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Crypto news: il DEX Uniswap rivela gli asset in vista del voto sul meccanismo di commissione

L’exchange crypto decentralizzato (DEX) Uniswap svela gli asset in preparazione al voto sul meccanismo di commissione. Nel primo trimestre, la fondazione ha destinato 4,34 milioni di dollari a nuove sovvenzioni e ha distribuito 2,79 milioni di dollari per sovvenzioni già approvate.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Voto sul meccanismo di commissione: le dichiarazioni del crypto DEX Uniswap 

Come anticipato, la Uniswap Foundation ha comunicato di possedere 41,41 milioni di dollari in fiat e stablecoin, oltre a 730.000 token UNI, alla fine del primo trimestre.

Nel corso di questo periodo, la fondazione ha impegnato 4,34 milioni di dollari in nuove sovvenzioni e ha erogato 2,79 milioni di dollari per sovvenzioni già approvate. 

Il contante fiat e le stablecoin sono destinati alle attività di concessione e operazioni, mentre i token UNI sono riservati come premi per i dipendenti.

La Uniswap Foundation ha inoltre annunciato che il voto on-chain per una proposta che stabilisce il nuovo meccanismo di commissioni si terrà entro il 31 maggio. 

La proposta rappresenta un passo cruciale verso l’implementazione autonoma della riscossione e distribuzione delle commissioni nei pool Uniswap v3.

Dopo l’approvazione della proposta, il controllo della mainnet UniswapV3Factory sarà trasferito a un nuovo contratto V3FactoryOwner, segnando un importante progresso nella governance decentralizzata di Uniswap. 

Tuttavia, il voto non attiverà le commissioni, che saranno affrontate in una futura proposta.

La Uniswap Foundation ha dichiarato che il cambiamento sarà implementato nonostante la notifica di Wells ricevuta dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. 

Quest’ultima ha accusato il protocollo DeFi di violazioni delle leggi sui titoli, operando come borsa valori e broker non registrati.

Uniswap Labs ha risposto sostenendo che la SEC non ha giurisdizione per regolamentare il loro protocollo decentralizzato secondo le attuali classificazioni legali.

La risposta della società è arrivata tempestivamente, in concomitanza con il voto della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti su un disegno di legge, il Financial Innovation and Technology for the 21st Century Act. 

Il quale potrebbe modificare il modo in cui la SEC e la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) regolano le criptovalute.

Nuove proposte per la distribuzione delle commissioni e incentivi alla governance

Come sappiamo, dal 2021, la SEC sta conducendo un’indagine su Uniswap Labs, il principale sviluppatore di Uniswap. L’exchange decentralizzato (DEX) ha delistato diversi token dalla sua piattaforma a causa della crescente pressione normativa.

Finora, i ricavi da commissioni di Uniswap sono stati interamente destinati ai fornitori di liquidità (LP). I quali guadagnano ricompense per la fornitura di asset alla piattaforma, supportando l’attività di trading e la liquidità del mercato.

La nuova proposta, però, prevede di ripartire le commissioni del protocollo tra i possessori di token che mettono in staking o delegano i loro token. 

Questo creerebbe una struttura di incentivi che premia l’impegno attivo e incoraggia contributi significativi all’interno dell’ecosistema Uniswap.

A febbraio, la Uniswap Foundation ha avanzato una proposta per introdurre un sistema di ricompensa delle commissioni volto a incentivare i possessori di token UNI a impegnarsi più attivamente nelle decisioni di governance. 

Migliorando così la partecipazione della comunità e i processi decisionali.

Il +15% di UNI tra sviluppi positivi su Ethereum e la battaglia legale con la SEC

In una settimana caratterizzata dal consolidamento del mercato delle criptovalute, il token UNI di Uniswap ha sfidato il trend, registrando un incremento di oltre il 15% e superando la soglia dei 10 dollari.

Questo rialzo è avvenuto in un contesto di sviluppi positivi all’interno dell’ecosistema Ethereum e della battaglia legale in corso tra Uniswap e la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Oltre alla disputa legale, lo slancio attuale all’interno dell’ecosistema Ethereum sta spingendo il prezzo di UNI verso l’alto. I dati on-chain mostrano significativi prelievi di balene dagli exchange di criptovalute in seguito alla notizia di un potenziale ETF spot su Ethereum. 

Questa ricerca di sicurezza, insieme al generale sentimento rialzista su Ethereum, sta avvantaggiando UNI, un attore chiave nel panorama DeFi di Ethereum.

Da un punto di vista tecnico, il breakout di UNI da una fase di consolidamento mensile dipinge un quadro promettente. Gli indicatori tecnici e i dati on-chain suggeriscono un potenziale aumento del prezzo del 25% per UNI. 

La recente impennata del token indica una possibile corsa al rialzo, con gli analisti che puntano a un obiettivo di prezzo di 12,80 dollari se l’attuale slancio continua.

A supportare questa previsione c’è l’indice Age Consumed di Santiment, che misura il movimento dei token dormienti. I picchi di questo indice spesso precedono i rally dei prezzi e l’ultimo rialzo di fine aprile sembra aver prefigurato l’attuale trend rialzista di UNI. 

Questo parametro on-chain rafforza le prospettive rialziste per UNI, suggerendo che gli investitori stanno riconoscendo il suo potenziale.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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