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Bitcoin in ascesa: il ruolo del dominio fiscale degli USA e della possibile vittoria di Trump

Standard Chartered sostiene che una vittoria elettorale di Trump potrebbe avere un impatto positivo sugli asset digitali e sul Bitcoin, così come il predominio fiscale degli Stati Uniti (USA) e la crescente monetizzazione del debito pubblico. 

Gli investitori potrebbero dunque rivolgersi a asset alternativi come le criptovalute per mitigare i rischi associati a quanto riportato sopra. 

La banca inoltre conferma le sue previsioni di prezzo per Bitcoin, fissandole a 150.000 dollari entro la fine dell’anno e a 200.000 dollari per la fine del 2025. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Dominio fiscale degli USA: un vantaggio per Bitcoin, Trump potrebbe favorire le crypto?

Come anticipato, il rischio di un crescente dominio fiscale da parte degli Stati Uniti, accompagnato dalla monetizzazione del debito pubblico da parte della Federal Reserve, sta aumentando. 

Questa situazione potrebbe favorire le criptovalute, poiché gli investitori cercano alternative, ha dichiarato martedì Standard Chartered in un rapporto di ricerca. Inoltre, Donald Trump potrebbe essere un vantaggio per le criptovalute.

In particolare, nel rapporto l’analista Geoff Kendrick dichiara quanto segue: 

“Riteniamo che un secondo mandato di Trump sarebbe ampiamente positivo, grazie a un ambiente normativo più favorevole. In un contesto di dominio fiscale degli Stati Uniti, pensiamo che Bitcoin (BTC) rappresenti una buona copertura contro la de-dollarizzazione e la perdita di fiducia nei Treasury statunitensi.” 

Il dominio fiscale degli Stati Uniti potrebbe avere tre effetti principali sulla curva dei Treasury. Una curva a 2 anni/10 anni più ripida, un aumento maggiore nei breakeven rispetto ai rendimenti reali e un incremento del premio a termine. 

Secondo Kendrick, il prezzo del Bitcoin è positivamente correlato con tutti e tre questi sviluppi potenziali.

Se Trump vincesse le elezioni, il suo secondo mandato potrebbe accelerare il ritiro degli investitori esteri ufficiali dal mercato dei Treasury statunitensi. Ciò a causa di timori legati alla fiscalità. 

Durante il suo primo mandato, la vendita netta media annua del debito pubblico degli Stati Uniti è stata di 207 miliardi di dollari, rispetto ai 55 miliardi di dollari durante la presidenza Biden.

“Oltre alla spinta passiva a BTC dovuta alla de-dollarizzazione, ci aspetteremmo che un secondo mandato di Trump sostenga attivamente BTC (e gli asset digitali in generale) attraverso una regolamentazione più flessibile e l’approvazione degli ETF spot statunitensi.” 

Infine, Standard Chartered ha ribadito le sue previsioni di prezzo per Bitcoin, fissandole a 150.000 dollari entro la fine di quest’anno e a 200.000 dollari entro la fine del 2025.

Michael Saylor: Bitcoin è l’unico ‘acciaio’ tra i metalli delle criptovalute

In un’intervista con la giornalista Natalie Brunell, Michael Saylor, presidente esecutivo e co-fondatore di MicroStrategy, ha delineato la sua visione sul futuro del prezzo del Bitcoin. 

Secondo Saylor, il gennaio 2024 ha segnato l’inizio dell’adozione di Bitcoin da parte delle aziende. Un cambiamento legato al quadro normativo e al percorso distintivo che Bitcoin sta tracciando rispetto ad altre risorse digitali.

Il principale catalizzatore per il futuro di Bitcoin, afferma Saylor, sarà l’approvazione da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli ETF spot su Bitcoin. 

Questo riconoscimento normativo legittimerebbe Bitcoin agli occhi degli investitori istituzionali e ne aumenterebbe l’attrattiva come asset di tesoreria aziendale.

Saylor ha inoltre sottolineato che il vero momento decisivo sarà quando la SEC rifiuterà tutte le altre richieste di ETF spot per criptovalute diverse da Bitcoin. 

Questo posizionerebbe Bitcoin come l’unica scelta sicura e distintiva tra le criptovalute, dissipando dubbi sulla sua unicità a lungo termine. La sua metafora su come Bitcoin si confronti con altre criptovalute è chiara: 

Una volta che ci si rende conto che esiste solo l’acciaio e non un metallo di seconda scelta per l’ingegneria civile strutturale, il progetto va avanti”. 

Bitcoin, in questa visione, è l’acciaio, il materiale fondamentale e insostituibile.

Questa narrazione assume particolare importanza alla luce della decisione imminente della SEC sull’ETF spot di Ethereum, prevista per il 23 maggio 2024. 

L’analista senior di ETF di Bloomberg, Eric Balchunas, ha segnalato una diminuzione della probabilità di approvazione, il che potrebbe consolidare ulteriormente la posizione di Bitcoin come l’unica criptovaluta riconosciuta a livello istituzionale.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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