è stato affatto un mese tranquillo per BTC, perchè ad esempio ad inizio mese, subito dopo aver superato il vecchio ATH di 69.200$, il prezzo di BTC subì un brusco calo che lo portò fino a 59.700$
Questa cifra tra l’altro potrebbe anche essere quella verso la quale è diretto ora durante la correzione in atto.
La correzione di inizio marzo provocò la liquidazione di oltre 1 miliardo di dollari di posizioni in leva, su tutti gli asset digitali, quindi il percorso non è stato affatto privo di ostacoli.
Bitpanda: Nvidia, il titolo AI oltre la crypto Bitcoin
Nvidia è risultato essere per il secondo mese consecutivo il titolo azionario preferito dagli investitori italiani.
Già a febbraio infatti aveva fatto registrare una crescita significativa, e grazie a risultati annuali impressionanti ha continuato ad attrarre un sentiment decisamente positivo anche durante tutto il mese di marzo.
Il prezzo delle azioni è passato da 822$ ad oltre 900$, anche se poi in seguito è leggermente sceso.
A trainare il titolo sono ovviamente gli enormi passi in avanti che sta facendo l’IA, e soprattutto le prospettive che riguardano il ruolo della società in questo passaggio storico.
Ad esempio Nvidia ha annunciato un nuovo processore specificamente progettato per l’IA generativa, chiamato Blackwell, che avrebbe già ricevuto l’approvazione di una serie di importanti personalità del settore, tra cui il CEO di Alphabet e Google Sundar Pichai, il CEO di Amazon Andy Jassy, il CEO di Dell Michael Dell e il CEO di Google DeepMind Demis Hassabis.
Dato che il potenziale dell’IA continua a crescere, è possibile che l’attenzione su Nvidia rimarrà alta, anche perchè risulta essere un buon titolo per scommettere sul futuro dell’intero comparto.
Le altcoin
L’analisi di Mireya Fernández prende in considerazione anche Ethereum.
Nel mese di marzo Ethereum ha fatto registrare un interesse secondo solo a Bitcoin, nel settore crypto, grazie in particolare all’aumentata volatilità.
Il suo prezzo è passato dai 3.436$ iniziali ad oltre 4.000$ dollari, per poi però ridiscendere a 3.644$. Quindi non solo non ha raggiunto i massimi storici, ma in seguito è addirittura tornato a 3.000$, una cifra decisamente inferiore a quella di inizio marzo.
Gran parte delle aspettative del mercato sono state alimentate dall’aggiornamento Dencun, un evento di una certa importanza per quanto riguarda l’ecosistema Ethereum soprattutto per quanto riguarda la scalabilità dei suoi layer-2. Dato però che l’evento era ampiamente previsto, era già stato scontato sul prezzo, ed è forse anche per quello che ad aprile il prezzo di ETH è sceso sotto il livello di inizio marzo.
Un altro elemento di incertezza è quello legato alla possibile approvazione di un ETF su ETH spot negli USA. Sebbene gli esperti di Bitpanda la ritengano ancora possibile, il processo potrebbe non essere affatto rapido e semplice come si pensava in un primo momento. Tuttavia il mercato apprezza ancora ETH e le prospettive a lungo termine di Ethereum.
Inoltre a marzo USDT ha mantenuto il suo ruolo di stablecoin più popolare, con un aumento delle compravendite ed il raggiungimento per la prima volta nella storia di un market cap di 100 miliardi di dollari.
Altri titoli azionari
L’analisi di Mireya Fernández prende in considerazione anche il titolo Amazon.
A marzo il prezzo delle azioni di Amazon ha registrato una crescita del 2,27%, passando da 176$ a 180$.
Sebbene non si tratti di un incremento particolarmente rilevante, su base mensile, è lo stesso interessante perchè è stato determinato da diversi fattori, tra cui le offerte primaverili dell’azienda che hanno generato un aumento delle vendite e della fiducia degli investitori, e la solida crescita della sua divisione di cloud computing, AWS.
In particolare Amazon si è assicurata un contratto da 10 miliardi di dollari con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti proprio per la fornitura di servizi cloud.
Inoltre l’azienda ha anche annunciato nuovi prodotti, come il Kindle Scribe e l’Echo Show 15. Tutto ciò ha creato aspettative positive sul mercato.
Nel frattempo la società ha anche annunciato un aumento del prezzo dell’abbonamento annuale Prime in alcuni Paesi.
Quindi le prospettive per il futuro del titolo Amazon sono per lo più positive, con gli analisti di Morgan Stanley e Goldman Sachs che prevedono il raggiungimento dei 210$ o 220$ nel prossimo anno. Va però aggiunto che non tutti gli analisti sono concordi, tanto che ad esempio Bernstein Research ipotizza un target più conservativo di 190$.
